By patripoli
Oggi anche il vento è stato invitato al “Grande Raduno” di inizio Inverno.
Un ospite scomodo e indesiderato, che ci fa compagnia per quasi tutta la giornata, cercando di stupirci con le sue improvvise folate che tagliano l’aria, penetrandoci nelle ossa e giocando a sollevare i fiocchi di neve in instancabili mulinelli per poi sbatterceli addosso ad avvolgere tutti i nostri sensi.
Ma noi non ci lasciamo intimidire…..
Evidentemente questo è il prezzo da pagare per avere in cambio una giornata limpida e tersa!
La salita di quest’oggi ha tutte le caratteristiche di un' “invernale”, anche se alla partenza, guardando l’innevamento piuttosto esiguo delle montagne di fronte a noi, decidiamo di non calzare le ciaspole.
Nella prima parte del percorso, soltanto una spruzzatina di bianco ricopre i prati che attraversiamo, impreziositi dai ricami di delicati arabeschi di ghiaccio che rendono il sentiero più insidioso.
Quando arriviamo in prossimità dell’Alpe Chiaro il manto nevoso diventa più spesso ed omogeneo e noi risaliamo la ripida cresta sud-ovest affondando i piedi in un’ asciutta e farinosa coltre bianca che esalta l’orizzonte.
Aldo è davanti e batte la pista solo per noi.
Siamo soli.
Ma dove sono finiti tutti quanti?
Lo spettacolo di questa prima nevicata ci stupisce e ci incanta e ci soffermiamo a guardare i cespugli piegati dal peso di brandelli di neve che, con tenacia tentano disperatamente di rialzarsi, le geometrie e i riflessi iridescenti e trasparenti dei fili d’erba imprigionati dal ghiaccio, le nostre tracce sul pendio immacolato, che si mischiano con quelle degli animali che solcano incessantemente queste montagne.
Tracce…….. che si materializzano, mentre scendiamo verso valle, in timidi cervi che, sospettosi e immobili, ci osservano dal limitare del bosco.
Solo un attimo…… giusto il tempo di accorgerci della loro presenza …….e fuggono via agili e leggeri.
Mi rendo conto che d’ora in poi dovrò fare i conti con il gelo, la neve, il ghiaccio e non so se esserne contenta o meno…….
Intanto mi godo la suggestione di questo posto.
By grandemago
Prima nevicata sulle mie montagne....inizia ufficialmente la stagione invernale, stagione che amo come tutte le altre, nonostante le ciaspole!
Vorrei evitarle per ora, ma se voglio innalzarmi dal camminare lungo i fossi di casa devo accettare di calpestar neve.
Uno sguardo su Hikr......c’è una montagna che non ho mai salito e che mi dicono molto panoramica e dal percorso piacevole: Croce di Muggio!
Trovo una webcam del luogo.....c’è una spolverata di neve, portiamo le ciaspole, giusto per farle fare un giretto in macchina, perchè è lì che rimarranno....
Il vento è gelido e la salita diventa veramente “invernale”.
Le donne, si sà......sono portate all’amore e alla sopportazione, ma non per il freddo!
Mi seguono senza lamentarsi, ma alla prima sferzata gelida sento una voce che timidamente dice “Non ci fermiamo a mangiare in cima vero?”
A mè queste atmosfere piacciono da morire......la giaccavento difficilmente esce dal mio zaino e anche oggi ci resterà, ma non sono un sadico e le rassicuro, oggi possiamo peccare......all’Alpe Giumello entriamo in rifugio e ci lasciamo tentare dalle tagliatelle di castagne con ragù di cervo......ottime!
Dopo un’ora ci tocca l’espiazione....usciamo e ci incamminiamo sulla via del ritorno.
Altre raffiche di vento gelido alternate a momenti di calma ci accompagneranno lungo la discesa.
La montagna è anche questo ed è bella così!
Con me hanno camminato Lella, Patrizia, Esilde, Marica
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