Ritorno al Föisc, neve + vento = tanta sana allegria
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Cima Föisc e Rifugio, una classica in sicurezza
Come la Garzonera, questa è unì altra delle classiche ciaspolate che si possono fare anche quando il meteo è ostile.
Il gruppo è numeroso oggi, siamo ben in otto, di cui uno alla prima racchettata.
La situazione meteo degli ultimi giorni (temperature da primavera) rendono sconsigliabile avventurarsi in zone sconosciute, o ripidi pendii, quindi decidiamo di tornare al Föisc.
Ci siamo già stati, sempre in inverno, ma solo per tre dei partecipanti, è una replica, e per quanto mi riguarda piacevole.
Partiamo da Como sotto una notte stellata, che annuncia una giornata limpida e serena e lo stesso paesaggio fino oltre Bellinzona, al bivio per il Lucomagno, notiamo nei due fondovalle numerosi nuvoloni ….
Alle 8:15 siamo al parcheggio di Brugnasco, temperatura di poco sopra lo zero ….e nevischia, con vento e brusche folate.
Alle 8:30 siamo in cammino, di neve se ne vede proprio poca … e fino a Ce di Fuori sappiamo che la via è battuta dalle motoslitte.
Man mano che saliamo la neve sul sentiero aumenta, ma anche quella che scende.
A Ce di Fuori (alle 9:26) breve pausa, nevica in modo impressionante, è un gran bel spettacolo.
Iniziamo la salita verso Piano dei Sciuch, qui calziamo le ciaspole ed inizia il “tirone” verso il Foisc.
Al Piatto dei Larici, le solite slavine che scaricano dai scoscesi pendii di sinistra, ma lontani per essere pericolosi.
Ultimi 200mt ripidi per la cima, dove un primo gruppo arriva alle 10:55 ed un secondo alle 11:05.
La cima Föisc, il rifugio è pochi metri sotto
Salendo due chiacchere con un gruppo di tre di lingua tedesca (ma anche un po’ di italiano), hanno pernottato in capanna, la stufa sarà ancora calda.
Visto il meteo, la bufera di neve e vento che tira, riusciamo a goderci la Foisc da soli per ben due ore, è difficile trovare la Foisc libera di domenica …
Attorno le 13:15 comincia ad arrivare gente, e dopo le pulizie, lasciamo la capanna a chi ne ha più bisogno.
Il primo impatto con l’esterno è “gelido”, bufera … rientro subito !
Saliamo alla croce per qualche foto, ma il vento non consente di appoggiare il cavalletto, meglio pensare a stare in piedi.
Visibilità scarsa … appena si vede il lago del Ritom gelato e ricoperto di neve fresca.
Scendiamo in gran libertà ed i pendii ripidi si trasformano in divertimento, un po’ meno per chi è alle prime esperienze con le ciaspole, ma è così, l’ esperienza ti insegna a “sentire” la neve sotto, a capire se tiene e … come scivolare.
La neve continua a scendere, da questa mattina almeno un 5cm di fresca sul terreno, non ha mai smesso, anche se il vento la portava in giro.
Pausa a Ce di Fuori, dove le ciaspole ritornano appese allo zaino, e via al parcheggio dove arriviamo in 2 ore scarse di cammino dalla vetta.
Spero che sia piaciuta a tutti questa “Föisciata” … alla prossima, forse senza racchette …
Vista da roberto59
Non ero mai stato al Foisc, bella ciaspolata, il rifugio piccolo ma molto accogliente........il meteo aveva dato sole invece nevicava, nulla di male, sotto la neve e' sempre bello camminare, uscita tranquilla in ottima compagnia, mi spiace solo di aver optato per lasciare a casa la giacca a vento quella leggera termica che mi sarebbe tornata molto utile con il meteo odierno, ma come detto mi aspettavo il sole, cmq. in montagna tutti voi mi insegnerete ci sono alcuni equipaggiamenti che non devono mai mancare nello zaino.
Per il resto tutto piacevole, altra capanna a cui metto la spunta "vista", uscita gradevole e tranquilla.
La prox sara' fra 15 gg. i ns. tempi sono questi, tutte le domeniche sarebbe bello ma "impossible".....per cui a risentirci salvo controindicazioni fra due settimane.
Ciao raga, ( non rega.....) un saluto a tutti voi che ci leggete.
Ciao, ciao
Roberto
Vista da brown
Ci siamo ritagliati ,nonostante la poca neve rimasta ,una bella ciaspolata .
Abbiamo trovato la neve e anche una nevicata che ci ha accompagnato per tutta la giornata .
Per me e' stato un remake nonostante cio' sono riuscito a sbagliare l'ultimo tratto di sentiero poco prima del rifugio.La neve scendeva con vento forte, sembrava tutto bianco, e nessun segnale indicava la traccia da seguire.Eravamo ormai in prossimita' della colma ma l'ultimo tratto e' stato veramente ripido.Si puo' notare la traccia del gps ,normalmente e' meglio seguire la parte piu' a destra del tracciato.
E' stata questa una situazione anomala,eravamo i primi a salire ,la neve aveva coperto tutta la pista che normalmente e' strabattuta da sciatori e cispolatori .Per me e' stato comunque una bella esperienza ,un bel gruppo ,divertimento in capanna e sulla neve e un'atmosfera un po' "Himalayana"...
Abbiamo avvistato un gruppo numeroso di gracchi ,che volavano assieme in cerca forse di un po' di riparo prima sotto il rifugio poi si sono spostati piu' in alto vicino alla parete rocciosa.
Da consigliare sicuramente magari con meteo meno aggressivo visto che dalla cima si puo' ammirare un bellissimo panorama questa volta un po' sacrificato.
Stay tuned for the next
Paolo
Vista da gimmy
una bella ciaspolata , in una domenica in cui la neve ci ha accompagnato x tutto il giorno.
In questa capanna piccola ma molto accogliente non ero mai stato.
Iil percorso tranne il pezzo finale ripido, da noi fatto leggermente a sinistra, rispetto al tracciato corretto, e con la neve che ricopriva il ghiaccio sottostante si è rivelato abbastanza insidioso, il resto è stata come sempre una bella giornata con gli amici della girovagando .
ciao alla prossima
Vista da barba43
Giornata Himalaiana ( quasi) bufera di neve dalla partenza fino al ritorno, ti entrava da un'orecchio e ne usciva dall'altro, comunque noi siamo sempre contenti, l'importante è arrivare alla meta, poi trovare il rifugio abbastanza caldo fà più che bene.
Siamo rimasti noi 8 per ben un paio d'ore, poi sono arrivati altre persone e abbiamo lasciato il posto, è un piccolo rifugio ma ben attrezzato.
Poi sempre sotto la solita bufera siamo scesi a valle per il ritorno, è stata comunque un' altra bella ciaspolata, e spero che non sia l'ultima, ringrazio Giorgio per i bei posti che mi porta.
Ciao a tutti
Il solito riassuntivo:
Andata: Brugnasco – Campoi – Rutan – Ce di Fuori – Piano dei Sciuch – Foisc e rifugio Foisc
5.3 Km, 2:30-2:40m di orologio, 2:20 di cammino
Ritorno: stessa via
5.3 Km, 2:00m di orologio, 1:50 netti
Dislivello: 840 mt assoluto, 900 mt relativo
Partecipanti: Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy, Luciano, Angelo, Francesco, Matteo
Altre foto, diario, tracce sul nostro sito
Girovagando
www.girovagando.net escursione # 122





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