Monte San Primo (invernale, sentiero integrale di cresta)
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Quale migliore occasione per inaugurare il nuovo anno, se non con una bella ascesa in invernale al Monte San Primo, percorrendo fedelmente l'intero percorso di cresta (dalla Colma di Sormano è il versante sud/sud-est).
Giunto alla località Colma di Sormano, il bel cielo sgombro delle nuvole ed un buon sole mi fanno subito incamminare sui prati che si trovano proprio dietro all'omonimo osservatorio della colma seguendo la traccia che rimane sempre più in altro rispetto alla carrareccia che si può dominare con la vista proprio sotto.
Raggiunta una posizione panoramica e strategica - proprio alla colma del bosco - con uno scatto della mia Nikon riesco ad immortalare l'intero sviluppo del restante sentiero, il percoro di cresta (cresta Est) che, passando dalla bocchetta al di sopra dell'Alpe di Terrabiotta, porta fino alla vetta del Monte San Primo con un elegante saliscendi; cammino che in inverno, con la presenza della neve e del ghiaccio può diventare proprio interessante.
Dopo poco sono al valico dell'Alpe Spessola (dalla Colma un'oretta circa) e da qui, mi spingo oltre sempre tutto in cresta, gustandomi queste altre due ore di cammino fino a calcare la cima del M.te S. Primo con la sua croce di vetta; un pò di lavoro di mandibola (con un buon appetito, sentendomi un poco stanchino) guardandomi attorno, un ricordo e un pensiero affidati al libro di vetta, immancabili foto e poi pronto per la discesa.
Discesa in tutta sicurezza con scarpone ramponato integrale (perchè il ghiaccio non mancava) lungo la normale carrareccia; ritorno caratterizzato dalla formazione di diversi banchi nuvolosi densi e di bassa quota che hanno annebbiato la vista circostante ma che là in cima hanno offerto la classica vista del "mari di nubi" (il meteo è sempre stato bello, clima gradevole e incentivante anche per la vista sul panorama circostante).
Note:
Percorsi alternativi:
"Versante Nord": con la Milano-Erba raggiungere Magreglio e da qui il Parco Monte San Primo (1.150 slm) - Pian Rancio - da cui parte il sentiero che passa nei pressi del Rifugio Martina (ottima base per soste culinarie); c'è anche la possibilità di una "direttissima alla cima".
Giunto alla località Colma di Sormano, il bel cielo sgombro delle nuvole ed un buon sole mi fanno subito incamminare sui prati che si trovano proprio dietro all'omonimo osservatorio della colma seguendo la traccia che rimane sempre più in altro rispetto alla carrareccia che si può dominare con la vista proprio sotto.
Raggiunta una posizione panoramica e strategica - proprio alla colma del bosco - con uno scatto della mia Nikon riesco ad immortalare l'intero sviluppo del restante sentiero, il percoro di cresta (cresta Est) che, passando dalla bocchetta al di sopra dell'Alpe di Terrabiotta, porta fino alla vetta del Monte San Primo con un elegante saliscendi; cammino che in inverno, con la presenza della neve e del ghiaccio può diventare proprio interessante.
Dopo poco sono al valico dell'Alpe Spessola (dalla Colma un'oretta circa) e da qui, mi spingo oltre sempre tutto in cresta, gustandomi queste altre due ore di cammino fino a calcare la cima del M.te S. Primo con la sua croce di vetta; un pò di lavoro di mandibola (con un buon appetito, sentendomi un poco stanchino) guardandomi attorno, un ricordo e un pensiero affidati al libro di vetta, immancabili foto e poi pronto per la discesa.
Discesa in tutta sicurezza con scarpone ramponato integrale (perchè il ghiaccio non mancava) lungo la normale carrareccia; ritorno caratterizzato dalla formazione di diversi banchi nuvolosi densi e di bassa quota che hanno annebbiato la vista circostante ma che là in cima hanno offerto la classica vista del "mari di nubi" (il meteo è sempre stato bello, clima gradevole e incentivante anche per la vista sul panorama circostante).
Note:
- Il tempo riportato indica solo quello di salita, comprensivo di soste varie; il tempo di discesa può variare a seconda che si replichi il percorso dell'andata oppure si scelga la carrareccia.
- Nel periodo invernale, anche con l'utilizzo delle ciaspole, scelgo sempr di portare dei ramponcini da tacco oppure integrali; purtroppo vedo spesso gente che si ritrova in difficoltà.
Percorsi alternativi:
"Versante Nord": con la Milano-Erba raggiungere Magreglio e da qui il Parco Monte San Primo (1.150 slm) - Pian Rancio - da cui parte il sentiero che passa nei pressi del Rifugio Martina (ottima base per soste culinarie); c'è anche la possibilità di una "direttissima alla cima".
Tourengänger:
Matteo81

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Kommentare (12)