Tita Sèri m.2850
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Presa la prima seggiovia delle ore 8.30, appena 1 km sopra Ovronnaz,siamo giunti a Jorasse m.1939 il punto da dove partono tutti i sentieri per le escursioni e salite della zona,il tempo per ora fa schifo,c'è molta nebbia e non si vede un tubo,ma noi siamo fiduciosi della precisione degli svizzeri che hanno dato tempo buono. Su un sentiero che sale nel bosco in 20 minuti arriviamo ad un panoramico colle,a sud diradandosi un pò la nebbia ci appaiono meravigliosi e imponenti il Gran Combin e più lontano il Weisshorn...scendiamo fino a raggiungere i prati e il sentiero pianeggiante che attraversa tutto un bellissimo bacino glaciale contornato dal Dent Favre a dx e dal Gran Chateau a sx....siamo soli e l'ambiente ci inebria...in fondo al bacino, dritto verso di noi,ecco il Tita Sèri, una montagna dalla forma singolare che mi ha sempre attratto non so perchè....immagino che data la sua posizione e non essendo nulla di particolare,non siano in molti a salirla,ma io quando sento atmosfera di selvaggio,poco frequentato,senza un definito itinerario...mi eccito e pervaso da adrenalina non riesco a trattenermi...continuiamo a salire e in altri 30 minuti raggiungiamo il Col de Fenestral,affacciandoci sull'omonimo rifugio e il lago superirore di Fully...
in lontananza osserviamo il Monte Bianco e difficilmente riusciamo a distogliere lo sguardo,osserviamo anche la ripida cresta rocciosa che da qui sale verso il Gran Chavalard, una futura mèta che abbiamo nel casssetto,poi scendiamo al rifugio e salutiamo i solitari gestori che ancora non avevano visto anima viva...qui lydia decide di rimanere con il nostro piccolo Pietro a fare colazione e ad aspettarmi,mentre io vado a cercare di raggiungere la vetta del Tita Sèri...così parto a corsa superando il primo ripido costone erboso,poi con il sentero diretto al Gran Dent de Morcles percorro una decina di minuti abbastanza pianeggianti,avvicinandomi alla mia montagna,che da questa parte ha tutto un altro aspetto..più invitante e meno scabroso. Uscendo dal sentiero,risalgo i pendii di sassi,sfasciumi e rocce rotte in direzione di una sella evidente,giunto alla sella,volgendo a sx risalgo i bianchi lastroni di roccia inclinati che mi avevano attratto dal basso,superando facili passaggi in arrampicata ( 1° ),poi salendo un canalino sulla sx,esco sullo scivoloso e ripido dorso ormai prossimo alla vetta solitaria... in pochi minuti sono sull'anticima caratterizzata da un grosso ometto di pietra. poi superando un delicato ma facile passaggio arrivo sul punto più alto. Dal Rifugio grazie al buon allenamento ,ho impiegato 35 minuti..il panorama dominato dal Monte Bianco è indescrivibile,dal vicino Dent Favre al Grand Muveran,tutte le alpi del Vallese,il Gran Chavalard davanti e a dx il Dent de Morcles e il Dents du Midi.Scendo veloce a corsa al rifugio in 21 minuti,poi con calma,insieme a Lydia e Pietro sulle mie spalle, percorriamo il bellissimo sentiero che aggira il Gran Chavalard su un cengione panoramicissimo sulla valle sottostante,passando per due bei laghi e infine ricollegandosi al sentiero della mattina in prossimità dell'arrivo della seggiovia,per un tempo complessivo di 6 ore di marcia.Giornata stupenda in ambiente selvaggio e solitaro...per fortuna!!
in lontananza osserviamo il Monte Bianco e difficilmente riusciamo a distogliere lo sguardo,osserviamo anche la ripida cresta rocciosa che da qui sale verso il Gran Chavalard, una futura mèta che abbiamo nel casssetto,poi scendiamo al rifugio e salutiamo i solitari gestori che ancora non avevano visto anima viva...qui lydia decide di rimanere con il nostro piccolo Pietro a fare colazione e ad aspettarmi,mentre io vado a cercare di raggiungere la vetta del Tita Sèri...così parto a corsa superando il primo ripido costone erboso,poi con il sentero diretto al Gran Dent de Morcles percorro una decina di minuti abbastanza pianeggianti,avvicinandomi alla mia montagna,che da questa parte ha tutto un altro aspetto..più invitante e meno scabroso. Uscendo dal sentiero,risalgo i pendii di sassi,sfasciumi e rocce rotte in direzione di una sella evidente,giunto alla sella,volgendo a sx risalgo i bianchi lastroni di roccia inclinati che mi avevano attratto dal basso,superando facili passaggi in arrampicata ( 1° ),poi salendo un canalino sulla sx,esco sullo scivoloso e ripido dorso ormai prossimo alla vetta solitaria... in pochi minuti sono sull'anticima caratterizzata da un grosso ometto di pietra. poi superando un delicato ma facile passaggio arrivo sul punto più alto. Dal Rifugio grazie al buon allenamento ,ho impiegato 35 minuti..il panorama dominato dal Monte Bianco è indescrivibile,dal vicino Dent Favre al Grand Muveran,tutte le alpi del Vallese,il Gran Chavalard davanti e a dx il Dent de Morcles e il Dents du Midi.Scendo veloce a corsa al rifugio in 21 minuti,poi con calma,insieme a Lydia e Pietro sulle mie spalle, percorriamo il bellissimo sentiero che aggira il Gran Chavalard su un cengione panoramicissimo sulla valle sottostante,passando per due bei laghi e infine ricollegandosi al sentiero della mattina in prossimità dell'arrivo della seggiovia,per un tempo complessivo di 6 ore di marcia.Giornata stupenda in ambiente selvaggio e solitaro...per fortuna!!
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