Cima Ghiliè 2998 m
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Lasciamo l’auto a Terme di Valdieri e calziamo da subito le ciaspole. La strada fino al Gias delle Mosche non è completamente innevata ma sui lati c’è erba per cui riusciamo a non toglierle.
Dal Gias delle Mosche l’innevamento è continuo, la valle si apre e lo spettacolo è da togliere il fiato. Riconosco la salita al Colle della Ciriegia e la zona dove passa il sentiero per Fremamorta, quello che non vedo è dove dovremmo salire noi…o meglio, comincio a immaginarlo ma da lontano sembra un canale di sci estremo, speriamo…
Man mano che avanziamo vecchie tracce e il GPS puntano proprio a quel canale e ora vedo anche il famoso sasso che permette di riconoscerlo…
Giunti all’imbocco si vede che è ripido ma meno di quanto sembrava da lontano. Soprattutto la neve è una favola per le ciaspole, niente a che vedere con quanto trovato ieri. Tenuta eccezionale ad eccezione dei pochi metri sotto il sasso, dove la neve farinosa non permette la presa delle ciaspole, ma sono solo pochi metri. Dietro al masso la pendenza diminuisce e ci godiamo l’ambiente unico. La neve è sempre perfetta per noi. Usciamo dalla parte più stretta e ci troviamo a un bivio, a sx un canale più ripido e stretto a dx uno più dolce e più ampio. Le tracce portano a sx per cui senza farci domande proseguiamo in quella direzione, solo a sera scopriremo che avremmo potuto fare anche l’altro.
Anche al sole la neve tiene bene e giunti al termine del canale facciamo sosta, purtroppo il vento, come previsto, è arrivato.
Continuiamo su percorso meno ripido fino al breve strappo finale che ci porta al Colletto Ghiliè. Voltiamo a sx, breve tratto in piano ma spazzolato da raffiche di vento gelido e quindi riprendiamo a salire sempre più ripidamente fino ad arrivare in punta. Gli ultimi metri un po’ ghiacciati sono da fare con maggiore attenzione, non ci fosse poi il vento…
Brevissima sosta in cima e poi giù dove incontriamo il primo scialpinista.
Un po’ dopo ne incontriamo altri due, è probabilmente il trio che era all’imbocco del canale poco dopo di noi, per loro non deve essere stato semplice risalirlo. Infatti, ci fanno i complimenti…complimenti che fatti dagli scialpinisti sono sempre più graditi...
Durante la discesa ne incontriamo altri cinque o sei…sicuramente non una gran folla.
Fortunatamente la neve continua a essere perfetta e a parte i pochi metri sotto il sasso che io faccio senza ciaspole, ci permette di scendere velocemente.
Purtroppo il vento è arrivati anche qui. A fatica troviamo un punto un poco riparato. Mangiamo velocemente qualcosa e quindi rientriamo a Terme di Valdieri.
Un salita meravigliosa, ambiente favoloso, altamente consigliata…con le ciaspole solo noi, ma so che è salita, anche se, vista la lunghezza con partenza da Terme, è poco considerata dai ciaspolatori. Da farsi unicamente quando la gorgia è ancora ben innevata.
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