Casera Zoccone (1895m) dai Bagni di Masino (SO)
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Lasciata la macchina nel parcheggio nel bosco oltre l'edificio delle terme (1178m) ci si incammina in piano fino al bivio per i Rifugi Omio e Gianetti.
Si prende a destra quest'ultimo, un'antica mulattiera che procede ripidamente nel bosco fino a uscirne all'altezza dell'Alpe Corte Vecchia (1405m, 0.45h) dove si apre la prima vista panoramica sul Pizzo Badile e dopo pochi minuti ancora si giunge al suggestivo passaggio delle Termopili, stretta galleria formata da due enormi massi di granito.
Si risale quindi la bastionata della Val Porcellizzo, attraverso pascoli e lisce placche rocciose di origine glaciale, su cui l'acqua scorre a formare cascatelle.
Attraversato un torrente di maggiore portata, eventualmente assicurandosi con le catene di sicurezza presenti, si giunge alla cima della bastionata segnalata con un grosso ometto e da qui si costeggia il torrente caratterizzato da acque limpidissime, mentre il panorama dell'alta valle inizia ad aprirsi.
In breve si entra in un pianoro di pascoli acquitrinosi e si giunge alla Casera Zoccone (1895m, 2.00h dalla partenza) dove il panorama diventa definitivamente d'alta quota e si possono ammirare le pareti delle cime di Porcellizzo, Badile, Cengalo, Gemelli, Ferro, Bondasca, insieme a quello che resta degli apparati glaciali dei loro versanti meridionali.
Da qui il percorso procede per il Rifugio Gianetti (2534m), tappa del Sentiero Roma e base per le salite delle vie normali di Badile (3308m) e Cengalo (3370m).
Partecipanti: io e mia moglie Marisa
Breve gita che consente di avvicinare e ammirare senza grossi sforzi i famosi graniti di questa parte di alpi, in questo periodo anche più suggestivi per la varietà dei colori autunnali, diventa perfetta abbinata al rientro ad una piacevole sosta alla piscina termale dei Bagni di Masino.
Si prende a destra quest'ultimo, un'antica mulattiera che procede ripidamente nel bosco fino a uscirne all'altezza dell'Alpe Corte Vecchia (1405m, 0.45h) dove si apre la prima vista panoramica sul Pizzo Badile e dopo pochi minuti ancora si giunge al suggestivo passaggio delle Termopili, stretta galleria formata da due enormi massi di granito.
Si risale quindi la bastionata della Val Porcellizzo, attraverso pascoli e lisce placche rocciose di origine glaciale, su cui l'acqua scorre a formare cascatelle.
Attraversato un torrente di maggiore portata, eventualmente assicurandosi con le catene di sicurezza presenti, si giunge alla cima della bastionata segnalata con un grosso ometto e da qui si costeggia il torrente caratterizzato da acque limpidissime, mentre il panorama dell'alta valle inizia ad aprirsi.
In breve si entra in un pianoro di pascoli acquitrinosi e si giunge alla Casera Zoccone (1895m, 2.00h dalla partenza) dove il panorama diventa definitivamente d'alta quota e si possono ammirare le pareti delle cime di Porcellizzo, Badile, Cengalo, Gemelli, Ferro, Bondasca, insieme a quello che resta degli apparati glaciali dei loro versanti meridionali.
Da qui il percorso procede per il Rifugio Gianetti (2534m), tappa del Sentiero Roma e base per le salite delle vie normali di Badile (3308m) e Cengalo (3370m).
Partecipanti: io e mia moglie Marisa
Breve gita che consente di avvicinare e ammirare senza grossi sforzi i famosi graniti di questa parte di alpi, in questo periodo anche più suggestivi per la varietà dei colori autunnali, diventa perfetta abbinata al rientro ad una piacevole sosta alla piscina termale dei Bagni di Masino.
Tourengänger:
ciocorik

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