Monte Croce di Muggio mt 1799 da Vendrogno
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Finalmente ci alziamo di quota. Con Giorgio andiamo al Monte Croce di Muggio partendo da Vendrogno.
Solito percorso. Prendiamo la larga sterrata che poi diventa dopo Mosnico quasi subito mulattiera.
La mulattiera ben larga passa da una cappella e da una baita, traversa il bel ponte ristrutturato ed arriva a Mornico.Attraversiamo il bel paesino e ci innalziamo su comodo sentiero sino ad una bella cappelletta prima del bosco. Passiamo nel bosco con radure e più avanti seguendo sempre la segnaletica arriviamo davanti ad una grande baita . Il sentiero prosegue poi in un bel betulleto sino alla splendida spianata di Tedoldo con la sua chiesetta degli Alpini.
Per me questo e la zona successiva del Matoch sono ineguagliabili specie durante la stagione della fioritura di eriche ed in autunno per i colori e l'atmosfera di calma, silenzio e panorama.
Ci fermiamo un poco alla chiesetta e poi ripartiamo.
Più avanti c'è la fontana Asimut con acqua e da qui parte il bivio: a destra salendo Matoch ed a sinistra si gira il cocuzzolo per ricongiungerci alla successiva fontana con l'acqua più fresca della Asimut.
Saliamo quindi a destra con un sentierino un poco ripido ma sicuro ed allietati dalla fioritura di varie belle eriche, il tutto condito con la varietà di colori delle rocce grigie.
Giunti in cima si cammina fra le betulle su traccia nell'erba (anni fa con Pinuccia e Billie vedemmo una vipera traversare il boschetto a destra).
Piccola discesa permette di arrivare tranquillamente alla seconda fontana.
Continuiamo la salita ora un poco ripida con qualche passo su roccette ed in ambiente aperto per arrivare su una spianata con vista dell'alpe Chiaro e della cima.
Qui tra l'altro si origina la cresta ovest il cui percorso passa dal sito ormai publicizzato "Grande Panchina" (accipicchia non ho fatto foto) per poi innalzarsi in modo un poco brusco e faticoso sino a soprastanti sassi passati i quali si perviene in breve alla bocchetta della Sella tra l'anticima e la cima.
Ma oggi con Giorgio non seguiamo la cresta ovest bensì seguiamo il sentiero normale che consta di un lungo traverso ascendente moderatamente tra le ginestre sino appunto all'Alpe Chiaro.
Comunque si poteva anche seguire il primo tratto della cresta sino alla "Grande Panchina" e poi in piano andare all'alpe.
Da Chiaro una bella stradina panoramica ci porta alla capanna Vittoria dove Giorgio vuole fermarsi a mangiare ma chiude alle 14( addirittura mi dice la signora è meglio se viene qualche minuto prima) e sono le 13,15!
Ovviamente mio fratello non ha viveri e vuole salire in cima e lo vorrei anch'io ma in 45 minuti andata e ritorno non ce la faccio e so che il sentiero normale è comodissimo.
Dico a Giorgio di partire subito mentre io, salito tante volte, posso anche bloccare il posto per ambedue.
Giorgio è partito e d io vado un poco in giro, prendo anche il sentiero dal parcheggio, ma con il mio passo lento è evidente che non arriverei in tempo per cui lo aspetto.
Infatti Giorgio un poco trafelato arriva 5 minuti in anticipo e così ci accomodiamo alla capanna.
Dopo una bella sosta e pranzo, riusciamo ad uscire intorno alle 15,15 e ritorniamo.
ma non dal percorso dell'andata ma seguendo una stradina molto recente(non la conoscevo) che mi è stato detto arriva sino a Tedoldo.
Saltando il Matoch perdiamo qualcosa ma sono curioso di vedere che giro fa questa stradina.
La stradina è di una moderatissima pendenza costante e quindi si cammina comodamente(dopo in paese mi è stato detto che un bel tratto è stato fatto per le biciclette!) anche se ovviamente è un poco monotona salvo la zona dove attraversa un grande e bellissimo bosco di betulle.
Bei riposati quindi arriviamo a Tedoldo.Comunque va bene la stradina ma la zona del Matoch è un'altra cosa!
Da Tedoldo poi sempre per la via dell'andata: Tedoldo-Mornico-Mosnico-Vendrogno(lungo il percorso ci sono cartelli che indicano il giro degli alpi sino a Camaggiore e poi versante nord ecc...)
A Giorgio è piaciuto molto ed in specie il panorama dalla cima......io già conoscevo il tutto o quasi.....
