Valle Bavona – Da Fontana alla Bèdu (sulle pendici del Pizzo Paràula) per la Costa di Chint


Publiziert von barbara2 , 19. Oktober 2012 um 15:10.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:10 Oktober 2012
Wandern Schwierigkeit: T6 - schwieriges Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: III (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Castello 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 1000 m
Kartennummer:1:25000 Basòdino

La Valle Bavona
La Valle Bavona è una vallata grandiosa, che ti lascia senza parole ogni volta che la visiti. In essa ti senti parte di tutta la sua natura e della sua storia straordinaria.
Un libro fondamentale per conoscere la valle è “Alpi di Val Bavona”, di Giuseppe Brenna e Luigi Martini.
 
Da Fontana all’Alpe della Bèdu per la Costa di Chint
Mi è stato raccontato che un signore di Lecco, forte alpinista che della montagna sa amare il tutto, ha trovato in questo libro lo spunto per compiere numerose ascensioni appunto in Valle Bavona.
Egli ha pure percorso l’itinerario (descritto nel libro al numero 24.5) relativo alla via che da Fontana risale la Costa di Chint e ne è rimasto completamente affascinato. Talmente affascinato da aver ripulito con cura il passaggio della lama rocciosa tagliata a denti di sega.
Mi faccio prendere dal desiderio di conoscere un po’ di più la Valle Bavona e anche di vedere il lavoro di quel signore e pertanto, con mio marito, da Fontana (600 m) vado a risalire la via della Costa di Chint.
 
Una bella azione, semplice, disinteressata e quindi pura
Quassù, tutto ti lascia sbalordita e sbalordito, compreso il passaggio della lama, ripulito effettivamente con gran cura dopo secoli di abbandono.



E’ bello vedere come una persona si affezioni a un tale posto (nel senso che quel luogo diventa anche “suo” e lo ami) tra i più dimenticati del pianeta: pur sapendo chiaramente che da lì non passerà più nessuno o quasi, con la sua piccozza si mette a tirar via terra e fogliame dalle fessure. E questo per far rivivere qualcosa di importante e per dire il suo “grazie”.
 
Gli uomini grandi
Quassù c’è la grandezza dell’umanità.
La vedo distinta in quelle persone che hanno abitato questa terra tremenda, difficile, sovente inospitale. La vedo nei loro sguardi fieri e sinceri, che ci parlano dalle fotografie d’epoca che nel citato libro si trovano a partire da pagina  551.
 
Valle Bavona: una miniera di itinerari incredibili
Raggiungo quindi i vari corti dell’alpe per riempirmi di ulteriore stupore, meraviglia, bellezza.
Non mi dilungo oltre. Per la descrizione della via per la Bèdu (1602 m) rinvio al citato itinerario 24.5 del libro “Alpi di Val Bavona” e agli itinerari 24.4 e 24.2 o 24.3 per il Corte di Cima.
Quando tornerà la bella stagione sarà interessante provare da qui l’ascesa verso l’Alpe di Paràula (itinerario 25.10) e il Pizzo Paràula (vedi la guida del CAS).
 
Il passato che rivive
Per quanto ricevo da questa ascensione, anch’io mi sento di dire “grazie” a qualcuno.
La mia visita, e pure quella di coloro che risalgono le antiche vie dell’alpe*, ha pure il senso del tener viva la memoria.
Proprio come lo si dice espressamente anche nel libro di Federico Balli e Giuseppe Martini (fratello di Plinio Martini - il grande autore de “Il fondo del sacco” e di altri libri sulla valle - e di Luigi Martini) dal titolo “Valle Bavona, Il passato che rivive” (Armando Dadò Editore e Fondazione Valle Bavona, Locarno 1996).


 
*(In hikr si possono leggere diverse relazioni di alpinisti che si sono messi su diverse tracce bavonesi: ci sono, per esempio e più volte, quelle sui viaggi di zaza, andreasseeger, gmonty e - ancora l’altro giorno con la via per la Cogliata - di tapio; notevole anche il sito di Frank Seeger “alpi-ticinesi.ch”).





Dopo aver disceso questa scaletta si conclude l’esperienza tra i dirupi della Costa di Chint.
  

