Ferrata al Sass Tavarac & altro
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Ferrata al Sass Tavarac & altro
La recente pubblicazione di una relazione da parte di Simone86 sulla Ferrata al Sass Tavarac mi aveva incuriosito non poco. Ho scoperto che questa ferratina non compariva affatto nei meandri del mio database ma il nome non mi era nuovo anche se nel mio immaginario ritenevo che fosse un semplice sentiero attrezzato. Dall’ottima relazione di Simone scoprivo invece che si parla di una ferrata breve sì ma difficile e quindi…..bisognava provarla! Avevo letto avidamente quanto scritto da Simone e concordavo con lui che bisognava abbinare qualcosa d’altro perché la sola ferrata non meritava il viaggio. Così ad essa ho abbinato un bell’anello in una zona della quale conoscevo solo le cime principali ma toccate con altri itinerari.
In conclusione: piccolo dislivello, bell’itinerario, ottima ferrata cioè….massima soddisfazione col minimo sforzo (una volta tanto!)
E’ un po’ come quando ti metti nello zaino un celebrato 3000 salendo 1000m di dislivello anziché faticare come un mulo per salire un’anonima cima di poco più di 2000m arrancando appunto per 2000m!
Ma veniamo alla ferrata: dopo un avvicinamento un po’ incerto nell’ultima parte per via della carenza di segnalazioni alla quale veniva in soccorso il ragionamento (se intravedo quei torrioni….il Sass Tavarac deve essere lì), arrivato alla base vesto imbrago e tutto il contorno e attacco il primo tratto che come Simone ha detto è classificato come IV UIAA. E 4° grado si dimostra tutto anche se dal basso, come al solito, si tende a sottostimare le difficoltà. In realtà l’attrezzatura è solo cavo metallico, neanche inguainato e non c’è catena. La seconda parte, invece, più facile (III+/IU- UIAA) è spesso dotata della sola catena. Questo è per dire che la ferrata dà sensazioni alpinistiche dato che c’è poco da contare sulla trazione che a volta ci aiuta se esercitata sulla catena; anzi, chi ha mani “delicate” mal sopporterà il cavo e ci si baserà molto sull’uso di appigli e appoggi mentre il cavo avrà solo la funzione di sicurezza. Quindi quasi arrampicata pura ed è molto bella anche se c’è qualche passaggio ricco di adrenalina. Ho avuto una grande difficoltà a ca. 20m dalla partenza in un passaggio dove l’intuito mi dirigeva in una zona protetta da un esercito di formiche che letteralmente mi mordevano gli avambracci mentre io, in “resting”, cercavo la sequenza giusta. Alla fine contro l’intuito, mi spostavo un po’ più a sx, sull’esposto, e lì trovavo la scappatoia, salutavo le voraci soldatesse della famiglia Formicidae, ordine Imenotteri e proseguivo. Più avanti c’è un esposto traverso dove ti trovi il cavo sotto le caviglie anziché, molto più rassicurante, sopra la tua testa e questo dà alcuni momenti di brivido.
Nel complesso, come ho detto, di grande soddisfazione. Non fosse per il caldo, le maniche lunghe eviterebbero meglio di una t-shirt le abrasioni però….
Arrivato in vetta, pardon, al top della via proseguivo per un bellissimo itinerario che costeggia, spesso in piano, il lato idrografico sx della Valle Bova e che mi conduceva alla Capanna Mara, ahimè chiusa, dove sostavo assieme a diverse altre persone che dimostravano di essere assidue della zona.
Di lì iniziavo la lenta discesa lungo l’altro lato della Valle Bova tramite la bella mulattiera che conduce anche alla conosciutissima Alpe del Vicerè. Dopo un bel girovagare traversavo il torrente Bova tramite il cosiddetto Ponte romano ed in breve tornavo al parcheggio nelle adiacenze di un ristorante dove una stupenda “vedova” ….. (cosa avete capito?) una fontanella dalla quale sgorgava un’ottima acqua mi forniva di che rinfrescarmi (attenzione….è una zona povera di acqua ed esposta a Sud, portatene una buona scorta).
Nota: Inserisco sia la classificazione D (Difficile) come data da Vie Ferrate per la ferrata che la difficoltà IV UIAA di arrampicata giusto per meglio individuare la tipologia delle difficoltà.
Ultim'ora! Su segnalazione di Mauro che ringrazio molto aggiungo questo link per coloro che volessere vedere una documentazione fotografica migliore della Ferrata del Sass Tavarac:
Galleria foto
Si tratta di tante foto che inquadrano meglio delle mie le difficoltà della via.
Buona visione
I tempi (per i precisi):
Località |
Tempo parziale |
Progressivo |
Parcheggio (N45.81907 E9.21164) |
0 |
0 |
Base Sass Tavarac |
0:52 |
0:52 |
Sosta vestizione |
0:09 |
1:01 |
Ferrata |
0:47 |
1:48 |
Sosta svestizione |
0:12 |
2:00 |
Capanna Mara via versante Est |
1:00 |
3:00 |
Sosta |
0:13 |
3:13 |
Ritorno via versante Ovest |
1:50 |
5:03 |
Pillole….di sudore e di fatica:
Dislivello salita 797m
Dislivello discesa 787m
Lunghezza totale 11,9 km
Tempo totale lordo 5h03’
Tempo totale senza soste 4h29’
Soste totali 34'

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