Orridi di Uriezzo
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Escursione di mezza giornata nel "Giardino glaciale degli orridi di Uriezzo".
Gli orridi di Uriezzo sono un complesso di canyon che si sono formati a causa dell'erosione delle acque dei torrenti subglaciali ai tempi dell'ultima glaciazione che si è conclusa 12000 anni fa. La particolarità di questi canyon è che non sono più percorsi dalle acque e che quindi sono facilmente visitabili. Altro elemento del giardino glaciale sono le "marmitte dei giganti" che si sono formate anch'esse a causa dei torrenti glaciali.
Lasciamo la macchina nel posteggio di Baceno ed iniziamo il cammino salendo alla chiesa di San Gaudenzio. Visitiamo la chiesa monumentale caratterizzata dal pavimento in pendenza. Seguendo i cartelli per l'orrido scendiamo alla base dello sperone roccioso sopra il quale è stata costruita la chiesa e proseguiamo in discesa su mulattiera che scende all'ampia piana di Verampio dove il torrente Devero confluisce nel fiume Toce. Arriviamo al ponte di Maiesso sul Toce da dove si possono osservare spettacolari marmitte dei giganti. Su pista sterrata raggiungiamo l'ingresso dell'Orrido Sud, quello più lungo e profondo. Percorriamo l'orrido attrezzato con scale e passarelle metalliche. All'uscita torniamo sulla sterrata e saliamo verso l'orrido Nord-Est. Facciamo una breve deviazione per andare al ponte di Balmasurda che attraversa la profonda gola scavata dal Toce. Un'altra breve deviazione ci porta all'oratorio di Santa Lucia. Andiamo a visitare l'orrido Nord-Est e quindi arriviamo alle case di Uriezzo. Il sentiero per l'orrido Ovest è segnato sui cartelli come pericoloso e adatto ai solo esperti. In realtà è una misura precauzionale per distogliere i turisti occasionali dal percorrere un tratto esposto comunque attrezzato con fune corrimano. Visitiamo anche l'orrido ovest e, su una ripida scalinata, saliamo sulla strada asfaltata per Premia. Dopo un centinaio di metri lasciamo la strada deviando su sentiero che scende nei campi ed arriva al bivio dove, ritrovato il percorso dell'andata risaliamo alla chiesa di Baceno. Dopo lo spuntino facciamo il giro del paese prima di tornare alla macchina.
Partecipanti: Dario, Rita.
Tempi di percorrenza 3h30' soste comprese. Tragitto percorribile in 2h00', i tempi si dilatano a seconda della curiosità dei partecipanti.
Lunghezza del percorso 7,2km
Meteo: nuvoloso.
Gli orridi di Uriezzo sono un complesso di canyon che si sono formati a causa dell'erosione delle acque dei torrenti subglaciali ai tempi dell'ultima glaciazione che si è conclusa 12000 anni fa. La particolarità di questi canyon è che non sono più percorsi dalle acque e che quindi sono facilmente visitabili. Altro elemento del giardino glaciale sono le "marmitte dei giganti" che si sono formate anch'esse a causa dei torrenti glaciali.
Lasciamo la macchina nel posteggio di Baceno ed iniziamo il cammino salendo alla chiesa di San Gaudenzio. Visitiamo la chiesa monumentale caratterizzata dal pavimento in pendenza. Seguendo i cartelli per l'orrido scendiamo alla base dello sperone roccioso sopra il quale è stata costruita la chiesa e proseguiamo in discesa su mulattiera che scende all'ampia piana di Verampio dove il torrente Devero confluisce nel fiume Toce. Arriviamo al ponte di Maiesso sul Toce da dove si possono osservare spettacolari marmitte dei giganti. Su pista sterrata raggiungiamo l'ingresso dell'Orrido Sud, quello più lungo e profondo. Percorriamo l'orrido attrezzato con scale e passarelle metalliche. All'uscita torniamo sulla sterrata e saliamo verso l'orrido Nord-Est. Facciamo una breve deviazione per andare al ponte di Balmasurda che attraversa la profonda gola scavata dal Toce. Un'altra breve deviazione ci porta all'oratorio di Santa Lucia. Andiamo a visitare l'orrido Nord-Est e quindi arriviamo alle case di Uriezzo. Il sentiero per l'orrido Ovest è segnato sui cartelli come pericoloso e adatto ai solo esperti. In realtà è una misura precauzionale per distogliere i turisti occasionali dal percorrere un tratto esposto comunque attrezzato con fune corrimano. Visitiamo anche l'orrido ovest e, su una ripida scalinata, saliamo sulla strada asfaltata per Premia. Dopo un centinaio di metri lasciamo la strada deviando su sentiero che scende nei campi ed arriva al bivio dove, ritrovato il percorso dell'andata risaliamo alla chiesa di Baceno. Dopo lo spuntino facciamo il giro del paese prima di tornare alla macchina.
Partecipanti: Dario, Rita.
Tempi di percorrenza 3h30' soste comprese. Tragitto percorribile in 2h00', i tempi si dilatano a seconda della curiosità dei partecipanti.
Lunghezza del percorso 7,2km
Meteo: nuvoloso.
Tourengänger:
morgan

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