Tourengänger: barbara2


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Kommentare (8)


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Seeger hat gesagt: Bedu
Gesendet am 28. Juni 2013 um 10:36
Ciao barbara2
Auguri per questa gita!
Lo trovo sincero di avvertire colori, ché hanno la volontà ma nessuna idea dei dirupi....
Bedu è una delle zone più complicata del Val Bavona. In più la Costa di Chint !
Grazie per l'attenzione al mio "lavoro" su HIKR :-)
Appena ben ritornato del Bedu dopo un piccolo incidente
Andreas Seeger

barbara2 hat gesagt: RE:Bedu
Gesendet am 28. Juni 2013 um 18:13
Ciao Andreas,
grazie per il tuo messaggio.
Complimenti per le tue relazioni, sempre molto belle e frutto di intensa partecipazione per i luoghi visitati.
Ho letto anche la tua ultima relazione relativa alla salita verso la Bèdu e quelle per Auènn, Corte Grande in Val Calnegia e Orsalìa. Mi dispiace per il piccolo incidente.
Effettivamente la Bèdu è una delle zone più complicate della Valle Bavona e questo lo si intuisce già guardando la montagna dal basso. La difficoltà T6, III, relativa alla Costa di Chint spiega bene a cosa si va incontro.
Tanti auguri di pronta guarigione. Grazie per altre tue belle relazioni.
Barbara

Vascoz hat gesagt: Info chint
Gesendet am 9. Dezember 2013 um 18:54
Salve, l'anno scorso ( giornata di vento caldo in dicembre) , arrivato sul "Poggio" al di sopra ca 200 m dislivello dal sasso a sega ( ove sopra v'era una vetusta cordina in ferro arrugginita attaccata ad un faggio), non son più riuscito a proseguire( cengia finale?) ..
Nel scender ho lasciato anche un cordino nella traversa fra le scalette e la lama;)
E facile da trovar sta' cengia?
Saluti e complimenti

barbara2 hat gesagt: RE:Info chint
Gesendet am 10. Dezember 2013 um 18:35
Grazie, Vasco. I complimenti vanno piuttosto estesi agli alpigiani bavonesi che scoprirono e frequentarono questa straordinaria via (per una questione di rispetto, da non alterare con vernici, cavi, ecc.) e all’autore del libro che, presentandocela, la fa rivivere.
Quando si giunge al poggio dal quale si vede la Valle di Larechia non manca molto per arrivare al Corte di Fondo della Bèdu.
Dal poggio devi risalire un poco la costa a destra, verso la parete che sostiene il Corte di Cima della Bèdu. Prima di arrivare contro la montagna vedi a destra il passaggio che scende nel canale. Poi, di cengia percorribile ce n’è una sola.
La via è descritta bene da Giuseppe Brenna nel suo libro. C’è anche la cartina.
Non andare lassù adesso, perché la cengia è all’ombra e il terreno è esposto e gelato.
Barbara

Vascoz hat gesagt: RE:Info chint
Gesendet am 10. Dezember 2013 um 19:17
Grazie mille! D' accordissimo sulla superclasse dei bavonesi ( es. tacche per la Trünca) e del lasciar illibata la via...purtropp essendo solo ho dovuto lasciar lì cordin di nylon, ma con l'intento di recuperarlo!... Passeró in primavera a cercar delle nostre capre ancora latitanti che penso svernino lassù ( c. Cima). Buone avventure

Vascoz hat gesagt: RE:Info chint
Gesendet am 25. Mai 2014 um 20:09
Ciao, oggi son salito, peró non come consigli, io ho continuato sempre salendo tendendo più verso sinistra, e alla fine con un passaggino d'arrampi son spuntato a 50 m sotto cte cima...poi son sceso e risalito al poggio panoramico che i local chiamano "spienc di vacc" a 2000 m passando dal canalone lunghissimo e ancora ben innevato che parte poco prima dei mont d'int. Salut e buone escursioni. Ps girata tanto la Bavona? Noi abbiam la cascina d'Orsalia di mezzo, passa a trovarla che è sempre aperta!

barbara2 hat gesagt: RE:Info chint
Gesendet am 26. Mai 2014 um 21:55
Grazie Vasco per il messaggio e complimenti per la variante. Puoi indicare il grado di difficoltà di tale variante e del passaggino? E il canale che hai risalito è quello a destra (salendo) dell'itinerario 25.11 (Costone del Medee di Beli) del libro Alpi di Val Bavona di Brenna-Martini? Lo "spienc di vacc" a quota 2000 m è quello dell'Alpe di Paràula a sud-ovest del Pizzo Paràula?
Anche Orsalia è nel mio cuore. Vogliate sempre curarla bene, in onore di quelle belle persone che si vedono nelle fotografie d'epoca a pagina 555 del citato libro. Grazie.
Barbara

Vascoz hat gesagt: RE:Info chint
Gesendet am 27. Mai 2014 um 11:19
Ciao,
non dispongo del libro del Mart. Bren, vado via " orale". Inoltre non praticando l'arrampicata sportiva non so giudicar i passaggi...so solo che senza un sorbo al quale tirarmi su non sarei riuscito ad uscir...penso di sì, proprio dove c'è scritto 2000 sulla carta. Quello che invece c'è sopra la costa stagna, stessa quota e morfologia dell'altro è "Piegn la cola". Non preoccuparti, siam puristi, mica come al launc o corte mezz formazzöo...


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