Monte Bisbino - 1325 m

Mi giro di qua, mi giro di là, non mi vede nessuno. E' il momento giusto per attraversare il ponte che mi darà la libertà.
Dopo quindici giorni di neve ho proprio bisogno di una giornata di sole e il Bisbino è quanto di meglio si possa desiderare senza allontanarsi troppo da casa.
Salgo a Gentrino per tutta una serie di scalinate e qui scelgo un sentiero che mi conduce quasi in piano alla sorgente Cosio. E' un torrente che sgorga dalle viscere della montagna, sopra il ponticello del sentiero la valle è asciutta, sotto invece abbondanti rivoli d'acqua rumoreggiano nel bosco. Personalmente la considero una curiosità molto interessante. 
Tra sterpaglie, dirupi, alberi caduti e sentiero poco chiaro, raggiungo la Croce dell'uomo. Inizio a calpestare la neve e, via via che salgo, diventa sempre più alta. Continuo a ridosso del confine elvetico dove si è creata una bellissima traccia, sempre più fonda, che passando per un paio di alpeggi, raggiunge la vetta del Bisbino.
La neve è asciutta, tutta percorsa con i soli ramponcini da passeggio. La giornata è sorprendente, un sole, caldo e paurosamente limpido. Tutte le vette a ovest capeggiate dal Rosa, sono protagoniste indiscusse dello scenario di oggi.
Rientro per la via più breve fino a Duello, tutta ben tracciata, poi dritto a Cernobbio per la ripidissima mulattiera.