Nel mio pellegrinare per le Grigne ho una grave lacuna da colmare...non sono salita al Grignone, e così viste le previsioni decido di farlo il ponte d'Ognissanti. Mando un paio di mail con la bozza dell'idea...si sale per la ferrata dei carbonari, si fa la cresta fino al Grignone eppoi si scende per la Piancaformia... arrivano subito le adesioni...per cui visto che siamo tutti d'accordo sull'itinerario da seguire metto nello zaino il set da ferrata e i ramponi (sul versante nord c'è neve che potrebbe esser ghiacciata).
Al mattino la sveglia suona alle 4.30...faccio colazione e mi avvio verso Lecco, dove ho appuntamento con gli amici con cui farò il giro.
Alle 7.30 attacchiamo il sentiero...fuori dalla nebbia e dalle nuvole. Dopo le solite battute da inizio gita, camminiamo in silenzio, assaporando i rumori della natura. Quando arriviamo alla Bocchetta di Prada lo spettacolo del mare di nuvole da cui emergono, come isole, le vette più alte è stupendo. Ci fermiamo per una breve pausa...la meta è ancora lontana. Al rifugio Bietti seguiamo le indicazioni per la ferrata e in un paesaggio di selvaggia bellezza arriviamo fino alla base del Sasso dei Carbonari, qui salendo per una ripida costa raggiungiamo la cresta che seguiamo fino a scendere per facili roccette all'attacco della ferrata, che inizia con una parete verticale alta una trentina di metri, attrezzata con una scala metallica e con catene (passaggio più difficile della via). Facciamo il punto della situazione e decidiamo tutti di mettere l'imbrago più avanti.(ma alla fine non lo mettiamo) Un pò camminando un pò arrampicando, un pò salendo aiutandomi con le catene riesco a stare al passo dei miei compagni, che alla fine della ferrata, nei pressi della bocchetta di Releccio gettano la spugna e dichiarano di voler fare un break (evviva!!!). Il rifugio Brioschi è ancora lontano, ma di buon passo ci rimettiamo in marcia lungo il sentiero sulla cresta ed in breve arriviamo in vetta al Grignone...la vista sulla vette circostanti è spaziale. Iniziamo a pirleggiare e dopo aver mangiato e scattato qualche foto iniziamo la discesa per la Cresta di Piancaformia, evitando però di percorrere il primo tratto perchè le condizioni della neve non sono tali da permettere una discesa in sicurezza e in più non abbiamo nè la piccozza nè la corda per assicurarci; per cui scendiamo un pò di quota utilizzando le catene fisse, poi facciamo un breve traverso in modo da risalire sulla cresta al di là della zona non sicura. Anche da questo lato la vista è appagante e tra un saliscendi e l'altro arriviamo alla fine del sentiero di cresta e ci fermiamo a goderci la vista sul giro che abbiamo fatto...manca poco all'auto, la giornata è stata talmente bella che quasi rallentiamo il passo per poter godere ancora un pò di questa magica giornata nel blu, al di sopra delle nuvole.
Alle 15.15 siamo all'auto, torniamo a Lecco in silenzio, ascoltando la musica che per tutto il pomeriggio ho avuto nella testa...
http://youtu.be/Zi9Qw6J1kio
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