Pizzo Camino (m. 2491)


Publiziert von patripoli , 22. August 2011 um 18:23. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:20 August 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:Lago di Lova(1299 m.) - Rifugio Laeng (1799 m.) - Pizzo Camino (2491 m.)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Prendere l'A4 e uscire a Seriate, quindi seguire le indicazioni per Lovere, e imboccare la SS42 fino a Cividate Camuno dove si incontra, sulla sinistra il bivio per Borno, distante una decina di km.

By patripoli

Dopo 3 settimane di vacanze "esotiche" è un vero piacere per me tornare agli odori, i sapori, i colori e ........ alle montagne di casa mia!

Giusto il tempo per riprendermi dal lungo viaggio e inviare una serie di mail e telefonate per ricontattare gli amici, che già sono lì a pensare alla meta per il prossimo week-end.
Daniele e Marika hanno in mente una salita su ghiaccio, ma nei rifugi c'è il "pienone" e così optiamo per un'uscita giornaliera: il Pizzo Camino.

Dovremmo essere in sei, ma il caldo asfissiante di questi ultimi giorni miete le sue vittime e uno di noi, all'ultimo momento, dà forfait, anche se viene subito rimpiazzzato da Luigi e Raffaele, che forse pensano che andare in montagna sia comunque un modo per sfuggire alla canicola.
Una volta tanto siamo noi donne ad essere in minoranza!

Arriviamo a Borno che sono circa le 8:00 e alcuni di noi, me compresa,  raggiungono in auto il Lago di Lova, a 1299 metri di altezza, mentre altri, saliti su un veicolo meno performante devono farsi almeno 150 metri di dislivello in più.
Dal lago imbocchiamo il sentiero che in un'oretta porta al piccolo, ma accogliente Rifugio Laeng, dove ci fermiamo per una breve sosta ammirando la mole rocciosa del Pizzo Camino proprio di fronte a noi..
E qui inizia la parte più dura del percorso, che dapprima si sviluppa su un ghiaione e poi su balze erbose e canalini rocciosi. E' una salita ripidissima, per niente banale, che non molla mai, e io procedo lentamente e penso a come possano tradire i ricordi.
Questo percorso vent'anni fa non mi era sembrato così impegnativo, ma è passato tanto tempo.....
Sono l'ultima ad arrivare in cima, una cima conquistata faticosamente e solo grazie alla mia cocciutaggine, ma sono contenta e appagata quando tocco la croce di vetta.
Sono così stanca che disdegno la mia insalata di riso per assaporare fino in fondo questi attimi di riposo, ben sapendo che il ritorno mi farà penare.
La giornata è serena e ci divertiamo a riconoscere le montagne tutt'intorno.

Ecco là il Visolo.... Ma quello è il Cimon della  Bagozza... Guarda laggiù in fondo il Cornone di Blumone....

La discesa è lunga e faticosa quanto la salita e dobbiamo prestare molta attenzione a dove mettiamo i piedi, perchè una caduta potrebbe rivelarsi fatale.

Arriviamo al Rifugio disidratati, ma una bella bevuta ci rimette in sesto e, seduti attorno ad  un tavolo, ci dimentichiamo subito della fatica e  ci mettiamo a far progetti per il prosssimo fine settimana.

Con me hanno camminato: Aldo, Daniele, Luigi, Marika, Mauro, Raffaele.


By  grandemago

Dopo le ultime uscite, piuttosto lunghette per i miei standard, mi arriva la proposta di Patrizia, “Pizzo Camino”, dislivello 1200 metri.
La zona mi piace, oltre ad essere indubbiamente bella ne sono anche legato affettivamente, mi ricorda alcuni anni di “villeggiatura” di quand’ero un ragazzino (allora non si chiamavano ancora vacanze).
Ascoltando “The house of the rising sun” vibravo in comatosi lenti, stringendo tra le braccia per la prima volta una ragazza.....com’ero imbranato!
Ora non lo sono per niente (imbranato), ma per le vibrazioni devo aspettare che mi passi vicino un treno!
 
Accetto la proposta molto volentieri, approfittando anche del fatto che le “fuori di testa” sono altrove.....finalmente una gita tranquilla, almeno cosi mi dicono.....anche se a mè non risulta proprio.
 
Comincio con l’essere finito sull’auto “meno performante”......e cominciano ad essere 1350 i metri di dislivello, di cui due terzi con le ginocchia in bocca, inoltre oggi fà veramente un caldo bestiale e la salita risulta durissima.
La discesa non è da meno.....ci vorrebbe un pò più di agilità, ma pure questa ha fatto la fine delle “vibrazioni”!
Tuttavia sono contento di essere qui.....caldo o freddo, stare in montagna con gli amici è il modo migliore per passare una bella giornata, questa montagna poi è veramente bella, sembra una cattedrale gotica.
 
Certo che l’abbiamo sudata parecchio; non saprei quantificare i liquidi persi, ma quelli ributtati in circolo si......birra premio in cima, birra + lemonsoda al rifugio, birra premio al bar come partecipante più vecchio (anziano è brutto!) e naturalmente una borraccia di “fisiologica”....acqua, zucchero e limone!
 
Alla prossima



Tourengänger: grandemago, patripoli, marico
Communities: Hikr in italiano


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