Grigna Settentrionale dalla Val Cugnoletta
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Escursione del 22 Luglio 2006.
Incuriosito da un report trovato su un sito web, mi dirigo verso il lato oscuro della Grigna Settentrionale. Come previsto, la frequentazione è riservata a chi da Baiedo sale verso il Rifugio Riva, ai rocciatori che affrontano le pareti dolomitiche del Pizzo d’Eghen e del Pizzo della Pieve, e a chi poi piega in direzione dell’ostico sentiero del Cornell Büs per il Grignone. In pratica, dopo il Riva quasi più nessuno.
Il percorso è ben segnalato. Da Baiedo si segue la stradina verso il Rifugio Riva, dopo il quale si sale lungamente nel bosco, incontrando il suggestivo passaggio obbligato della Stanga, e lasciandosi a sinistra il bivio per il mitico sentiero dei Vendüu Olt (che taglia tutta la Parete Fasana e al Passo del Solivo si congiunge con la via del Cornell Büs); il sentiero, letteralmente “delle valanghe alte” e descritto nella guida CAI/TCI sulle Grigne, è veramente riservato a pochi eletti: sul web si trova pochissimo, giusto un video e pochissime citazioni.
Sbucati in ambiente più aperto, si inizia a risalire l’incassata e oscura Val Cugnoletta, con la rassicurante presenza di qualche cavo nei punti più verticali (più che esposizione, è notevole la ripidezza), fino all’omonimo passo dove sembra davvero di essere sulle Dolomiti. Dal passo, basta salire nel bellissimo ambiente carsico del lato Nord del Grignone fino a intercettare la traccia rocciosa (necessario usare le mani, ma l’ambiente “di canale” non lascia vedere l’esposizione), che verso sinistra va a prendere la cresta Pizzo della Pieve – Grigna Settentrionale da percorrere poi comodamente fino al Rifugio Brioschi.
Discesa infinita lungo la via normale estiva fino al Pialeral e di lì a Baiedo, insieme a due escursionisti incontrati poco sotto al Passo di Val Cugnoletta e con cui avevo poi condiviso anche il resto della salita.
Incuriosito da un report trovato su un sito web, mi dirigo verso il lato oscuro della Grigna Settentrionale. Come previsto, la frequentazione è riservata a chi da Baiedo sale verso il Rifugio Riva, ai rocciatori che affrontano le pareti dolomitiche del Pizzo d’Eghen e del Pizzo della Pieve, e a chi poi piega in direzione dell’ostico sentiero del Cornell Büs per il Grignone. In pratica, dopo il Riva quasi più nessuno.
Il percorso è ben segnalato. Da Baiedo si segue la stradina verso il Rifugio Riva, dopo il quale si sale lungamente nel bosco, incontrando il suggestivo passaggio obbligato della Stanga, e lasciandosi a sinistra il bivio per il mitico sentiero dei Vendüu Olt (che taglia tutta la Parete Fasana e al Passo del Solivo si congiunge con la via del Cornell Büs); il sentiero, letteralmente “delle valanghe alte” e descritto nella guida CAI/TCI sulle Grigne, è veramente riservato a pochi eletti: sul web si trova pochissimo, giusto un video e pochissime citazioni.
Sbucati in ambiente più aperto, si inizia a risalire l’incassata e oscura Val Cugnoletta, con la rassicurante presenza di qualche cavo nei punti più verticali (più che esposizione, è notevole la ripidezza), fino all’omonimo passo dove sembra davvero di essere sulle Dolomiti. Dal passo, basta salire nel bellissimo ambiente carsico del lato Nord del Grignone fino a intercettare la traccia rocciosa (necessario usare le mani, ma l’ambiente “di canale” non lascia vedere l’esposizione), che verso sinistra va a prendere la cresta Pizzo della Pieve – Grigna Settentrionale da percorrere poi comodamente fino al Rifugio Brioschi.
Discesa infinita lungo la via normale estiva fino al Pialeral e di lì a Baiedo, insieme a due escursionisti incontrati poco sotto al Passo di Val Cugnoletta e con cui avevo poi condiviso anche il resto della salita.
Tourengänger:
Serzo

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