Capanna Pian d' Alpe - "fuitina" sotto una gran pioggia
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“I pazzi siamo noi” – nuova puntata
Altro weekend da presa per il sedere settimana con meteo ottimo e fine settimana ignobile ..
Ma la banda dei pazzi … non si lascia intimorire da quattro gocce d’acqua.
Non so dirvi … forse stiamo sperimentando ogni condizione avversa per capire se c’e’ un limite nel decidere di rinunciare.
A Semione prendiamo la strada che sale verso Alpe Gardosa, all’ uscita del paese c’e’ il cartello di divieto “Periodo Invernale”, ignoriamo il divieto visto che “ufficialmente” l’ inverno non è ancora iniziato.
Attorno i 1000mt incontriamo i primi residui di neve, salendo ancora il paesaggio diventa tutto bianco, e alle 08:00 raggiungiamo il parcheggio Alpe Gardosa a 1330mt, piove a dirotto.
Siamo ben attrezzati, sia per i cambi necessari, abbiamo anche le ciaspole, la speranza è che sopra i 1500mt la pioggia si trasformi in neve e di bagnarci di meno.
Ma la pioggia che troviamo non offre speranze in questo senso, è pioggia fissa, forse per trovare la neve bisogna salire oltre i 2000mt, quindi rinunciamo a portare le racchette, oltremodo sono difficili da portare con il copri-zaino.
Partiamo alle 08:20, il sentiero è ben segnato e conosciuto, si sale prima ai Monti di Puscett, bel gruppo di baite a 1500mt.
Incontriamo due cacciatori, inevitabile lo scambio di battute: “andiamo a fagiani, ma voi invece andate a prendere un bel po’ d’acqua …”.
Pioggia, nuvole basse non permettono di vedere quasi nulla, ma il bianco attorno e sui tetti è sempre un bel panorama.
Il percorso è semplice, e ben segnato, ma la neve marcia, la pioggia e gli innumerevoli ruscelli e ristagni d’acqua, meritano un passo attento.
Sarebbe perfetto per le ciaspolate, peccato che la strada sia chiusa così in basso in inverno!
Alle 10:05 arriviamo in Pian d’Alpe, matidi che tutti i vestiti colavano acqua.
La capanna è chiusa, ma le chiavi sono appese all’esterno, entriamo, l’ambiente lo conosciamo, è proprio una bella capanna (nel periodo estivo è gestita e molto frequentata), ma fredda …
E’ presto, troppo presto, ma l’ idea di continuare a fare i pesci sui sentieri … non piace a nessuno, quindi ci si ferma.
Dopo esserci cambiati velocemente, ci accomodiamo attorno al camino aspettando che l’ambiente si stemperi, chiacchere e risate.
Nonostante le differenze di età, l’ ambiente che si respira è la complicità …. Da caserma.
Ma quello che ci porta a condividere uniti gioie, difficoltà, successi, ed anche piogge intense e le nevicate, non è l’obbligo della leva miltare, ma la bella passione per la montagna.
Anche chi manca, è spesso evocato scherzosamente, quasi fosse con noi, e sempre ci si sente via telefono o sms.
Chiusa la sviolinata … torniamo alla capanna.
La cucina (invernale) e pranzo è uno stanzone unico e riscaldarlo richiede tempo e legna, ma di tempo ne abbiamo ed anche la legna non manca.
Pranzo al sacco, ognuno con quello che ha portato, scambi di cibarie, fuori diluvia …
Siamo così stretti attorno al bel camino, che ancora poco e ci finiamo dentro.
Maglie, mantelle, kway appesi a sgocciolare ed asciugare, gli scarponi vicini al camino …
Uno strudel per completare al meglio un pranzo comunque abbondante, poi “sopra tutto” caffè e grappe.
Visto che comunque non cessa il diluvio, decidiamo di aspettare ancora, e di partire alle 14:00 dopo le pulizie e le formalità (libro e versamento).
