Foppa della Rondadura, Senda del Blas, Senda del Tanelin
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Nel febbraio del 2005, nell'ambito delle serate culturali della sezione di Varese del CAI, avevo invitato Marco Volken e Teresio Valsesia per presentare il loro libro "Escursioni fra Generoso e Gottardo", un libro veramente molto bello ed interessante che ho studiato e letto a lungo; alcuni degli itinerari proposti li avevo già percorsi ma molti mi risultavano sconosciuti, fra i tanti quello che percorre la Foppa della Rondadura mi aveva intrigato non poco. Così a fine agosto 2007 lo propongo a Gianni, stranamente nessun altro è della partita: evidentemente sono ancora tutti in ferie.
Arriviamo al Passo di Lucomagno, costeggiamo il lago, attraversiamo il ponticello di quota 1924 metri e prendiamo il sentiero per la Val Cadlimo ma quando siamo a circa 2000 metri, dove questo piega a sinistra, proseguiamo diritti su una vaga traccia in direzione dell'Alpe Scaione, a tratti ci perdiamo fra macereti e rododendri, poi appaiono dei muretti di sostegno di quello che un tempo doveva essere un gran bel sentiero, finalmente arriviamo all'alpeggio, una piccola costruzione chiusa con il tetto in lamiera. Proseguiamo costeggiando il torrente finchè raggiungiamo il pianoro di quota 2484 metri, qui la vegetazione si fa più rada cedendo il posto a roccie e massi di grandi dimensioni levigati dall'azione dei ghiacciai. Dal pianoro deviamo verso Ovest e puntiamo ad un intaglio ben visibile che la cartina segna a quota 2626 metri, da qui ancora qualche metro e siamo alla Foppa della Rondadura, un magnifico, stretto balcone con tre piccoli, incantevoli laghi in successione, il bianco degli eriofori si fonde con quello del Piz Scopì mentre il cielo si riflette nell'acqua donando loro un colore fantastico.
Costeggiamo i tre laghetti poi saliamo a destra per sfasciumi e detriti fino a raggiungere il Pass Nalps, al di là la valle omonima, solo il lago, in fondo a questa, da una nota di colore a questo paesaggio quasi lunare.
La salita al Piz Blas da qui non ci sembra molto invitante per cui, dopo poco desistiamo e decidiamo di proseguire la traversata raggiungendo la sottostante Senda del Blas, ormai è un po' tardi anche per salire al Blas dall'omonima bocchetta e quindi continuiamo per la Senda del Tanelin, un elicottero atterra sotto di noi per depositare un anziano signore e subito riparte. Da qui si ha una magnifica e poco usuale vista sul Lago d'Isra e sul vicino Lago dello Stabbio sovrastato dal Pizzo Taneda.
Scendiamo al pianoro del lago d'Isra, la Bocchetta d'Orei fa da cornice alle cime che sovrastano il ben più lontano Lago Tremorgio: Prevat, Campolungo, Massari...
Prendiamo il bel sentiero che percorre la Val Cadlimo, passando per Stabbio Nuovo e per il suo laghetto ed infine raggiungiamo il Lai de Sangta Maria e l'ospizio dove si trova la nostra auto.
Arriviamo al Passo di Lucomagno, costeggiamo il lago, attraversiamo il ponticello di quota 1924 metri e prendiamo il sentiero per la Val Cadlimo ma quando siamo a circa 2000 metri, dove questo piega a sinistra, proseguiamo diritti su una vaga traccia in direzione dell'Alpe Scaione, a tratti ci perdiamo fra macereti e rododendri, poi appaiono dei muretti di sostegno di quello che un tempo doveva essere un gran bel sentiero, finalmente arriviamo all'alpeggio, una piccola costruzione chiusa con il tetto in lamiera. Proseguiamo costeggiando il torrente finchè raggiungiamo il pianoro di quota 2484 metri, qui la vegetazione si fa più rada cedendo il posto a roccie e massi di grandi dimensioni levigati dall'azione dei ghiacciai. Dal pianoro deviamo verso Ovest e puntiamo ad un intaglio ben visibile che la cartina segna a quota 2626 metri, da qui ancora qualche metro e siamo alla Foppa della Rondadura, un magnifico, stretto balcone con tre piccoli, incantevoli laghi in successione, il bianco degli eriofori si fonde con quello del Piz Scopì mentre il cielo si riflette nell'acqua donando loro un colore fantastico.
Costeggiamo i tre laghetti poi saliamo a destra per sfasciumi e detriti fino a raggiungere il Pass Nalps, al di là la valle omonima, solo il lago, in fondo a questa, da una nota di colore a questo paesaggio quasi lunare.
La salita al Piz Blas da qui non ci sembra molto invitante per cui, dopo poco desistiamo e decidiamo di proseguire la traversata raggiungendo la sottostante Senda del Blas, ormai è un po' tardi anche per salire al Blas dall'omonima bocchetta e quindi continuiamo per la Senda del Tanelin, un elicottero atterra sotto di noi per depositare un anziano signore e subito riparte. Da qui si ha una magnifica e poco usuale vista sul Lago d'Isra e sul vicino Lago dello Stabbio sovrastato dal Pizzo Taneda.
Scendiamo al pianoro del lago d'Isra, la Bocchetta d'Orei fa da cornice alle cime che sovrastano il ben più lontano Lago Tremorgio: Prevat, Campolungo, Massari...
Prendiamo il bel sentiero che percorre la Val Cadlimo, passando per Stabbio Nuovo e per il suo laghetto ed infine raggiungiamo il Lai de Sangta Maria e l'ospizio dove si trova la nostra auto.
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