Trekking in Val Gesso-Posto GTA Terme di Valdieri 1370 m-Bivacco Guiglia 2437 m


Publiziert von cristina , 3. August 2012 um 12:38. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:29 Juli 2012
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Terme di Valdieri-Gias delle Mosche-Bivacco Guiglia-Colle di Bresses-Cima sud Testa di Bresses-Colle di Bresses-laghetto-Colle di Fremamorta-Cima di Fremamorta-Colle di Fremamorta-Laghi di Fremamorta e Bivacco Guiglia
Kartennummer:Parco Alpi Marittime

Oggi tempo splendido. Dopo una cena e una colazione pantagruelica, e una dormita coi fiocchi, risaliamo tranquillamente la strada asfaltata fino al Gias delle Mosche. Qui parte il sentiero che attraversa il Gesso della Valletta e sale, con numerosi tornanti, prima nel bosco e poi su pendio detritico, fino a immettersi sull’ampia mulattiera ex-militare poco lontano dal lago sottano di Fremamorta; si percorre la vecchia carrareccia militare verso sx e si giunge in breve al lago mediano di Fremamorta. Superati alcuni tornanti, si abbandona la carrareccia, per prendere una traccia che sale a sinistra giungendo in breve sul cocuzzolo dove sorge il bivacco. Non dovrebbe essere un bivacco gettonato, non ci sono cime importanti attorno, è molto spartano, solo brande (8 a fatica) e coperte, acqua quella dei sottostanti laghi, ma non si sa mai, per cui vogliamo raggiungere il bivacco in mattinata, accomodarci alla meglio e fare poi un giro. Raggiungiamo il bivacco che sono quasi le 10.00, prendiamo posto e ci apprestiamo a fare il nostro giro.
 
Saliamo al Colle di Bresses, confine con la Francia e con evidente e comodo sentiero ci dirigiamo verso la Cima Sud della Testa di Bresses. Fino a pochi metri dalla cima tutto tranquillo, gli ultimi metri anche se non difficili bisogna percorrerli con cautela. Si rimane sul lato francese e si risale alla meglio tra pietroni enormi. Qualcuno s’impressiona per la loro grandezza e non si fida a passarci sotto per cui desiste. Sulla piccola cima siamo in 4 e il panorama è da urlo! Riconosciamo benissimo le cime italiane attorno a noi per averle salite, quelle francesi rimangono un mistero. Tornati al Colle di Bresses facciamo il punto della situazione, se scendiamo ora poi diventerebbe lunga passare il resto della giornata per cui controllando la cartina prendiamo un sentiero bello evidente che si dirige verso il Vallone di Profuns, la nostra traccia sembra deviare prima, vorremmo evitare di raggiungerlo. Seguendo questo sentiero però sembra proprio portarci da quella parte per cui lasciamo stare e a muzzo scendiamo verso un laghetto proprio sotto di noi. Da dove siamo ora si vede bene che dal laghetto in qualche modo per prati e pietraie riusciremo a raggiungere il sentiero per il Colle di Fremamorta senza perdere troppa quota. Dal laghetto una traccia e a sorpresa qualche ometto scende verso il fondovalle, la abbandoniamo nei pressi di una pietraia che attraversiamo andando a sx e così facendo andiamo ad intercettare il sentiero per il Colle di Fremamorta intorno ai 2300 m di quota. Risaliamo al colle dove un fortissimo vento ci investe e lasciati gli zaini nei pressi della casermetta saliamo alla panoramicissima Cima Fremamorta. Dalla cima possiamo osservare tutto il percorso fatto oggi e dopo una breve sosta torniamo al colle e quindi al Bivacco Guiglia. Dire che siamo stanchi è poca cosa, la pancia praticamente vuota esige il suo tributo, e, come gli inglesi ci prepariamo il te con i biscotti delle 17,00 anche se sono un po' passate. Per fortuna che questa mattina avevo preso delle bustine di zucchero per la raccolta della mia collega perché ora mi accorgo che è rimasto a casa e nel bivacco ci sono solo un paio di bustine. Il riposo deve aspettare, scendiamo al lago per fare scorta d’acqua e mentre ne facciamo bollire una pentola osserviamo i giochi di un ermellino, scopriremo solo dopo che sono due, che incuriosito dalla nostra presenza non fa che saltellare davanti al bivacco. Sceso il sole definitivamente prepariamo la minestrina e poi subito a nanna. Il vento forte della notte mi sveglia, sento qualcosa zampettare all’esterno, do’ uno sbircio attorno al bivacco e vedo un occhietto luminoso che lentamente scende verso valle, non era un camoscio e nemmeno uno stambecco…una volpe? Un lupo? E chi lo sa!

Dislivello +2078 m/-987
Km 21,1

Tourengänger: cristina, Marco27


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Kommentare (3)


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Daniele hat gesagt: -9871 ????
Gesendet am 3. August 2012 um 16:10
Ma dov'era il bivacco... agli inferi?

cristina hat gesagt: RE:-9871 ????
Gesendet am 6. August 2012 um 07:39
Vuoi dire che l'animale che ho visto era Cerbero?

Daniele hat gesagt: RE:-9871 ????
Gesendet am 6. August 2012 um 08:46
Se gli occhi erano 6... è probabile ;-)


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