Capanna Pian d' Alpe da Alpe Gardosa
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Festa di compleanno alla Pian d’ Alpe
Stiamo diventando dei Capanatt? Non sono sicuro della risposta, di certo non vogliamo fare concorrenza al Capanatt per eccellenza ! ( leggi Alberto J )
Nel nostro anno escursionistico ci sono i “periodi”, quello delle ciaspolate, quello estivo delle vette e delle creste, quello di fine estate che tentare qualche tremila, e questo della primavera che ci porta a puntare a capanne, passi o cime intermedie, per le condizioni della neve, per i rischi legati alle valanghe, o magari solo per festeggiare un compleanno.
E’ una nostra piacevolissima tradizione, festeggiare i nostri compleanni con una bella escursione, questa volta tocca a Roberto59, lo scorso anno eravamo alla Bovarina sotto una bella nevicata, quest’anno, propongo al festeggiato qualche opzione, decide per la Pian d’Alpe e magari una puntatina alla cresta verso il Matro (il 2147mt con tante antenne che divide la valle di Blenio dalla Leventina, non lo si può confondere passando in autostrada).
Quindi prima tappa la bella capanna Pian d’Alpe, che è aperta in inverno e gestita in estate. Ci sono vari percorsi, noi scegliamo quello dalla parte della Val Blenio, salendo all’ Alpe Gardosa, ci siamo passati lo scorso dicembre ma con le ciaspole e l’ auto parcheggiata molto in basso.
Questa volta riusciamo a salire quasi fino al parcheggio Gardosa, è uno spiazzo a 1330mt, sopra l’ alpe Gardosa. Nell’ ultimo tratto la strada è impraticabile per la neve residua, parcheggiamo a Q1285 proprio sopra l’ alpe.
E’ una bella e calda giornata di primavera, tutto indica che la natura si sta svegliando dai torpori invernali, alle 8:30 siamo in marcia sopra la strada ancora ingombra di neve.
In pochi minuti siamo al parcheggio estivo e proseguiamo seguendo le precise indicazioni verso Sgiumel, che lasciamo sotto di noi salendo verso Puscett.
La presenza di tanta neve residua ci fa capire subito che l’ ascesa al Matro sarà un’ impresa poco probabile, ma saranno diverse le ragioni che ci indurranno a ridurre le nostre ambizioni.
In breve siamo in questo ampio spazio prativo di Puscett Q1515, un bel gruppo di baite ben ristrutturate. Ci fermiamo per una breve e fatale pausa davanti ad una palina con segnali, la direzione per la Pian d’ Alpe è evidente, verso sinistra, passando in mezzo alle case, ma chissà cosa ci frulla per la testa, forse presi dall’ impeto di continuare a salire, che prendiamo la via in ascesa, è il sentiero alto, che dopo molte ore porta alla capanna Piandioss, passano sopra Nara e Leontica, sempre nella Valle di Blenio.
Il sentiero sale ma sempre delicato, in magnifici boschi, a tratti sgombro ed a tratti si attraversano cumuli di neve dove si sprofonda, anche molto, non ci sono tracce di passaggi precedenti.
Raggiungiamo l’ Alpe Ghiussu a Q1590, magnifica vista sulla Valle di Blenio, con il Pizzo Molare a fare da padrone. Qui i dubbi sull’ errore di percorso diventano evidenti, mi sembrava che seguivamo troppo verso nord, ma una palina sull’ alpe indica la Pian d’Alpe proprio dalla direzione da cui proveniamo. Uno sguardo alla cartina, è evidente l’ errore, qualcuno dice che aveva visto l’ indicazione a Puscett … ma ha taciuto (???).
Ritorniamo sui nostri passi, fino alla palina a Puscett, l’ errore ci è costato 55m, 2Km e 100mt di dislivello, ma siamo ben tranquilli, è stata una piacevole divagazione.
Attraversiamo le baite in piano, dove ci fermiamo a bere nelle molte fontane sulla via, ed iniziamo la dolce salita verso la giusta via.
Passiamo da Cava’, poi sopra Sosto, un grande spazio prativo con delle magnifiche baite, da Bradoir ed in alto a Pozzo di Dentro. La neve si fa più consistente in spessore, ma non in portanza, si affonda spesso fino all’inguine, siamo senza ciaspole, e con l’ alternarsi di neve marcia e tratti pelati sarebbe comunque difficile.
La fatica è enorme, sembra di nuotare nella neve, siamo fradici, nonostante le ghette …
Cerchiamo di aggirare salendo nel sottobosco, ma per lunghi tratti siamo costretti a farci spazio a forza nella bianca e marcia coltre.
Alle 12:05 siamo alla grande targa in legno a forma di ferro di cavallo che ci dà il benvenuto al Pian d’Alpe, e dopo poche decine di metri abbiamo il piacere di ammirare da sotto la spendida capanna.
La raggiungiamo in breve, siamo soli, il rifugio è aperto (chiave vicino alla porta) per gli escursionisti invernali.
Fuori un sole splendido, ci accomodiamo sul lato ovest dove ci sono panche e tavoli, quasi tutti ingombri di neve, ma ben soleggiati.
Come detto FORTUNATAMENTE non c’e’ nessuno in capanna, visto che abbiamo calze, pantaloni, ghette e scarponi bagnati ….beh lo spettacolo è decisamente indecente, ma tutti questi indumenti sono al sole ad asciugare, l’ impressione è di essere ai bagni “Pinuccia”, con personaggi che si aggirano in mutande o al meglio in mutande e maglietta.
L’ idea di proseguire è stata cancellata, passano più di due ore in un magnifico relax, interrotto solo dai festeggiamenti con torta e spumante (bottiglia da 0.75 che per alleggerire Roberto nel ritorno ci siamo “sforzati” a finire ….).
Caffè, grappetta, limoncello (ottimo con un po’ di neve nel bicchiere …), cioccolato, non ci facciamo proprio mancare nulla.
Brevissima visita interna, con qualche foto, solo per curiosità e firmare il libro visita.
Foto ricordo e ripartiamo per il ritorno, almeno ora ci sono le tracce e buche lasciate questa mattina, ed il rientro è veloce, poche le pause, solo per rinfrescarci a qualche fontana.
Un bilancio? Bella escursione, bella capanna, la “deviazione” e la neve hanno reso faticosetta un percorso da famiglia … e ci hanno fatto “tirare” mezzogiorno, togliendo altre velleità, ma dandoci larghi margini per un relax assoluto.
Il sentiero è tranquillo, adatto a tutti, e la visita in capanna merita, anche se ho l’ impressione che in estate sia molto frequentata ….
Solito riassuntino:
Andata : 6.8 Km, di cui 2.2Km per errore di percorso. 3:12m netti ma 55m persi per sbaglio.
Ritorno: 4.4 Km, 1:35 netto
Dislivello: 481mt assoluto, 680mt relativo (almeno +100mt per errore percorso)
Partecipanti:
roberto59,
giorgio59m,
brown,
gimmy, Angelo
Altre foto, diario, ecc sul nostro sito :
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