Val D'Ala anello Rif.Gastaldi Lago della Rossa Passo Mangiorie

Questa escursione di due giorni che pubblico oggi è stata fatta il 7 e 8 Agosto di quest'anno.La pubblico adesso per condividere con gli amici di Hikr la bellezza dei luoghi da noi esplorati.
Si raggiunge con l’auto il Pian della Mussa(1800 m) località dopo Balme in Val d'Ala, parcheggiando al fondo del pianoro negli spazi consentiti e si seguono le indicazioni a sx per il Rifugio Gastaldi.Si piega verso sinistra in direzione ovest attraversando il pianoro e raggiungendo un piccolo gruppo di baite. Prima di giungere alle baite inizia il sentiero a dx che con piccoli tornanti nella vegetazione sale ripidamente il grosso salto che conduce al Pian dei Morti.
Dal Pian dei Morti si segue il comodo sentiero fino ad incrociare un bivio segnalato da alcuni cartelli in legno sotto un masso erratico di medie dimensioni. Si segue il sentiero di sinistra  verso un secondo salto che prima sale lungo ripidi prati e poi entra in una sorta di canale. Il sentiero è sempre ben evidente e non è mai di difficile percorrenza, in quanto effettua molti zig-zag. Risalito il canale si giunge ad una zona pianeggiante che addentrandosi nella valle in direzione ovest porta in poco tempo al Rifugio Gastaldi(2659 m 2 ore 45 min.). Giunti al Rifugio alleggeriamo un pò gli zaini e decidiamo di andare al col D'Arnas(3030 m) che dista 2 ore di cammino dal rifugio.Per andare al colle dal Rifugio Gastaldi si prosegue in direzione sud scendendo nella conca sottostante e passando ai piedi della Bessanese. L’ambiente è molto bello e alle nostre spalle è possibile ammirare il Rifugio con lo sfondo dell’Uja di Ciamarella con il suo ghiacciaio. Si giunge a un bel torrente dove è necessario attraversarlo per portarsi sul versante opposto e risalire lungo un sentiero misto erba e pietre. Si incrocia un bivio dove a dx si va  per il Colle di Arnas, diritti ci andremo domani per andare al Lago della Rossa e al passo delle Mangiorie.Superata una bastionata rocciosa(Rocca Affinau) si arriva a un lago e tenendo la dx si attraversa una zona con grossi sfasciumi e ci si porta verso l'evidente colle. Il col D'Arnas è uno dei passi che portano in Francia.Dal colle il panorama è eccezzionale,a sx c'è la Punta Maria con sotto il ghiacciaio e diritti davanti a noi le montagne della Francia .Al colle facciamo conoscenza con due francesi provenienti dal ghiacciaio dopodichè ritorniamo con calma al rifugio Gastaldi facendo una sosta ai laghi sotto di noi.Il giorno dopo ripartiamo per completare il giro ad anello, in direzione del Lago della Rossa(2 ore).La prima parte del sentiero ripercorre quello percorso ieri per andare al col d'Arnas ma giunti al bivio si prosegue diritti.Si oltrepassa il bivio, aggirando la punta rocciosa della Rocca Affinau, fino a giungere ad un pianoro detritico. Qui è molto evidente la recente presenza del ghiaccio. Si attraversa il pianoro sempre in direzione sud, dove si trova il laghetto alpino di Arnas e seguendo alcuni ometti, si giunge alla parte terminale dove occorre risalire una  ripida pietraia che delimita appunto il Collarin d’Arnas. In questo punto è facile trovare ancora dei nevai residui. Da qui ho fatto, seguendo la cresta a dx una toccata e fuga  alla Punta Fortino(3010) da dove si gode di un'ottimo panorama.
Oltrepassato il Collarin d’Arnas(2850) si inizia a scendere leggermente fino a giungere al Lago della Rossa(2745) e al bellissimo Bivacco San Camillo.
Dal bivacco ci dirige verso il passo delle Mangioire seguendo il sentiero 119 in direzione est / nord-est. Inizialmente si scende da un ripido canale detritico, per giungere ad un pianoro lo si persorre mantenendo la stessa direzione fino alla rampa finale che porta al Passo delle Mangioire(2768).
Dal passo occorre ora scendere per il lungo canale in direzione nord-est entrando nella Valle Saulera. Inizialmente il sentiero passa per rada vegetazione, mentre arrivati al pianoro sottostante, alcuni tratti di sentiero passano per vegetazione alta rendendo più difficile l’individuazione del percorso, si tratta comunque di brevi passaggi.
Giunti a quota 2000 metri si perviene all’Alpe Saulera, dove proseguendo in direzione nord-est si comincia la discesa verso il Pian della Mussa affrontando gli ultimi trecento metri di dislivello che concludono il giro.
Esursionisti Barbara e Max