Ciaspolata sotto il piz Corvatsch quota 2530


Published by turistalpi , 30 March 2012, 20h52.

Region: World » Switzerland » Grisons » Oberengadin
Date of the hike:29 March 2012
Hiking grading: T1 - Valley hike
Snowshoe grading: WT2 - Snowshoe hike
Waypoints:
Geo-Tags: CH-GR 
Time: 3:00
Height gain: 800 m 2624 ft.
Height loss: 800 m 2624 ft.
Route:Sils talstation Furtschellas-Prasura-Furtschellas -capanna Ragbusa-Bivio quota 2530-Surlej-Sils

Con l'amico Carlo e Billie  decidiamo di andare in Engadina nella zona di Sils. Giornata fantastica! Dopo aver fatto la sosta caffè all'hotel Sereina di Sils lasciamo l'auto sul piazzale della funivia Furtschellas e subito inciaspolati seguiamo la larga pista sciistica che porta sulla pista Furtschellas. Neve perfetta  e dura data l'ora. All'inizio nessuno sulla pista, poi più avanti qualche sciatore. La pista è un bel muro come ripidità ma permette di salire bene anche con Billie sempre legata. Arriviamo alla stazione della funivia e chiedo se possiamo salire sulla pista che va al Grialetsch. Lo chiedo ingenuamente al responsabile della sicurezza che d'altra parte gentilmente mi risponde che si può ma che il tutto è sotto la mia responsabilità (poi alla fine mi dice che lui non ha detto niente.....capisco) e mi suggerisce il più appropriato sentiero per la capanna Rabgiusa che già conosco. Vedo altri muri in salita mentre so come è il più tranquillo percorso per la capanna. Sono anche stanco di continuamente tenere Billie al guinzaglio....(d'altra parte non riuscivo a lasciarla a casa per vari motivi familiari...). Allora propongo un bel giro(già fatto) a Carlo. Salire al bivio di quota 2530 e poi scendere a Surlej poichè la discesa ci permette di non stare sulle piste.Carlo approva (lui pazientemente è sempre d'accordo....) e così prendiamo la via a sinistra per la capanna.Dopo un breve tratto sulla pista inizia il sentiero tracciato che è veramente una goduria panoramica. Alla capanna non ci fermiamo per l'affollamento ed il rumore e subito ripartiamo per il bivio. Ora è Carlo davanti a fare pista. Al bivio vento freddo.... Giù subito e che bello fuori pista. Si è più bello ma date le condizioni di neve ogni tanto si affonda quasi alla vita e Billie poi...... Comunque il percorso è vario e non ci sono gli sciatori che ora sulle piste sono aumentati di numero. Sosta su una panchina dal panorama mozzafiato e dal vento ancor più freddo. Vedo ad un certo punto tracce di racchette che scendono nel bosco a sinistra e con Carlo allora prendiamo queste tracce che percorrono un bel bosco con radure, vallette e dossi.Il percorso è bello e senza pericoli ad eccezione dei soliti sfondamenti che con l'abbassare della quota ovviamente aumentano. Arriviamo alla baita dove già l'anno scorso provenienti dalla forca Surlej c'eravamo fermati. Attraversare il piano per arrivare alla baita è stato un tormento (sfondamenti) ma giunti è stata una piacevolissima sosta pranzo soleggiata ed in compagnia di una famiglia di genovesi a cui si è attaccata Billie per scroccare quanto più. Ripartiamo seguendo il sentiero con tracce vecchie di racchette. Verso la fine dovremmo scendere per un brevissimo tratto di pista ma vedendo a sinistra delle tracce di racchette propongo di scendere da lì che dovremmo arrivare comunque a Surlej. Però le tracce si fermano sopra un pendio che precipita sopra la strada asfaltata. Saranno si e no 20-30 metri di dislivello ma non voglio scendere alla "sperandio" attaccato agli alberi. Per cui risaliamo a prendere la pista e poi a sinistra su un  ponticello attraversiamo il riale ed arriviamo alla strada. L'iniziale proposta di anello prevedeva di utilizzare il bus (gratuito) che ci avrebbe riportato a Sils ma la giornata calda e l'ora ancora sul presto mi ha fatto proporre di tornare a Sils a piedi costeggiando il lago di Silvaplana. Carlo accetta e quindi via a cercare l'inizio della larga pista . Trovata, il camminare è stato veramente piacevole (5 km) . Circondati dal lago ancora (secondo me) debolmente ghiacciato e da una luce sfolgorante con una temperatura da estate mi è piaciuto molto stare ancora su questo magico altopiano che è l'Engadina (e pensare che si stava meglio all'ombra!).Gita piacevolissima e grazie a Carlo per la pazienza, l'apripista e le foto indubbiamente migliori delle mie. Sarebbe meglio sulle piste andare senza Billie ma cosi è stato.....

Hike partners: turistalpi, uccio


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Comments (2)


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gbal says: Engadina!
Sent 31 March 2012, 10h07
Non è difficile immaginare dove tu sia quando vai in montagna. Come sempre i grandi amori non si scordano mai e l'Engadina è evidentemente uno di quelli.
Bravi.
Un saluto anche a Billie e Carlo
Giulio

turistalpi says: RE:Engadina!
Sent 31 March 2012, 19h14
Come sempre vedi giusto. Salutissimi ed auguri anche a te. Ciao Enrico


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