Grazie al congedo del primo d'agosto concesso a tutti i militari dell'esercito svizzero (pelle93 compreso) ci regaliamo la prima e forse ultima (speriamo di no...) escursione estiva assieme. Essendo tale congedo una delle poche occasioni per staccare un po' dalla frenetica vita militare e per ricaricare le batterie, decidiamo di effettuare una camminata non troppo impegnativa e lunga ma allo stesso tempo bella. La scelta è caduta sul Pécian, una montagna alta 2662 metri situata in Leventina e ben visibile dal fondovalle a causa del suo ripido e lineare versante sud-ovest.
La sveglia non suona presto e la nostra escursione ha inizio a Somprei solo verso le 10.00. Questo anche perché le previsioni meteorologiche indicano una mattinata caratterizzata dalla presenza di nuvole seguita da un pomeriggio all'insegna del soleggiamento. La prima parte di escursione, ovvero fino alla diramazione per i Laghi Chiera situata sopra l'omonima alpe, è identica a quella effettuata l'anno scorso. In quell'occasione, a causa del cattivo tempo, avevamo interrotto la gita una volta raggiunti tali laghetti. Anche oggi però il tempo sembra simile all'anno scorso. Speriamo almeno di non avere ancora la medesima sfortuna di dover interrompere l'escursione. Raggiunta l'Alpe di Chiera notiamo come quest'ultima sia caricata con una ventina di mucche. Oltrepassiamo la cascina dell'alpe e ci dirigiamo in direzione dei Laghi Chiera. A quota 2100 metri circa si giunge a una diramazione: salendo sulla destra si va in direzione dei laghetti mentre imboccando il sentiero di sinistra si sale verso il Pécian. Prendiamo quindi il sentiero di sinistra che sale in modo graduale fino al Pian Pécian, luogo presso il quale vi è anche un'antenna. In un punto "pascoliamo" un attimo ma in breve ritroviamo la retta via. Una volta raggiunto tale pianoro si può notare come il Pécian si alzi in modo imponente di fronte all'escursionista. Qui facciamo una breve pausa e poi decidiamo di "attaccare" la parete che conduce direttamente in cima al Pécian, il quale per il momento è ancora avvolto da nuvole. Il sentiero si fa subito ripido e in breve si giunge ai ripari valangari. Ora il resto della salita è un continuo zig-zag tra i ripari di pietra. Dopo 2 h 10' dalla partenza arriviamo sulla vetta, già occupata da diverse altre persone. Attorno a noi solo nebbia. Improvvisamente, mentre mangiamo, la nebbia scompare in parte e abbiamo la possibilità di ammirare parte del panorama che si può godere da quassù con bel tempo. In particolare vediamo i Laghi Chiera, raggiunti lo scorso anno. Il tempo passa ma la meteo non migliora più di quel tanto. Decidiamo quindi di iniziare la discesa seguendo lo stesso percorso di salita. Dopo appena 15' di discesa il tempo migliora notevolmente e la nebbia sparisce. Che peccato non essere più in vetta!! Poco male... il panorama sulla Leventina è comunque notevole e ne approfittiamo per fare qualche foto. Dopo circa 1 h 45' di discesa siamo di nuovo al posteggio di Somprei, dove questa bella escursione si conclude. Il prossimo appuntamento con la montagna non l'abbiamo ancora fissato. L'unica cosa di cui siamo certi è che sarà sicuramente fra qualche mese...
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