Ho perso il conto di quante volte ho girovagato sui sentieri della Val Biandino,a piedi ed in mtb.Basti pensare che le prime volte che mi sono cimentato all'ascesa della strada che sale da Introbio in mtb, dovevo fare del funambolismo per restare in sella perchè era tutta sterrata con fondo molto sassoso.Lo sguardo si posava sempre sull'imponente vetta del Pizzo dei Tre Signori,a volte innevato,a volte nudo con le sue rocce ben visibili.DEVO ANDARCI,DEVO ANDARCI,quante volte mi sono posto questo desiderio.Ultimamente visionavo le varie foto dei rapporti scritti su questo sito.Oggi domenica 16 settembre 2012 sono riuscito finalmente nel mio intento.Per non fare un'alzata troppo traumatica,decido con la moglie,di raggiungere il Rifugio Tavecchia con la jeep,per anticipare i tempi di percorrenza.Dunque partenza da casa alle ore 6.45 per raggiungere Introbio alle ore 7.30.Interrogando i vari siti meteo il giorno prima,danno bel tempo,però alle luci del primo mattino il cielo appare cosparso di nubi.(MAH SI APRIRA').Saliamo in jeep con mezz'ora di ritardo sulla tabella di marcia,giungendo la Val Biandino alle ore 8.35.Subito risaliamo sul sentiero 40 verso il Rifugio Grassi;tutt'intorno il paesaggio è nascosto da una coltre di nebbia.Passiamo accanto alla colonia Pio XI dove recentemente hanno costruito una piccola cappelletta in ricordo di Papa Giovanni Paolo II .Giunti al rifugio risaliamo il pendio erboso verso la vetta del Pizzo.Purtroppo niente panorama,tutto è immerso nella nebbia:fortunatamente nonostante l'altezza non fa freddo.Affrontiamo il famoso caminetto e giungiamo così in vetta ,alla croce.Qualcuno c'è dall'altra parte.Faccio il giro e mi ritrovo con Luca e Linda una coppia del mio paese natio.Come è piccolo il mondo!!!Tra l' altro abbiamo in comune lo stesso giorno di matrimonio ;anche loro è la prima del Pizzo.Che coincidenza!!!!Ci mangiamo due panini e ridiscendiamo insieme a loro fino al Rifugio Falk.Nel frattempo, piano piano la nebbia si dirada, lasciando intravedere il lago d'inferno.Lasciamo la compagnia della coppia(loro sono arrivati dalla Val Gerola)per risalire alla Bocchetta di Piazzocco, dove percorriamo il sentiero in cresta verso il Rifugio S.Rita,ancora ahime nella nebbia.Ridiscendiamo in Val Biandino passando accanto alla Madonna della Neve.Giunti al rifugio Tavecchia decidiamo di sorbirci ancora due orette di cammino per giungere alla macchina.Sono riuscito nel mio intento ma dovrò ripetere il giro in una giornata dove potrò godere del panorama che circonda il Pizzo.
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