Arrampicata ''BALMAFREDDA'' e gli Orridi di Uriezzo
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Abbiamo lasciato alle nostre spalle le preoccupazioni quotidiane, i pensieri infrasettimanali e ce n’abbiamo offerto un weekend piacevole e riposante in mezzo alla natura incontaminata…..Premia, Val Formazza. Abbiamo trovato i segni di una tradizionale cultura ancora viva, i colori di un paesaggio d'incanto, i piaceri dell’arrampicata e delle semplici passeggiate….la diversità del essere umano, le emozioni di stare e vivere in compagna, la forza dell’amicizia.
Abbiamo cominciato la giornata avvicinandoci timido della Parete di roccia Balmefradda, una roccia di graniti, molto compatta ed avara di fessure, con gradi di difficoltà diversi……ma più vicino c’eri….più l’adrenalina aumentava. Dopo un corso tecnico intensivo di..5 min…. già mi sono trovata con l’imbracatura al dosso e…vai Lumi…ma dove??? Sulla Via n.104, ‘’Mari nei Sogni’’, 13 m, difficoltà 4.... A dire la verità, ho iniziato incosciente…e dopo 2 m in verticale mi sentivo in tensione…ho cercato di allinearmi ed armonizzarmi i pensieri, mi sono messa un po’ in ordine e mi sono concentrata sul movimento e sulla respirazione per trovare me stessa e raggruppare la mente con il corpo. Non ho più pallida idea come sono arrivata alla fine…ma sapevo che devo fare un’altra via.
La seconda via, Via n.100, ‘’Biospital”, 13 m, difficoltà 5, più difficile è stata più…divertente perché l’ho fatta con una maggiore consapevolezza che mi ha portato a una sensibilità e disponibilità per cogliere quei ‘’segni’’ che possono darti la fiducia. E’ stata davvero un’esperienza intensa perché l’aspetto tecnico dell’arrampicata, inteso come qualità del movimento e dell’equilibrio, non si può separare da quello psichico…la tensione, la paura, metterti in discussione ….per trovare l’unione del equilibrio fisico e mentale.
Poi…abbiamo alleggerito la mente e il fisico con una camminata agli Orridi di Oriezzo e le Marmitte dei Giganti, dove il nostro spirito è stato accolto dell’armonia, dei capolavori della natura…Appena entrati nell’Orrido Sud, lungo circa 200 m e profondo fino a 30 m....ci siamo detti....ma la definizione di orrido non sia la più appropriata per questo spettacolo della natura...siamo stati colpiti della sua forza…, dalla perfezione delle profonde incisioni modellati nella roccia dai torrenti. Le Marmitte dei Giganti… impressionanti cavità emisferiche o cilindriche scavate nella roccia dalla violenza delle acque…la pura bellezza che ci circondava era difficile da immaginare, o da credere possibile…sono rimasta immobile fissando il quadro naturale dipinto con cosi tanti dettagli….. finche non ho sentito quella mia speciale felicità, chiara come il cielo, non legata a niente, senza nome e perfetta….come la perfezione della natura.
Ma tutta questa meraviglia non sarebbe stata se Stefano non avrebbe avuto la stupenda idea di trascorrere assieme a noi un weekend nella sua ''baita". Ti sono grata Stefano...e grazie anche a voi Livia&Umberto, Silvia, Marco, Laura, Lara, Max, Arianna, Stefano e..di nuovo Max....aiuto...ho dimenticato qualcuno???
Alla prossima!
Abbiamo cominciato la giornata avvicinandoci timido della Parete di roccia Balmefradda, una roccia di graniti, molto compatta ed avara di fessure, con gradi di difficoltà diversi……ma più vicino c’eri….più l’adrenalina aumentava. Dopo un corso tecnico intensivo di..5 min…. già mi sono trovata con l’imbracatura al dosso e…vai Lumi…ma dove??? Sulla Via n.104, ‘’Mari nei Sogni’’, 13 m, difficoltà 4.... A dire la verità, ho iniziato incosciente…e dopo 2 m in verticale mi sentivo in tensione…ho cercato di allinearmi ed armonizzarmi i pensieri, mi sono messa un po’ in ordine e mi sono concentrata sul movimento e sulla respirazione per trovare me stessa e raggruppare la mente con il corpo. Non ho più pallida idea come sono arrivata alla fine…ma sapevo che devo fare un’altra via.
La seconda via, Via n.100, ‘’Biospital”, 13 m, difficoltà 5, più difficile è stata più…divertente perché l’ho fatta con una maggiore consapevolezza che mi ha portato a una sensibilità e disponibilità per cogliere quei ‘’segni’’ che possono darti la fiducia. E’ stata davvero un’esperienza intensa perché l’aspetto tecnico dell’arrampicata, inteso come qualità del movimento e dell’equilibrio, non si può separare da quello psichico…la tensione, la paura, metterti in discussione ….per trovare l’unione del equilibrio fisico e mentale.
Poi…abbiamo alleggerito la mente e il fisico con una camminata agli Orridi di Oriezzo e le Marmitte dei Giganti, dove il nostro spirito è stato accolto dell’armonia, dei capolavori della natura…Appena entrati nell’Orrido Sud, lungo circa 200 m e profondo fino a 30 m....ci siamo detti....ma la definizione di orrido non sia la più appropriata per questo spettacolo della natura...siamo stati colpiti della sua forza…, dalla perfezione delle profonde incisioni modellati nella roccia dai torrenti. Le Marmitte dei Giganti… impressionanti cavità emisferiche o cilindriche scavate nella roccia dalla violenza delle acque…la pura bellezza che ci circondava era difficile da immaginare, o da credere possibile…sono rimasta immobile fissando il quadro naturale dipinto con cosi tanti dettagli….. finche non ho sentito quella mia speciale felicità, chiara come il cielo, non legata a niente, senza nome e perfetta….come la perfezione della natura.
Ma tutta questa meraviglia non sarebbe stata se Stefano non avrebbe avuto la stupenda idea di trascorrere assieme a noi un weekend nella sua ''baita". Ti sono grata Stefano...e grazie anche a voi Livia&Umberto, Silvia, Marco, Laura, Lara, Max, Arianna, Stefano e..di nuovo Max....aiuto...ho dimenticato qualcuno???
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Tourengänger:
lumi

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Kommentare (7)