Grigna Settentrionale - Via del NEVAIO


Publiziert von Mauro , 25. Juli 2011 um 12:12.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 Juli 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 1800 m
Abstieg: 1800 m
Kartennummer:Baiedo - rif. Riva - passo della Stanga - passo Zapel - via del Nevaio - Grignone

Oggi ho solo la mattinata libera, allora rimango in zona e decido per il Grignone ma voglio salire da un versante per me nuovo. Prendo una bella relazione di NANO e cerco di fare lo stesso giro. Itinerario lungo per lo sviluppo e  di notevole dislivello ma di sicura soddisfazione, e poi io la via del Nevaio non l’ho mai percorsa. Al mattino il meteo è ancora brutto ma non piove, poi diventa una bella bellissima giornata un pò fredda 3° al Brioschi ma nell’insieme buona. Grazie alla relazione con ottime dritte faccio tutto il percorso correttamente e mi diverto un casino. Il nevaio c’è ancora e viste le temperature la neve è bella dura, una altra bella sorpresa delle Grigne che non deludono mai, poi sul nevaio ho trovo anche compagnia e vai di chiacchere …..
P.S. il sentiero che scende dal Pizzo della Pieve a S. Calimero lo consiglio solo ad escursionisti esperti con passo sicuro, visto che è poco segnato, stretto, ripido, scosceso e con tratti molto esposti (da evita se le gambe sono stanche, per scendere meglio l’invernale o il sentiero estivo). 
 
Quota partenza:    600 mt
Quota arrivo:     2410 mt
Dislivello :         1800 mt circa
Tempo totale :  7 h 45 min. (esclusa sosta al rifugio)
Km percorsi:    19,500 circa 


Relazione Hikr.org      NANO  http://www.hikr.org/tour/post9346.html
 
Questa escursione permette di salire al Grignone attraverso un versante selvaggio e raramente frequentato, nella parte alta l'ambiente è tipicamente Dolomitico. Lo sviluppo è notevole ( circa 22 Km ) ed è da evitare nei mesi invernali perchè le difficoltà aumentano di parecchio. Dalla piazza di Baiedo (bar la Rocca), si prosegue per la Val Rocca, uscendo dal paese lungo una mulattiera acciottolata (segnavia n°34)che porta alla Nava di Baiedo e al Col di Nava. Attraversati i prati si scende leggermente a un torrentello, e dopo averlo attraversato, si risale il versante opposto, giungendo in breve al rifugio Riva (circa 1 ora). Dal rif. si sale a sinistra seguendo la traversata bassa e dopo poco si prende il sentiero per il passo della Stanga (segnavia n°36), si deve fare un lungo traverso quasi in piano che porta alla scaletta del passo. Il sentiero prosegue in direzione del passo del Zapel, quasi subito si entra in un bel bosco di Faggi . Occhio a non prendere il sentiero per il Dente che si alza a sinistra ma proseguire in piano in direzione del canalone di val Cugnoletta. Questo sentiero dopo una breve discesa si porta in centro valle e poco dopo davanti ad una paretina attrezzata con catene. Si comincia a salire e sempre con buone pendenza il sentiero porta ad una seconda paretina attrezzata ( il tutto é molto facile) superata la quale prima tra i mughi e poi tra i sassi del canale si arriva al passo Zapel o val Cugnoletta da dove si vede il resto della salita. Tenendo la destra 100 mt dopo il passo si trova la via del Nevaioche transita dal Bogani, si segue questo sentiero, si passa dal Nevaio stando nel centro e dopo alcune roccette si arriva al traverso che porta in cresta e si incrocia la via invernale che sale dal Pialeral. Dopo dieci minuti si arriva alla croce e al Brioschi, io ci ho messo 4 ore. Per la discesa ci sono due possibilità: scendere al Pialeral per l'invernale e da lì a Pasturo e poi a Baiedo o come ho fatto io seguire interamente la cresta che collega il Grignone al pizzo della Pieve su traccia appena accentuata. Questo sentiero probabilmente abbandonato non è conosciuto da nessuno (al Brioschi mi hanno detto che non esiste). Comunque questa traccia collega il pizzo della Pieve con la chiesa di s. Calimero passando magistralmente sempre sul filo di cresta, a me è piaciuto tanto e penso possa essere anche un ottima via di salita permettendo di fare la salita al Grignone sempre stando in cresta. Tra l'altro a s. Calimero c'è il cartello che indica questo sentiero (da fare solo con buona visibilità e senza neve perchè la cresta è sempre molto esposta). Da s. Calimero si può seguendo la trav. bassa passare per il Riva oppure scendere su sentiero non segnalato in dir. piani di Nava e da quì alla macchina. Tempo di discesa circa 2,30 per la via più diretta.
  

Tourengänger: Mauro


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Geodaten
 6888.kmz

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Kommentare (2)


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Barbacan hat gesagt:
Gesendet am 13. September 2012 um 13:38
Bel giro Mauro, solo una domanda: dal passo Zapel poi ci sono i segnavia che lungo il Nevaio ti portano su in cresta o c'è da andare a naso?

Mauro hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. September 2012 um 14:52
Dal passo al nevaio trovi i bolli e anche dopo fino alla cresta, dove trovi la palina.
Ciao Mauro


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