Pizzo della Pieve - 2248 m + Grignone 2410 m (VIA DEL CORNELL BUS)
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Dove andiamo dove non andiamo, alla fine abbiamo optato per il Pizzo della Pieve... Povero Pizzo della Pieve... sempre snobbato poichè vicino di casa delle ben + famose Grigne... :D
Dal parcheggio, seguire i cartelli per Pian di Nava e la Chiesetta di San Calimero.
Il percorso parte subito bello ripido su una mulattiera con fondo cementato. Giunti alle belle baite dei Piani di Nava, abbandonare il sentiero che porta al Rifugio Riva, quindi svoltare decisamente a sinistra (q. 960 m circa) in direzione di San Calimero (cartelli). Seguire l'erta mulattiera (sterrata) che, con alcuni tornanti, conduce alla sopracitata chiesetta dallo sgargiante tetto rosso (q. 1495 m).
A questo punto, ignorando il traverso verso sinistra che porta al Pialeral, occorre seguire la poco evidente traccia che si stacca alle spalle della Chiesetta (indicazioni "VIA DEL CORNELL BUS"). Risalire i pratoni seguendo il sentierino in direzione dell'Alpe Prabello (ruderi). Non è necessario raggiungere l'alpeggio diroccato, l'importante è puntare, risalendo i ripidi pratoni, all'evidente imbocco della cresta est per il Pizzo della Pieve, riconoscibile grazie alla presenza di due rami secchi che fungono da veri e propri guardiani della via.
Una volta raggiunta la base della cresta, ecco che compaiono alcuni bolli rossi un po' sbiaditi, ma utilissimi per trovare il passaggio migliore. La cresta, in alcuni punti bella esposta, sale ripida tra prati e roccette (un paio di passaggi richiedono l'appoggio delle mani) fino a sopraggiungere ad breve canalino (lapide). Qui le tracce e i bolli sembrano scomparire. In ogni caso risalire il canalino, svoltare a sinistra e puntare al filo di cresta, da seguire fino alla cima del Pizzo della Pieve (q. 2248 m - ometto).
Da questa prima elevazione, continuare lungo la cresta (traccia di sentiero) che, con alcuni sali e scendi e aggirando sulla sinistra uno sperone roccioso, porta alla bocchetta posta all'uscita della Via Invernale che sale dai Comolli (q. 2217 m). Da qui, seguire la facile cresta fino a toccare la croce del Grignone (q. 2410 m).
Dalla vetta, scendere lungo la ripida via estiva (sotto al Rifugio Brioschi), fino al Bivacco Merlini (q. 2144 m), presso cui si abbandona il sentiero della Traversata Alta per svoltare decisamente a sinistra. Il sentiero entra nel bel vallone che riporta all'Ex Rifugio Tedeschi (q. 1428 m).
Prima di iniziare la discesa verso il Pialeral, prendere la mulattiera sulla sinistra (indicazioni per SAN CALIMERO) fino a quando questa comincia a salire. Qui abbandonarla e svoltare a destra (segno blu su un sasso), addentrandosi in un bel bosco. In breve, si raggiunge la strada sottostante, da seguire sino alla località Cornisella (q. 1046 m).
In prossimità di una cappelletta, seguire per Pasturo sino alla q. 840 m circa, dove si prende la deviazione sulla sinistra per Baiedo.
con papà.
Dal parcheggio, seguire i cartelli per Pian di Nava e la Chiesetta di San Calimero.
Il percorso parte subito bello ripido su una mulattiera con fondo cementato. Giunti alle belle baite dei Piani di Nava, abbandonare il sentiero che porta al Rifugio Riva, quindi svoltare decisamente a sinistra (q. 960 m circa) in direzione di San Calimero (cartelli). Seguire l'erta mulattiera (sterrata) che, con alcuni tornanti, conduce alla sopracitata chiesetta dallo sgargiante tetto rosso (q. 1495 m).
A questo punto, ignorando il traverso verso sinistra che porta al Pialeral, occorre seguire la poco evidente traccia che si stacca alle spalle della Chiesetta (indicazioni "VIA DEL CORNELL BUS"). Risalire i pratoni seguendo il sentierino in direzione dell'Alpe Prabello (ruderi). Non è necessario raggiungere l'alpeggio diroccato, l'importante è puntare, risalendo i ripidi pratoni, all'evidente imbocco della cresta est per il Pizzo della Pieve, riconoscibile grazie alla presenza di due rami secchi che fungono da veri e propri guardiani della via.
Una volta raggiunta la base della cresta, ecco che compaiono alcuni bolli rossi un po' sbiaditi, ma utilissimi per trovare il passaggio migliore. La cresta, in alcuni punti bella esposta, sale ripida tra prati e roccette (un paio di passaggi richiedono l'appoggio delle mani) fino a sopraggiungere ad breve canalino (lapide). Qui le tracce e i bolli sembrano scomparire. In ogni caso risalire il canalino, svoltare a sinistra e puntare al filo di cresta, da seguire fino alla cima del Pizzo della Pieve (q. 2248 m - ometto).
Da questa prima elevazione, continuare lungo la cresta (traccia di sentiero) che, con alcuni sali e scendi e aggirando sulla sinistra uno sperone roccioso, porta alla bocchetta posta all'uscita della Via Invernale che sale dai Comolli (q. 2217 m). Da qui, seguire la facile cresta fino a toccare la croce del Grignone (q. 2410 m).
Dalla vetta, scendere lungo la ripida via estiva (sotto al Rifugio Brioschi), fino al Bivacco Merlini (q. 2144 m), presso cui si abbandona il sentiero della Traversata Alta per svoltare decisamente a sinistra. Il sentiero entra nel bel vallone che riporta all'Ex Rifugio Tedeschi (q. 1428 m).
Prima di iniziare la discesa verso il Pialeral, prendere la mulattiera sulla sinistra (indicazioni per SAN CALIMERO) fino a quando questa comincia a salire. Qui abbandonarla e svoltare a destra (segno blu su un sasso), addentrandosi in un bel bosco. In breve, si raggiunge la strada sottostante, da seguire sino alla località Cornisella (q. 1046 m).
In prossimità di una cappelletta, seguire per Pasturo sino alla q. 840 m circa, dove si prende la deviazione sulla sinistra per Baiedo.
con papà.
Tourengänger:
irgi99

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