Una cosa è certa e cioè che il Monte Croce di Muggio è il posto più assolato e dove la neve va via più in fretta di altri monti vicini. Alla prossima
Solito percorso. Prendiamo la larga sterrata che poi diventa dopo Mosnico quasi subito mulattiera.
La mulattiera ben larga passa da una cappella e da una baita, traversa il bel ponte ristrutturato ed arriva a Mornico.Attraversiamo il bel paesino e ci innalziamo su comodo sentiero sino ad una bella cappelletta prima del bosco. Passiamo nel bosco con radure e più avanti seguendo sempre la segnaletica arriviamo davanti ad una grande baita . Il sentiero prosegue poi in un bel betulleto sino alla splendida spianata di Tedoldo con la sua chiesetta degli Alpini.
Per me questo e la zona successiva del Matoch sono ineguagliabili specie durante la stagione della fioritura di eriche ed in autunno per i colori e l'atmosfera di calma, silenzio e panorama.
Ci fermiamo un poco alla chiesetta e poi ripartiamo.
Più avanti c'è la fontana Asimut con acqua e da qui parte il bivio: a destra salendo Matoch ed a sinistra si gira il cocuzzolo per ricongiungerci alla successiva fontana con l'acqua più fresca della Asimut.
Saliamo quindi a destra con un sentierino un poco ripido ma sicuro ed allietati dalla fioritura di varie belle eriche, il tutto condito con la varietà di colori delle rocce grigie.
Giunti in cima si cammina fra le betulle su traccia nell'erba (anni fa con Pinuccia e Billie vedemmo una vipera traversare il boschetto a destra).
Piccola discesa permette di arrivare tranquillamente alla seconda fontana.
Continuiamo la salita ora un poco ripida con qualche passo su roccette ed in ambiente aperto per arrivare su una spianata con vista dell'alpe Chiaro e della cima.
Qui tra l'altro si origina la cresta ovest il cui percorso passa dal sito ormai publicizzato "Grande Panchina" (accipicchia non ho fatto foto) per poi innalzarsi in modo un poco brusco e faticoso sino a soprastanti sassi passati i quali si perviene in breve alla bocchetta della Sella tra l'anticima e la cima.
Ma oggi con Giorgio non seguiamo la cresta ovest bensì seguiamo il sentiero normale che consta di un lungo traverso ascendente moderatamente tra le ginestre sino appunto all'Alpe Chiaro.
Comunque si poteva anche seguire il primo tratto della cresta sino alla "Grande Panchina" e poi in piano andare all'alpe.
Da Chiaro una bella stradina panoramica ci porta alla capanna Vittoria dove Giorgio vuole fermarsi a mangiare ma chiude alle 14( addirittura mi dice la signora è meglio se viene qualche minuto prima) e sono le 13,15!
Ovviamente mio fratello non ha viveri e vuole salire in cima e lo vorrei anch'io ma in 45 minuti andata e ritorno non ce la faccio e so che il sentiero normale è comodissimo.
Dico a Giorgio di partire subito mentre io, salito tante volte, posso anche bloccare il posto per ambedue.
Giorgio è partito e d io vado un poco in giro, prendo anche il sentiero dal parcheggio, ma con il mio passo lento è evidente che non arriverei in tempo per cui lo aspetto.
Infatti Giorgio un poco trafelato arriva 5 minuti in anticipo e così ci accomodiamo alla capanna.
Dopo una bella sosta e pranzo, riusciamo ad uscire intorno alle 15,15 e ritorniamo.
ma non dal percorso dell'andata ma seguendo una stradina molto recente(non la conoscevo) che mi è stato detto arriva sino a Tedoldo.
Saltando il Matoch perdiamo qualcosa ma sono curioso di vedere che giro fa questa stradina.
La stradina è di una moderatissima pendenza costante e quindi si cammina comodamente(dopo in paese mi è stato detto che un bel tratto è stato fatto per le biciclette!) anche se ovviamente è un poco monotona salvo la zona dove attraversa un grande e bellissimo bosco di betulle.
Bei riposati quindi arriviamo a Tedoldo.Comunque va bene la stradina ma la zona del Matoch è un'altra cosa!
Da Tedoldo poi sempre per la via dell'andata: Tedoldo-Mornico-Mosnico-Vendrogno(lungo il percorso ci sono cartelli che indicano il giro degli alpi sino a Camaggiore e poi versante nord ecc...)
A Giorgio è piaciuto molto ed in specie il panorama dalla cima......io già conoscevo il tutto o quasi.....
Una cosa è certa e cioè che il Monte Croce di Muggio è il posto più assolato e dove la neve va via più in fretta di altri monti vicini. Alla prossima
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