Piz Pécian -2662 mt- & Laghi Chièra -2361 mt- (da Sompréi).
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In compagnia dell'amico Giorgio: Piz Pécian 2662 mt.
A Sompréi 1848 mt lasciamo l'auto, buona possibilità di parcheggio prima del nucleo di baite. La palina segnavia per i Laghi Chièra è ben evidente; laghi che saranno utili come prima meta odierna. All'interno di una caratteristica pineta, il sentiero sale dolcemente, senza strappi eccessivi e raggiunge il bellissimo Alpe Chièra 2038 mt. La zona palustre circostante l'alpe è di grande importanza naturalistica unica nel suo genere; oltre al fatto evidente, che il luogo è collocato su una balconata rinomata per la sua assoluta panoramicità.
Poco oltre l'Alpe Chièra 2038 mt, si trova una fontanella e un bivio. A sinistra viene segnalato Lurengo, che eviteremo; a destra, invece, si prosegue verso i Laghi Chièra: ovvero il nostro proseguimento. Il Piz Pécian non viene segnalato e non verrà mai ufficialmente segnalato. Il sentiero verso i laghi si sviluppa all'interno di una meravigliosa conca disseminata da una moltitudine di rocce montonate: il segno evidente dell'azione erosiva di antichi ghiacciai. Senza complicazioni, seguendo i frequenti segnavia bianco-rossi raggiungiamo i Laghi Chièra 2361 mt. Luogo stupendo!!
Scendiamo a ritroso dai Laghi Chièra verso l'Alpe Chiera, cercando di capire dove si trova la traccia di sentiero (che non abbiamo notato salendo) che conduce a Pian Pécian. Con attenzione, su un masso, si trova la scritta a vernice rossa, scolorita, poco evidente e, una freccia che indica la direzione per il Pécian. Come riferimento può essere utile il riconoscimento di un manufatto per approvvigionamenti sorgivi, la traccia difatti transiterà a fianco di questa sorgente.
Trovata la giusta via, entriamo in una zona lacustre e torbida: molto bello l'ambiente circostante. Prestiamo molta attenzione agli ometti in pietra segnavia, in quanto la traccia tende a confondersi tra la vegetazione. Un altro utile punto di riferimento è la presenza di un antenna ripetitore, collocata proprio a Pian Pécian e rimane ben visibile anche da lontano. Il sentiero si sviluppa all'interno di un evidente zolla erbosa che divide in due tronconi un contrafforte roccioso. Dopodiché svolta ed aggira lo scosceso e dirupato pendio del Piz Pécian che si affaccia prevalentemente a Sud. Finalmente eccoci sbucare fuori a Pian Pécian 2263 mt.
Da Pian Pécian 2263 mt, non resta che superare l'erta prativa; ora la via è più che evidente. In un primo momento il sentiero taglia e traversa diagonalmente. Dopodiché nei pressi dei numerosi paravalanghe, prende il via un continuo susseguirsi di tornanti, a zig-zag, che ci condurranno in vetta: Piz Pécian 2662 mt. Esteso ed eccellente belvedere!! Discesa come la salita, ovviamente tralasciando i Laghi Chièra.
NOTE: Dopo l'Alpe Chièra prestare attenzione al bivio verso Pian Pécian, in quanto la traccia tende a perdersi, fondamentali saranno gli ometti in pietra segnavia. Il tratto conclusivo (400 mt dislivello) è in forte pendenza, ripido, e talvolta può apparire aereo; il sentiero in ogni caso, è sempre ben definito a zig-zag e ben marcato, a mio giudizio sicuro. In via cautelativa la classificazione T3 ci può comunque stare.
A Sompréi 1848 mt lasciamo l'auto, buona possibilità di parcheggio prima del nucleo di baite. La palina segnavia per i Laghi Chièra è ben evidente; laghi che saranno utili come prima meta odierna. All'interno di una caratteristica pineta, il sentiero sale dolcemente, senza strappi eccessivi e raggiunge il bellissimo Alpe Chièra 2038 mt. La zona palustre circostante l'alpe è di grande importanza naturalistica unica nel suo genere; oltre al fatto evidente, che il luogo è collocato su una balconata rinomata per la sua assoluta panoramicità.
Poco oltre l'Alpe Chièra 2038 mt, si trova una fontanella e un bivio. A sinistra viene segnalato Lurengo, che eviteremo; a destra, invece, si prosegue verso i Laghi Chièra: ovvero il nostro proseguimento. Il Piz Pécian non viene segnalato e non verrà mai ufficialmente segnalato. Il sentiero verso i laghi si sviluppa all'interno di una meravigliosa conca disseminata da una moltitudine di rocce montonate: il segno evidente dell'azione erosiva di antichi ghiacciai. Senza complicazioni, seguendo i frequenti segnavia bianco-rossi raggiungiamo i Laghi Chièra 2361 mt. Luogo stupendo!!
Scendiamo a ritroso dai Laghi Chièra verso l'Alpe Chiera, cercando di capire dove si trova la traccia di sentiero (che non abbiamo notato salendo) che conduce a Pian Pécian. Con attenzione, su un masso, si trova la scritta a vernice rossa, scolorita, poco evidente e, una freccia che indica la direzione per il Pécian. Come riferimento può essere utile il riconoscimento di un manufatto per approvvigionamenti sorgivi, la traccia difatti transiterà a fianco di questa sorgente.
Trovata la giusta via, entriamo in una zona lacustre e torbida: molto bello l'ambiente circostante. Prestiamo molta attenzione agli ometti in pietra segnavia, in quanto la traccia tende a confondersi tra la vegetazione. Un altro utile punto di riferimento è la presenza di un antenna ripetitore, collocata proprio a Pian Pécian e rimane ben visibile anche da lontano. Il sentiero si sviluppa all'interno di un evidente zolla erbosa che divide in due tronconi un contrafforte roccioso. Dopodiché svolta ed aggira lo scosceso e dirupato pendio del Piz Pécian che si affaccia prevalentemente a Sud. Finalmente eccoci sbucare fuori a Pian Pécian 2263 mt.
Da Pian Pécian 2263 mt, non resta che superare l'erta prativa; ora la via è più che evidente. In un primo momento il sentiero taglia e traversa diagonalmente. Dopodiché nei pressi dei numerosi paravalanghe, prende il via un continuo susseguirsi di tornanti, a zig-zag, che ci condurranno in vetta: Piz Pécian 2662 mt. Esteso ed eccellente belvedere!! Discesa come la salita, ovviamente tralasciando i Laghi Chièra.
NOTE: Dopo l'Alpe Chièra prestare attenzione al bivio verso Pian Pécian, in quanto la traccia tende a perdersi, fondamentali saranno gli ometti in pietra segnavia. Il tratto conclusivo (400 mt dislivello) è in forte pendenza, ripido, e talvolta può apparire aereo; il sentiero in ogni caso, è sempre ben definito a zig-zag e ben marcato, a mio giudizio sicuro. In via cautelativa la classificazione T3 ci può comunque stare.
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GAQA

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