Monte Croce di Muggio mt 1799

E' primavera ed a Pinuccia piace molto fare una visita annuale al Monte Croce di Muggio  ed allora...si va(d'altra parte piace anche a me). Lasciata Vendrogno tanto per cambiare  saliamo da Mosnico via Sanico su una bella ed a tratti ripida mulattiera. Però poi da Sanico a Tedoldo i sentieri sono difficili da reperire ed allora traversiamo su piacevole sentiero pianeggiante a Mornico. Qui riprendiamo il solito sentiero che di radura in radura porta all'accattivante borgo di Tedoldo....le casette sembrano disposte in modo da ricevere più sole possibile ed i prati sono di un bel verde splendente e gli alberi stanno fiorendo....Ma il paradiso più bello è da Tedoldo alla cappelletta dopo la cimetta del Matoch: noi lo chiamiamo il "paradiso delle eriche".  Oggi è un po' tardi perché andrebbe visitato a fine marzo od al massimo entro il 15 aprile ma comunque è ancora un bel vedere..Attraversiamo con calma questo magnifico sito della natura per poi fare una breve sosta alla bella fonte all'inizio della cresta ovest...Ora prendiamo a salire traversando a destra e poi in vista dell'alpe Chiaro saliamo direttamente per il ripido pendio della cresta .....questo tratto è si ripido ma è anche molto soleggiato ed in primavera è piacevole (in estate un poco meno...). Prima della cima incontriamo quattro persone in discesa e poi una coppia proprio in vetta  con cui scambiano qualche parola e foto. Scendiamo poi nella "nostra" piccola valletta a sinistra dove usualmente trascorriamo tempo per il pranzo ed il piacevole relax: silenzio assoluto e pace fra i monti! Peccato per Billie  che ormai non può più farci compagnia in montagna, qui lei si riposava beatamente..Verso le 14 arriva qualche folata di vento ed in lontananza il cielo si sta riempiendo di innocue nubi.. Scendiamo per la cresta sud e poi direttamente per prati all'alpe Giumello per un buon caffè alla Capanna Vittoria..Stanno facendo dei lavori per costruire alcune camere per un'attività di B&B...In discesa scendiamo per il tratto inferiore della cresta salita il mattino e poi come prima sino a Mornico..L'ultima volta che eravamo saliti a Mornico eravamo passati sul famoso ponte romanico prima del paese dove c'erano segnalazioni che il ponte stava cedendo e che era proibito il passaggio e noi eravamo però passati ugualmente....ora no! Il ponte è totalmente chiuso in modo da rendere difficile uno scavalcamento e  passaggio ed un'ordinanza comunale vieta il transito per grave pericolo di crollo dello stesso ponte e la non immediata ristrutturazione...Che si fa? C'è una mulattiera che scende a sinistra ma arrivati ad una casa finisce, però così vediamo una bella fioritura di narcisi....ma dobbiamo risalire a Mornico. Alla prima casa  "la casa dal Non Giuan" chiedo informazioni e poi torniamo sulla strada asfaltata per poi dopo un ponte a sinistra prendere un provvisorio sentiero segnalato con un cartello che ci riporta all'altra estremità del ponte e siamo a posto. Dopo solita mulattiera fino a Vendrogno..Per noi che dire: l'usuale scoperta annuale della primavera  e del paradiso delle eriche!!