Bocchetta di Campo, Val Grande (VB)

Itinerario impegnativo, durata 5-6h.
Ogni genere di complicazione escursionistica: tracce scarse, sentiero in disuso, in alcuni tratti franato, segnaletica incostante, passaggi esposti (strette del Casè).
Da Cicogna si raggiunge Pogallo (1h). Da Pogallo si fa molta attenzione nel cercare il sentiero che porta all'Alpe Cavrua: le mappe dicono di andare a Pogallo di Dentro, non fidarsi e prendere piuttosto il sentiero che sale dal pratone di Pogallo. Ad un certo punto il sentiero prende quota rapidamente (impegnativo), indicazioni buone, si giunge all'Alpe Cavrua (ruderi) (1h30m). Da qui si punta verso destra discendendo il fianco di una valletta, attraversare il torrente e cercare con molta attenzione gli ometti. Non perderne nemmeno uno, non fare un passo in alcuna direzione senza prima aver individuato visivamente l'ometto successivo, o il segno di vernice, pena perdita di tempo e noiose complicazioni.
Il sentiero si tiene a mezzacosta senza salire più di tanto, finché non si raggiunge un punto in cui scomparse la vegetazione arbustiva e ci si muove in pendii erbosi: sono i prati di Ghina. Da qui si punta decisamente in alto risalendo un pendio erboso fino al termine, raggiungendo così l'ingresso delle strette del Casè (1h30). Seguono 3/4 passaggi in cresta (attraversamento di canaloni ripidi, scendendo e risalendo gli altrettanto ripidi versanti) tenendosi sempre sul lato sinistro della corona di Ghina, da fare con cautela. L'ultima fatica consiste nella risalita di un ripido canalino, terminata la salita cambia il panorama, la cresta si fa più dolce ed erbosa, si prosegue dritti per qualche minuto e si giunge al bivacco (1h).