Pécian e dintorni - anello tra nebbia sole e freddo ...
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Pécian – chiudiamo un’ incompiuta, ma che giornataccia …
Le previsioni questa volta ci hanno beffato …
Aspettavamo bel tempo la mattina e qualche pioggia nel pomeriggio, ma la realtà è stata l’ opposto.
Partiamo anche questa domenica con mezz’ora d’anticipo sul solito, l’ idea è di beccare meno acqua al ritorno … Dopo la galleria del Ceneri, gli entusiasmi si placano … tutto coperto, le cime maggiori sono tutte ben coperte, il Claro chiuso da una spessa coltre nuvolosa, nemmeno la Cima di Piancabella salita la scorsa domenica si lascia intravvedere.
Alle 7:30 siamo a Somprei, 1847mt, conosciamo bene il posto, tra l’ altro ci siamo stati a luglio del 2009, con l’ intento di salire al Pecian, ma … la neve ci aveva bloccato, la sera precedente aveva lasciato 25cm di neve fresca ed abbiamo rinunciato.
Alle 7:40 partiamo, la vetta NON si vede coperta da nuvole basse, ma … questa volta ci si arriva.
Salendo nel bosco inizia anche a piovere, ci ripariamo per 10min, cessa e ripartiamo. Passaggio all’ Alpe di Chiera, ricerca dei tritoni nei laghetti attorno all’ alpe, poi salita fino al bivio laghi Chiera o Pecian.
Inizia la bella e abbastanza ripida salita sul fianco del Pecian, in alto non si vede nulla … anche i paravalanghe non li vediamo se non quando arriviamo proprio sotto …
Nonostante tutto, alle 10:00 siamo alla grande croce di vetta del Pecian, ci ripariamo per alcuni minuti, tira un vento gelido (e pensare che a casa si boccheggia), possiamo proprio dire che fa freddo, ci si copre.
Il programma prevede di proseguire sul Pecianet, sappiamo del tratto attrezzato con funi, il problema maggiore è che non si vede nulla, il gran vento e le rocce che umide sono diventate viscide.
Che si fa? Si prosegue, almeno ci si prova.
Percorriamo la cresta, siamo in pieno vento e completamente immersi nelle nuvole, visibilità meno di 10mt ….
Arriviamo al tratto attrezzato, caspita come è ripido.
Mi siedo e aggrappato al primo tratto controllo la situazione. Certo che è bello in piedi, ma la cosa che più mi preoccupa è che gli appoggi sono incerti per la roccia viscida, calarsi giù solo con gli appigli mi pare poco sensato …
Uno alla volta controlliamo il tratto attrezzato, e poi a maggioranza si decide, e saggiamente si decide di tenere la visita al Pecianet per un’altra volta.
Rischiare per salire sulla cresta stretta, in mezzo a nuvole, vento forte e gelido, per vedere “una mazza”, su una vetta che è un meraviglioso punto panoramico , direi proprio che non ne vale la pena.
Quindi scendiamo per lo stesso percorso, passato il ripetitore (ci si passa sopra) ed arrivati ad un serbatoio per l’ acquedotto abbandoniamo il sentiero per salire in libera ai laghi.
Ci dovrebbe essere (e lo abbiamo visto al laghetto inferiore) un sentierino poco o per niente segnalato che taglia attorno i 2300mt tra i laghi ed il costone del Pecian, ma non lo abbiamo visto, anzi abbiamo visto dei bolli giallo-rossi che finivano in nulla …
Alle 11:30 siamo al lago basso, poi il lago alto e cerchiamo un posto dove ripararci dal vento per pranzare.
Le nuvole ed il vento non mollano, per lunghi momenti non vediamo nemmeno il lago che è a pochi passi.
Ben coperti pranziamo, e alle 13:10 decidiamo di scendere, anche qui niente foto ricordo (in cima al Pecian era impossibile per vento e visibilità), arrivati a Q2240 (sotto Stabbio di Cima) propongo agli amici un anello, e prendiamo il sentiero in costa che porta verso la Bassa di Sou.
Il tempo migliora, ed arrivati ad un grande omone di sasso, zona Stabbio dei Vitelli) a Q2224 ci fermiamo per una meritata sosta, questa volta al sole.
Altri 50min di relax, per poi riprendere il ripido sentiero che scende fino a Q2000, dove incontra il sentiero Somprei - Passo Predelp, scendiamo a Somprei arrivando al parcheggio alle 14:40, mai così presto, pur avendo percorso 10Km.
Resta un leggero amaro in bocca, ma neppure tanto, abbiamo deciso comunque bene, peccato per il meteo, ma a quello (e qual cosa d’altro) non si comanda ….
E’ l’ultima escursione prima della pausa estiva (per il sottoscritto), ci si vede dopo la seconda metà del prossimo mese, speriamo subito un bel tremila …
Ciao
Giorgio
Vista da Roberto - (roberto59)
Purtroppo il meteo ci ha traditi, peccato aver rinunciato al Pecianett, ma assolutamente corretto così, non aveva senso rischiare di cadere con un volo di 10 metri su della roccia liscia e bagnata, per il resto una bella escursione in compagnia degli amici, camminata piacevole e rilassante a parte il vento freddo che ci ha dato parecchio fastidio.
Il ritorno a casa a 38 gradi da impazzire se pensiamo ai pochi gradi della giornata, per ora un saluto a presto buona vacanze a tutti ciao
Roberto
Vista da Gimmy - (gimmy)
meteo veramente strano, che in parte ha un pò stravolto i nostri piani ...peccato ,comunque è stata
una bella domenica con gli amici ,la camminata è stata piacevole a parte alcuni momenti in cui la visibilità ,e il vento a tratti davano veramente fastidio.sempre molto belli e suggestivi i laghi di Chiera
ciao alla prossima e buone ferie a tutti
Vista da Barba - (barba43)
Anche oggi siamo andati su una bella cima, Giorgio sempre centellina posti favolosi.
Siamo andati al monte Pecian, sopra Somprei, un giro bello ed anche impegnativo, purtroppo il freddo la nebbia ed anche il vento, ci ha fatto desistere, perchè volevamo fare anche la cima del Pecianett, ma in cresta non si vedeva più di 5/10 metri, e le rocce erano bagnate dalla nebbia che imperversava, così siamo scesi ai laghi di Chiera a ripararci dal freddo e dal vento.
Lì abbiamo pranzato vicino al lago più grande, la nebbia ogni tanto lo copriva del tutto.
Dopo aver riempito le pance, ed imbacuccati per il freddo, siamo scesi alla macchina non per la stessa via dell’ andata.
Comunque è sempre stata una bella giornata, in allegria come d’ abitudine.
Auguro a tutti gli Hikriani buone ferie.
alle prossime
ciao a tutti
Barba
Il solito riassuntino:
Percorso : 10.1 Km totali, 8h:20m totali, 6:00m di cammino
Andata : 4.1 Km, 2:10 lorde, 0:15m soste (alla vetta del Pecian)
7.0 Km, 4:00 lorde, 0:30m soste (pranzo lago superiore Chiera)
Ritorno : 3.1 Km, 2:10 lorde, 55m soste (da Q2224 con sosta 50min)
Dislivello : 823 mt di assoluto , 1100 mt di relativo
Partecipanti : Giorgio, Paolo, Gimmy, Luciano
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