Monte Boglia da Castello
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Il Boglia è una montagna molto conosciuta: offre un bellissimo panorama su Lugano, il Ceresio e la Valle d'Intelvi, una salita in mezzo al verde ed è una di quelle montagne, per così dire, sull'uscio di casa e ideali per le famose mezze stagioni.
Peccato che la gran parte delle persone salga al Boglia dal paesino di Brè, senz'altro una bella escursione, non dico di no, ma nemmeno paragonabile per bellezza e scorci panoramici, alla salita da Castello.
La strada che dal lago sale a Castello termina in una piazzetta sottostante l'abitato, da cui, tramite una stradina di acciottolato, si arriva al nucleo del paese, qui è inevitabile perdersi nelle sue stradine: ognuna offre degli scorci suggestivi , le case sono spesso decorate da affreschi o tinteggiate in colori vivaci mentre la vegetazione, complice l'esposizione in pieno Sud e la vicinanza al lago, è veramente lussureggiante.
Quando finalmente si esce dal paese si segue un bel sentiero in direzione Nord Ovest che con una leggera ma costante ascesa ci porta fino al quadrivio quotato 856 metri, tralasciamo sia il sentiero che sale che quello che scende al fiume, proseguendo in direzione Ovest paralleli al corso del torrente, che qui offre scorci suggestivi, fino ad arrivare all'Alpe Bolgia, a 1121 metri dove il bosco si interrompe, troviamo una fontana e la vista si apre sulle cime circostanti.
Si riprende il cammino e un breve tratto di salita ci porta a Pian di Scagn a 1174 metri, una depressione sulla cresta Nord del Boglia, ora non resta che salire i 340 metri che ci separano dalla cima. Il panorama si fa via via più ampio ed interessante, alle nostre spalle ci sono i Denti della Vecchia con le loro particolari forme, su cui spicca per mole il Sasso Grande, e poi il Bar, il Gazzirola, il Lema, il Tamaro....e tutte le altre cime che fanno corona al lago Ceresio.
Finalmente in cima ecco apparire ai nostri piedi la città di Lugano, il ponte diga, il laghetto di Muzzano...!
Per scendere si segue per un breve tratto la cresta Sud abbassandosi per una trentina di metri, per poi prendere una traccia sulla sinistra che segue un costone in direzione Est, lo si segue dapprima su prati e poi nel bosco fino a raggiungere la Madonna del Faggio, si sale o si contorna sulla sinistra la Zocca della Nave e si scende alla Cascina Sala, da cui con un sentiero in direzione Nord si scende fino al quadrivio di quota 856 metri da cui, girando a destra, si ritorna a Castello.
Una gita senza difficoltà, su bei sentieri e, decisamente, meno frequentata rispetto alla classica salita al Boglia da Brè. Il paesino di Castello poi è un piccolo gioiello che vale la pena di conoscere.
Peccato che la gran parte delle persone salga al Boglia dal paesino di Brè, senz'altro una bella escursione, non dico di no, ma nemmeno paragonabile per bellezza e scorci panoramici, alla salita da Castello.
La strada che dal lago sale a Castello termina in una piazzetta sottostante l'abitato, da cui, tramite una stradina di acciottolato, si arriva al nucleo del paese, qui è inevitabile perdersi nelle sue stradine: ognuna offre degli scorci suggestivi , le case sono spesso decorate da affreschi o tinteggiate in colori vivaci mentre la vegetazione, complice l'esposizione in pieno Sud e la vicinanza al lago, è veramente lussureggiante.
Quando finalmente si esce dal paese si segue un bel sentiero in direzione Nord Ovest che con una leggera ma costante ascesa ci porta fino al quadrivio quotato 856 metri, tralasciamo sia il sentiero che sale che quello che scende al fiume, proseguendo in direzione Ovest paralleli al corso del torrente, che qui offre scorci suggestivi, fino ad arrivare all'Alpe Bolgia, a 1121 metri dove il bosco si interrompe, troviamo una fontana e la vista si apre sulle cime circostanti.
Si riprende il cammino e un breve tratto di salita ci porta a Pian di Scagn a 1174 metri, una depressione sulla cresta Nord del Boglia, ora non resta che salire i 340 metri che ci separano dalla cima. Il panorama si fa via via più ampio ed interessante, alle nostre spalle ci sono i Denti della Vecchia con le loro particolari forme, su cui spicca per mole il Sasso Grande, e poi il Bar, il Gazzirola, il Lema, il Tamaro....e tutte le altre cime che fanno corona al lago Ceresio.
Finalmente in cima ecco apparire ai nostri piedi la città di Lugano, il ponte diga, il laghetto di Muzzano...!
Per scendere si segue per un breve tratto la cresta Sud abbassandosi per una trentina di metri, per poi prendere una traccia sulla sinistra che segue un costone in direzione Est, lo si segue dapprima su prati e poi nel bosco fino a raggiungere la Madonna del Faggio, si sale o si contorna sulla sinistra la Zocca della Nave e si scende alla Cascina Sala, da cui con un sentiero in direzione Nord si scende fino al quadrivio di quota 856 metri da cui, girando a destra, si ritorna a Castello.
Una gita senza difficoltà, su bei sentieri e, decisamente, meno frequentata rispetto alla classica salita al Boglia da Brè. Il paesino di Castello poi è un piccolo gioiello che vale la pena di conoscere.
Tourengänger:
paoloski

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