Motto dell’Isra (2415 m) - Skitour


Publiziert von siso , 13. Februar 2023 um 20:55.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:12 Februar 2023
Ski Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Scopi   CH-GR   CH-TI   Gruppo Pizzo del Sole   Gruppo Piz Blas 
Zeitbedarf: 7:15
Aufstieg: 762 m
Strecke:Passo del Lucomagno (1917 m) – Rifugio militare (1920 m) – Baracca di legno (1923 m) – Val Termine – Quota 2120 m presso il Passo dell’Uomo – Diga in Val Cadlimo (2229 m) – Stabbio Nuovo (2250 m) – Lago dell’Isra (2321 m) – Motto dell’Isra (2415 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Biasca – Valle di Blenio – Passo del Lucomagno.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Cadlimo, Campra, Olivone.
Kartennummer:C.N.S. No. 266 S – Valle Leventina - 1:50000.

Per la prima volta mi avventuro nella Val Cadlimo in inverno. L’accesso alla valle non è banale: dopo aver raggiunto l’estremità occidentale del Lago di Santa Maria si risale la Val Termine fino a circa 2120 m, quindi si piega a destra in direzione nord fino a circa 2320 m, dove finalmente si può scendere verso il fondovalle puntando, in diagonale, alla piccola diga di captazione delle acque ubicata a 2229 m.
Secondo i linguisti i toponimi Motto dell'Isra e Lago dell'Isra sembrano trarre il nome da una sorta di isola formata dal nascente Reno di Medel, che si divide in due rami e poi si ricongiunge.
 

 

Inizio dell’escursione: ore 8:20

Fine dell’escursione: ore 15:35

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1033 hPa

Temperatura alla partenza: -1°C

Isoterma di 0°C alle 9.00: 800 m

Temperatura al rientro: 5,5°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 7.30

Tramonto del sole: 17.47

 

Sveglia alle 5:15, partenza da casa alle 6:30, arrivo al Passo del Lucomagno (1917 m) alle 8:07, dopo 109,1 km d’auto, compresa una sosta caffè di 10 minuti.

Alle 8:20 mi avvio con gli sci ai piedi lungo la strada costiera. Dopo 930 m, la abbandono per un breve tratto, superando una salitella di una ventina di metri di dislivello, pensando di avere un vantaggio. Non ne vale la pena: conviene seguire rigorosamente la sterrata.

All’imbocco della Val Termine, nel comune di Quinto, la neve è di buona qualità. Qui il sole sorge tardi e benché l’ultima nevicata risalga a cinque giorni fa, gli escursionisti, almeno fino a quest’ora, non l’hanno ancora spianata.

Mi precedono cinque sciatori zurighesi diretti alla Capanna Cadlimo: che fortuna, troverò la traccia pronta! Alla quota di 2120 m, dove inizia il pianoro del Passo dell’Uomo, la traccia svolta a destra, in direzione nord, seguendo un naturale terrazzo, che presenta una pendenza ridotta. Presto si allontana comunque dal sentiero estivo, e aggira il promontorio ad una quota superiore. A circa 2320 m inizio la discesa verso il fondovalle della Val Cadlimo. Per pigrizia, decido di scendere con le pelli di foca montate, per giunta senza fissare i talloni. Scelta sbagliata. Invece di guadagnare tempo, l’ho perso, sprecando inutilmente delle energie. Alle 10:34, pervengo alla piccola diga ubicata a 2229 m. Una parte dell’acqua del Reno di Medel viene captata e tramite una condotta sotterranea viene trasportata in Val Piora, dove alimenta il torrente Murinascia Grande e più avanti il Lago Ritóm.

Da qui via inizia il lungo tratto, poco più che pianeggiante, che passando da Stabbio Nuovo (2250 m) mi conduce al Lago dell’Isra (2321 m). Alla testata della valle svettano il Pizzo Taneda (2667 m) e la Punta Negra (2714 m). Oggi sul fondovalle della Cadlimo non spira un alito di vento: fa un caldo assurdo; si potrebbe sciare con i pantaloni corti e la maglietta smanicata. Come contropartita, la neve si riscalda in fretta, bagna le pelli di foca e favorisce la formazione dello zoccolo. Non c’è paraffina che tenga: benché le pelli siano quasi nuove, si formano due “putrelle” sotto gli sci, da renderli pesantissimi e non scorrevoli.

Mi prefiggo di raggiungere l’ometto di pietre che svetta sul Motto dell’Isra (2415 m).

                                            Motto dell'Isra (2415 m)

Credo che sia il motto più elevato della zona. Dopo circa 4 h dalla partenza arrivo alla meta. Attorno all’ometto di pietre la neve si è già sciolta. Probabilmente ciò è dovuto al calore irradiato dalle pietre stesse.

Il paesaggio è molto bello: mi sembra di essere fuori dal mondo.

Osservo con attenzione il Pizzo Corandoni. In quella zona, come testimoniano i toponimi Miniera, Piatto della Miniera, Laghetti della Miniera e Bocchetta della Miniera, un tempo era attiva una miniera dalla quale si estraeva la Galena argentifera. Questa galena, situata nel comune di Quinto, è da lungo tempo conosciuta dagli abitanti. Già Ermenegildo Pini ne parla nella sua "Descrizione mineralogica del S. Gottardo", pubblicata nel 1783.

Negli ultimi tre secoli si succedettero diverse domande di concessione per l’esplorazione dei filoni. La galena viene utilizzata principalmente per l’estrazione del piombo, per ricavarne l’argento ad essa associata e un tempo anche per costruire un diodo raddrizzatore impiegato per le vecchie radio a galena.

Alle 13:00 inizio la discesa, durante la quale dovrò “ripellare” ancora un paio di volte, dapprima per risalire al Passo dell’Uomo e più avanti per percorrere la strada ai bordi del Lago di Santa Maria fino al Passo del Lucomagno.

 

La mia prima escursione invernale nella suggestiva Val Cadlimo, benché svoltasi in ottime condizioni meteo e su una bella traccia fresca, si è rivelata più faticosa del previsto. La temperatura elevata mi ha creato dei problemi di zoccolo, accentuati forse da ben cinque cambiamenti d’assetto. La gita mi ha offerto tuttavia la possibilità di godere di un paesaggio selvaggio, silenzioso e maestoso, discosto dai frequentati sentieri invernali della regione.

 

Tempo totale: 7 h 15 min

Tempo di salita: 4 h

Tempi parziali:

Passo del Lucomagno (1917 m) – Diga in Val Cadlimo (2229 m): 2 h 15 min

Diga in Val Cadlimo (2229 m) – Motto dell’Isra (2415 m): 1 h 45 min

Motto dell’Isra (2415 m) – Passo del Lucomagno (1917 m): 3 h 15 min

Dislivello in salita: 762 m

Sviluppo complessivo: 18,74 km

Difficoltà: PD

SLF: 2=

Copertura della rete cellulare: Swisscom, assenza di segnale in zona Motti dell’Isra

Soccorso alpino CAS: 117

Soccorso REGA: 1414

Coordinate Motto dell’Isra: 897ˈ351/158ˈ058

Tourengänger: siso


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