Cascata "Gias della Buffa sx"
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Visto il caldo dobbiamo salire in quota, così optiamo per le cascate del Pian della Mussa.
Lasciamo l'auto al termine della strada dopo Balme, dove si incontra la sbarra che ne blocca il passaggio. Ore 7:00
Da qui, a piedi, proseguiamo a piedi per il la strada ora innevata ma ben pressata. Dopo una serie di larghi tornanti, si raggiunge l'enorme piana del Pian della Mussa. Porseguiamo fino a raggiungere il Rifugio Ciriè, dove ci fermiamo per una fetta di torta ed un caffè. Ne approffittiamo per scambiare due parole con il rifugista, super cordiale e piacevole. Ci sconsiglia la "Meringa", reduce di molte scariche e caduta di candele il giorno precedente.
Decidiamo di andare alle cascate poco più avanti. Seguiamo le impronte dei giorni precedenti, grazie cui non sfondiamo troppo. Da dietro il rifugio ci spostiamo leggermente al centro della valle, per poi piegare verso sinistra puntando lasciando indietro due evidenti cascate e portandoci più a destra dove si vede una colata più a destra ed una a sinistra, nascosta dalla bastionata rocciosa. Abbandoniamo il vallone per salire per il ripido pendio che ci porta direttamente sotto la cascata Gias della Buffa sx. Le condizioni sembrano ottime, invece sembrano meno piacevoli, ma ancora scalabili, la colata tutta a destra.
Parto io, tenendomi il più possibile a sinistra, con pendenze continue sugli 80°, per 55 metri. Ghiaccio bello vetroso e spaccoso. Sosto su ghiaccio più verso il centro della cascata. E' presnete una sosta su roccia poco più sotto, a sinistra (cordone verde).
Mi raggiunge Fra e prosegue portandosi tutto a destra per portarsi sotto la candela. Capisce che non è giornata, così opta per rimettersi verso il centro della colata, più appoggiata. Così facendo percorre in diagonale almeno una 20ina di metro, passando sotto a stallatiti crostose. Porsegue poi per un tratto poco più appoggiato fino a fare sosta su ghiaccio, tutto a sinistra della cascata. 45 metri.
Mentre Francesco sale arriva la nebbia e con essa un gruppone..sono in 19!
Quando lo raggiungo proseguo per gli ultimi 15 metri di "misto": inizialmente ghiaccio molto fine e precario e poi teppe e roccette. Raggiungo la sosta su spit.
Effettuiamo la prima discesa in doppia e raggiungiamo la sosta a spit a sinistra della cascata. Qui scambiamo due parole con alcuni del gruppo. Sono del CAI Guido della Torre di Legnano e abbiamo amici in comune.
Seconda doppia fino la base della cascata.
Scendiamo di qualche metro e traversiamo per andare a fare la X3M10.
Tempistiche:
Balme-Rifugio Ciriè: 1h10'
Rifugio Ciriè-Cascata Gias della Buffa sx: 42'
cascata: 2h48'
discesa in doppia: 38'
avvicinamento X3M10: 10'
Cascata molto divertente e possibile salire in più cordate senza dar fastidio. Più impegnativa se salita la candela, molto più semplice se presa centralmente (max 3).
Presa a sinistra più un 3+, candela 4.
Lasciamo l'auto al termine della strada dopo Balme, dove si incontra la sbarra che ne blocca il passaggio. Ore 7:00
Da qui, a piedi, proseguiamo a piedi per il la strada ora innevata ma ben pressata. Dopo una serie di larghi tornanti, si raggiunge l'enorme piana del Pian della Mussa. Porseguiamo fino a raggiungere il Rifugio Ciriè, dove ci fermiamo per una fetta di torta ed un caffè. Ne approffittiamo per scambiare due parole con il rifugista, super cordiale e piacevole. Ci sconsiglia la "Meringa", reduce di molte scariche e caduta di candele il giorno precedente.
Decidiamo di andare alle cascate poco più avanti. Seguiamo le impronte dei giorni precedenti, grazie cui non sfondiamo troppo. Da dietro il rifugio ci spostiamo leggermente al centro della valle, per poi piegare verso sinistra puntando lasciando indietro due evidenti cascate e portandoci più a destra dove si vede una colata più a destra ed una a sinistra, nascosta dalla bastionata rocciosa. Abbandoniamo il vallone per salire per il ripido pendio che ci porta direttamente sotto la cascata Gias della Buffa sx. Le condizioni sembrano ottime, invece sembrano meno piacevoli, ma ancora scalabili, la colata tutta a destra.
Parto io, tenendomi il più possibile a sinistra, con pendenze continue sugli 80°, per 55 metri. Ghiaccio bello vetroso e spaccoso. Sosto su ghiaccio più verso il centro della cascata. E' presnete una sosta su roccia poco più sotto, a sinistra (cordone verde).
Mi raggiunge Fra e prosegue portandosi tutto a destra per portarsi sotto la candela. Capisce che non è giornata, così opta per rimettersi verso il centro della colata, più appoggiata. Così facendo percorre in diagonale almeno una 20ina di metro, passando sotto a stallatiti crostose. Porsegue poi per un tratto poco più appoggiato fino a fare sosta su ghiaccio, tutto a sinistra della cascata. 45 metri.
Mentre Francesco sale arriva la nebbia e con essa un gruppone..sono in 19!
Quando lo raggiungo proseguo per gli ultimi 15 metri di "misto": inizialmente ghiaccio molto fine e precario e poi teppe e roccette. Raggiungo la sosta su spit.
Effettuiamo la prima discesa in doppia e raggiungiamo la sosta a spit a sinistra della cascata. Qui scambiamo due parole con alcuni del gruppo. Sono del CAI Guido della Torre di Legnano e abbiamo amici in comune.
Seconda doppia fino la base della cascata.
Scendiamo di qualche metro e traversiamo per andare a fare la X3M10.
Tempistiche:
Balme-Rifugio Ciriè: 1h10'
Rifugio Ciriè-Cascata Gias della Buffa sx: 42'
cascata: 2h48'
discesa in doppia: 38'
avvicinamento X3M10: 10'
Cascata molto divertente e possibile salire in più cordate senza dar fastidio. Più impegnativa se salita la candela, molto più semplice se presa centralmente (max 3).
Presa a sinistra più un 3+, candela 4.
Tourengänger:
martynred

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