Sassariente (1768 m) - Cima di Sassello (1899m )
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31 gradi il 9 di Aprile non si erano ancora visti alle nostre latitudini. Vista la clemenza del tempo si decide per una meta molto panoramica.
Partenza dai Monti della Gana, il sentiero s'inoltra nel bosco dove la temperatura si fa gia quasi insopportabile. Si sale su ampi tornanti fino a raggiungere l'attacco della parete finale del Sassariente. Il sentiero è attrezzato con scale e passerelle per facilitare l'accesso. La vista dalla cima è impressionante.
Decidiamo di raggiungere la cima di Sassello seguendo il Muro dei Polacchi. Il versante all'ombra presenta uno strato di neve ragguardevole (1m circa). La salita sul muro è agevole, le difficoltà però non si fanno attendere. In alcuni punti il muro è impraticabile quindi bisogna scendere e proseguire a lato. Cerchiamo di evitare il più possibile il versante sulla Valle della Porta. In alcuni punti ci si deve aiutare con le mani per la progressione, il ghiaccio negli anfratti della roccia rende il tutto più laborioso. Arriviamo in cima non senza qualche difficoltà cercando di evitare il più possibile la neve. Pausa pranzo sulla cima e dopo un'oretta ci prepariamo per la discesa. Il primo pezzo di sentiero segue la cresta per circa 300 metri fino alla quota 1803. Lo strato di neve che ricopre la cresta ci rallenta moltissimo. In certi punti la neve è portante in altri si affonda fino alla vita. Dopo diverse peripezie arriviamo al sentiero che sul versante solatio che porta all'alpe di Sassello. Da qui il sentiero ad ampi tornarti ci porta prima alla cappella a quota 1498 ed infine al punto di partenza dei Monti della Gana.
Propabilmente senza la neve sarebbe stato molto più facile ma é stato comunque un escursione molto piacevole.
Partenza dai Monti della Gana, il sentiero s'inoltra nel bosco dove la temperatura si fa gia quasi insopportabile. Si sale su ampi tornanti fino a raggiungere l'attacco della parete finale del Sassariente. Il sentiero è attrezzato con scale e passerelle per facilitare l'accesso. La vista dalla cima è impressionante.
Decidiamo di raggiungere la cima di Sassello seguendo il Muro dei Polacchi. Il versante all'ombra presenta uno strato di neve ragguardevole (1m circa). La salita sul muro è agevole, le difficoltà però non si fanno attendere. In alcuni punti il muro è impraticabile quindi bisogna scendere e proseguire a lato. Cerchiamo di evitare il più possibile il versante sulla Valle della Porta. In alcuni punti ci si deve aiutare con le mani per la progressione, il ghiaccio negli anfratti della roccia rende il tutto più laborioso. Arriviamo in cima non senza qualche difficoltà cercando di evitare il più possibile la neve. Pausa pranzo sulla cima e dopo un'oretta ci prepariamo per la discesa. Il primo pezzo di sentiero segue la cresta per circa 300 metri fino alla quota 1803. Lo strato di neve che ricopre la cresta ci rallenta moltissimo. In certi punti la neve è portante in altri si affonda fino alla vita. Dopo diverse peripezie arriviamo al sentiero che sul versante solatio che porta all'alpe di Sassello. Da qui il sentiero ad ampi tornarti ci porta prima alla cappella a quota 1498 ed infine al punto di partenza dei Monti della Gana.
Propabilmente senza la neve sarebbe stato molto più facile ma é stato comunque un escursione molto piacevole.
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