Da Chiasso a Moltrasio, ossia Lo "sfroos" alla rovescia.

Partenza dalla stazione di Chiasso, da cui un pò a fatica trovo la direzione per Vacallo, ove arrivo incrociando due arzilli e anziani signori che mi terranno piacevolmente compagnia fino alla Colmenetta, passando da Sagno, da cui ha inizio la salita al Monte Bisbino (m.1325), lungo una boscosa, quindi prevalentemente erbosa, dorsale che con ampio arco scorre sulla Valle di Muggio per poi svoltare bruscamente ad E/SE dopo l'Alpe Cavazza. Giornata assai panoramica e godibile, con ancora diversa neve sul sentiero.
Scesi alcuni metri lungo la strada per Cernobbio, con ampi tratti ghiacciati, proseguo verso il Rifugio Bugone, da cui salgo per ripidissimi prati sulla boscosa cima del Poncione della Costa (m.1253), quindi fino al Rifugio Murelli (m.1200), prima del quale trovo parecchio ghiaccio a rallentare la marcia. Una veloce capatina a San Bernardo (m.1348) precede la salita finale alla splendida vetta del Colmegnone (m.1383), punto culminante della giornata, sul quale sosto lungamente godendomi il panorama e il pranzo. Lungo la discesa a Carate Urio faccio un "saltino" finale alla Punta Forcoletta, pervenendo alle 15,00 in punto in paese. Purtroppo il primo bus per Como è dopo le 17,00, quindi mi tocca rimboccare le maniche e risalire, traversando in falsopiano gli incantevoli borghi sul lago pervenendo a Tosnacco e, infine, Moltrasio, ove mi sovviene (perchè non ci ho pensato subito?...) l'idea del battello per non eccedere con l'orario. Eccomi dunque "sbarcare" in Piazza Cavour giusto in tempo per una programmata commissione, prima di rientrare in autolinea a Varese e in Valganna.

Giro bellissimo, arricchito dall'improvvisata visita turistica tra Carate Urio e Moltrasio... Giornata davvero "piena", vissuta a ritmo umano, respirata e goduta dal primo all'ultimo secondo. 
Avanti così.