Traversata del Mittelberg m. 2890 Valle Devero
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Mentre saliamo di quota arriva a farci compagnia il vento...del resto era previsto.
Arriviamo alla Scaletta,la lingua di neve da risalire per arrivare ai Piani della Rossa; togliamo gli sci e mettiamo i ramponi, la pendenza è abbastanza importante e potrebbe esserci ghiaccio, per cui meglio iniziare la salita preparati. La neve è morbida e si sfonda per quasi tutta la salita, ma arrivati all'ultimo tratto i ramponi risultano utilissimi.
Lo spettacolo è meraviglioso!
Continuiamo a salire, ad ogni metro la vista spazia un pò di più, lasciando intravedere ciò che ci aspetta una volta arrivati in vetta.
Vediamo un gruppo di scialpinisti che salgono verso il pizzo di Valdeserta, c'è poca neve per cui devono togliere gli sci, a questo punto decidiamo di salire alla vetta del Mittelberg, dove si arriva con gli sci ai piedi.
La vista è grandiosa, di quelle che lascia senza parole. Troviamo un angolo riparato dove mangiare eppoi iniziamo a scendere...L'ambiente è splendido e penso...ecco il senso dello scialpinismo.
Le gambe reggono bene, non mi fanno male e tra una pausa e l'altra arriviamo alla fine del tratto impegnativo e da questo punto in poi dobbiamo fare in modo di "spingere" il meno possibile...Mi fermo un attimo per orientarmi, vedo Andrea e decido di raggiungerlo. Non c'è pendenza e sono quasi ferma, cerco di far scivolare gli sci ma lo sci destro affonda nella neve, perdo l'equilibrio e crac...Un crac che non mi lascia dubbi, la gamba è andata. Dopo meno di un minuto arrivano Roby e Marco...bisogna chiamare il 118 per cui Marco si allontana, mentre Roberto mi resta accanto fino al momento in cui non vengo messa sull'elicottero per essere portata all'ospedale di Domodossola.
Una bellissima giornata, conclusa in un modo doloroso e non proprio canonico.
Grazie a Marco per esser corso a chiamare i soccorsi e aver fornito indicazioni precisissime per il mio recupero e un grazie grandissimo a Roberto per essermi rimasto vicino, cercando addirittura di farmi da paravento perchè non avessi troppo freddo.

con Marco siamo spostati una cinquantina di metri a sinistra di Laura; La vedo cadere
banalmente ma sento che si lamenta. Subito accorriamo, slaccio lo scarpone; subito
mi rendo conto del danno. I telefoni in questo punto della valle non hanno campo, per
cui Marco si avvia verso Codelago, dove sono sicuro che c' è linea. Laura, con il passare
dei minuti, ha il viso sofferente, ma non si lamenta. Stiamo con le orecchie dritte per sentire
l' eventuale arrivo del 118. Per fortuna la tempistica è stata buona, pessima, invece, la
modalità del soccorso ( tutto è bene quel che finisce più o meno bene).
Decollato l' elicottero, mi tiro insieme e raggiungo Marco e Andrea dopo poche centinaia
di metri. Cercando di fare più in fretta possibile, andiamo a prendere il sentiero estivo e,
con qualche metti e togli, arriviamo a Devero. Da quì all' ospedale a verificare l' entità
dei danni riportati da Laura. Buona convalescenza e stai brava.
Tourengänger:
tignoelino,
Laura.


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