Monte Pez (2563 m) altopiano dello Sciliar
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Dalla Val Pusteria ci trasferiamo in Val Gardena e più precisamente nel paese di Siusi, carinissima località sovrastata dall’imponente Punta Santner.
Purtroppo ieri il tempo inclemente ci ha permesso solamente un lungo giro ad anello sull’altopiano dell’Alpe di Siusi, calpestando la prima neve, con temperature costantemente attorno ai 3°/5°.
Oggi invece giornatona spettacolare senza una nuvola:
Da Siusi saliamo in auto al Compatsch, per evitare l’oneroso parcheggio di 14 euro, anticipiamo il posteggio sfruttando il piazzale della seggiovia Spitzbuhl, la meta odierna è lo spettacolare altopiano dello Sciliar recante l’altrettanto spettacolare rifugio Bolzano.
Le indicazioni alla partenza riportano un tempo di salita di 3,30 h, la numerazione dei sentieri che dovremo seguire oggi è n° 5/10/1.
Il primo tratto di salita è parallelo alla seggiovia e sale su forte pendenza, lo Sciliar si manifesta già nel suo massimo splendore (foto a volontà).
Poi segue la dolce discesa nel versante opposto, transitiamo rigorosamente negli appositi sentieri segnalati, al nostro fianco prati costellati da giovenche al pascolo di svariati colori, fino a raggiungere il grazioso rifugio Saltner 1850 m. Dopo aver attraversato un atipico ponte in legno iniziamo il sentiero di salita, un’autentica opera d’arte che merita la descrizione: il tratto iniziale è costituito da un lungo e dolce traverso impreziosito da “passaggi anti mucche” in legno, seguono una serie di tornanti nel bosco di pino mugo, tratto su dolce pendenza, altra serie di tornanti su pendenze maggiori, un breve tratto su roccette con un’uscita attrezzata con scale in legno e per finire ultima diagonale lastricata che immette sull’altopiano che scorre tra delle staccionate in legno addirittura scolpite.
Percorriamo successivamente un tratto pianeggiante nel prato recentemente imbiancato, svoltiamo a dx e raggiungiamo l’incredibile rifugio Bolzano 2457 m.(mai visto una cosa del genere, ora capisco perché è così famoso!).
A seguito di una visita all’edificio decidiamo di salire il punto più alto il Monte Pez 2564 m, costituito da un’elevazione rocciosa, foto di rito e scendiamo al rifugio a gustarci un bel brodino con canederli che ci offre la possibilità di riattivare le capacità motorie, in quanto si è alzato un vento gelido che ci taglia letteralmente in due il viso, la neve caduta ieri sta crando i suoi effetti…
Dopo esserci soffermati per almeno un’ora ad ammirare l’incredibile panorama a perdita d’occhio, iniziamo la discesa ripercorrendo il sentiero di andata, per completare la giornata, tappa meritata al rif. Saltner consumando l’immancabile e gustosissimo strudel accompagnato da un ottimo succo di mele, queste si che sono ferie…
Dati GPS: Sviluppo planimetrico 17,5 Km
Dislivello effettivo 1170 m
Purtroppo ieri il tempo inclemente ci ha permesso solamente un lungo giro ad anello sull’altopiano dell’Alpe di Siusi, calpestando la prima neve, con temperature costantemente attorno ai 3°/5°.
Oggi invece giornatona spettacolare senza una nuvola:
Da Siusi saliamo in auto al Compatsch, per evitare l’oneroso parcheggio di 14 euro, anticipiamo il posteggio sfruttando il piazzale della seggiovia Spitzbuhl, la meta odierna è lo spettacolare altopiano dello Sciliar recante l’altrettanto spettacolare rifugio Bolzano.
Le indicazioni alla partenza riportano un tempo di salita di 3,30 h, la numerazione dei sentieri che dovremo seguire oggi è n° 5/10/1.
Il primo tratto di salita è parallelo alla seggiovia e sale su forte pendenza, lo Sciliar si manifesta già nel suo massimo splendore (foto a volontà).
Poi segue la dolce discesa nel versante opposto, transitiamo rigorosamente negli appositi sentieri segnalati, al nostro fianco prati costellati da giovenche al pascolo di svariati colori, fino a raggiungere il grazioso rifugio Saltner 1850 m. Dopo aver attraversato un atipico ponte in legno iniziamo il sentiero di salita, un’autentica opera d’arte che merita la descrizione: il tratto iniziale è costituito da un lungo e dolce traverso impreziosito da “passaggi anti mucche” in legno, seguono una serie di tornanti nel bosco di pino mugo, tratto su dolce pendenza, altra serie di tornanti su pendenze maggiori, un breve tratto su roccette con un’uscita attrezzata con scale in legno e per finire ultima diagonale lastricata che immette sull’altopiano che scorre tra delle staccionate in legno addirittura scolpite.
Percorriamo successivamente un tratto pianeggiante nel prato recentemente imbiancato, svoltiamo a dx e raggiungiamo l’incredibile rifugio Bolzano 2457 m.(mai visto una cosa del genere, ora capisco perché è così famoso!).
A seguito di una visita all’edificio decidiamo di salire il punto più alto il Monte Pez 2564 m, costituito da un’elevazione rocciosa, foto di rito e scendiamo al rifugio a gustarci un bel brodino con canederli che ci offre la possibilità di riattivare le capacità motorie, in quanto si è alzato un vento gelido che ci taglia letteralmente in due il viso, la neve caduta ieri sta crando i suoi effetti…
Dopo esserci soffermati per almeno un’ora ad ammirare l’incredibile panorama a perdita d’occhio, iniziamo la discesa ripercorrendo il sentiero di andata, per completare la giornata, tappa meritata al rif. Saltner consumando l’immancabile e gustosissimo strudel accompagnato da un ottimo succo di mele, queste si che sono ferie…
Dati GPS: Sviluppo planimetrico 17,5 Km
Dislivello effettivo 1170 m
Tourengänger:
adrimiglio

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