Chiudiamo la porta con bel tepore interno alle 14:15, foto ricordo del gruppo di matti e ritorno.
Piove un po’ meno, e scendiamo abbastanza veloci, ma sempre con molta attenzione, la neve marcia fa lo zoccolo sotto gli scarponi e si scivola.
Tutto fila tranquillo ed in 1h:15m siamo al parcheggio all’ Alpe Gardosa, è arrivata un’altra macchina, infatti mentre ci cambiamo, scendono due signori dal sentiero, hanno una baita ai Monti di Puscett.
Uno dei due, ci guarda e ci chiede in un bel ticinese stretto conferma di quello che pensa “siete stati alla pian d’alpe?”, al nostro assenso … muove la mano vicino alla fronte … non è il solo a pensare che siamo proprio dei matti.
Questa è stata più che una vera escursione, una piccola fuga …
Più che all’ insegna della fatica, dei panorami e delle vette, una bella combriccola in amicizia.
Proprio in amicizia vogliamo dedicare questa uscita ad un amico che è mancato la settimana scorsa, una bella persona ed un grande amico, purtroppo colpito da una maledetta malattia, ma che mai ha smesso di lottare e soprattutto di sorridere.
Un ricordo ed una dedica all’ amico Sam.
Vista da Gimmy - gimmy
penso che i miei compagni abbiano descritto perfettamente, la tipica giornata da lupi meteorologicamente parlando .
x il resto solita allegria e ottima capanna .
il matro rimane sempre nel cassetto delle cose da fare in futuro
concludo con una riflessione che ho voluto fare con i miei compagn, a proposito di un amico di gioventù SAM che una terrribile malattia ha portato in cielo :
"la vita va vissuta con il sorriso sulle labbra come ha saputo fare lui, nonostante tutto "
CIAO SAM
Vista da Paolo - brown
Peccato! e' la seconda volta che il Matro ci saluta dall'alto .
La prossima volta lo attaccheremo dall'altro versante...
Mentre salivamo abbiamo incrociato due cacciatori col cane che ,come noi non hanno resistito al richiamo della montagna.
L'escursione e' stata comunque piacevole, sana allegria in compagnia in un'atmosfera ormai invernale .
La capanna accogliente ci ha consentito di cambiarci dai vestiti bagnati e consumare il nostro pranzo all'asciutto.
Un caro saluto a Sam che sicuramente gradira' una dedica all'insegna dell'amicizia e del sorriso.
Alla prossima
Paolo
Vista da Luciano - barba43
Che dire ... una giornataccia, la peggiore di quest'anno.
Se almeno mi chiamavano alle armi, invece ci vado domani, la potevo evitare! Però è sempre bello cantare sotto la pioggia, come recitava un famoso film, mancava solo lei, la fiocca, ed invece no, era parecchia, una ventina di centimetri, marcia che ti inzuppavi quasi tutto.
Io è la prima volta che vado in questa capanna, sono rimasto sorpreso per come è ben tenuta, pulitissima e arredata molto bene, con un camino che pian piano ci scaldava, soprattutto mentre pranzavamo.
Siamo rimasti circa tre ore al caldo tepore, mentre fuori non cessava di piovere, poi come sempre abbiamo pulito, lasciato il dovuto, e siamo scesi sempre sotto una pioggerellina, fortunatamente meno fitta della mattina.
Un grande saluto a Sam,e che da lassù ci protegga.
Vi saluto e .... ci sentiremo...
Ciao a tutti
Il solito riassuntino:
Percorso:
8.4 Km totali, 4h:50m totali lorde senza il pranzo
4.2 Km andata (1:45 lorde circa 15m di pause), 4.2Km ritorno (1:15 lorde, circa 5 min di pausa, stesso percorso)
Dislivello:
500 mt di relativo
Partecipanti: Giorgio, Gimmy, Paolo, Luciano, Angelo
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Girovagando




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