Monte San Primo
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Oggi salita al San Primo con Moira, Rosanna ed Antonio.
Negli ultimi tempi non ci vengo spesso, non ci sono più autobus in orari adatti, il parcheggio a pagamento, e le nebbie estive quando sono in vacanza a Canzo.
Infatti non avevo ancora messo una relazione, non avendo fatto di recente foto accettabili.
Oggi il tempo è bello e fa caldo, nonostante sia Novembre.
Ci incamminiamo lungo la stradina sterrata che dalla Colma si dirige verso il San Primo; non c'è nessuno in giro, a parte alcuni cacciatori; superata l'Alpe Spessola e cominciata la salita verso la cima troviamo i primi gruppetti di escursionisti, a piedi o in bici.
Hanno cominciato a pavimentare la stradina che aggira i vari cocuzzoli della cresta, era in condizioni disastrate, ed ora si cammina meglio, almeno sul breve tratto che hanno rifatto.
Da qui un po' di vento attenua il calore del sole che si fà sempre più sentire.
Seguendo anche alcuni tratti di sentiero che seguendo il filo di cresta evitano la stradina, arriviamo all'ultima ripida rampa che conduce in cima, dove ci facciamo la meritata sosta pranzo (2 ore 15 minuti dalla Colma, escluse soste).
Il bel tempo permette di ammirare un'ampio panorama, nonostante la foschia.
Stiamo qui un'oretta, nel frattempo la cima diventa piuttosto affollata, non avevo mai visto tante persone come oggi.
È venuto il momento di tornare.
Arrivati all'Alpe Spessola decidiamo di fare una variante: scendere al Rifugio Alpetto di Torno, per poi prendere più in basso un sentiero sulla sinistra che dovrebbe riportarci alla Colma.
Facciamo una sosta al Rifugio, dove ci sconsigliano questo sentiero, perché è invaso dai rovi; ci dicono che arrivati alla strada per la Colma, vicino all'Agriturismo Binda, c'è un'altro sentiero che evita la strada.
Riprendiamo la discesa lungo la stradina che sembra asfaltata di recente; il sentiero che pensavamo di prendere non lo vediamo, ed arriviamo all'Agriturismo Binda.
Qui dopo aver chiesto informazioni troviamo un sentiero dopo aver attraversato la strada ed un prato, ma questo sentiero dopo un po' finisce ancora sulla strada, per cui terminiamo l'escursione sull'asfalto.
Partenza per Milano, ma l'avventura non è ancora finita; il navigatore di Antonio per qualche misterioso motivo ci conduce a Como, dove prendiamo l'autostrada per Milano, arrivando abbastanza presto per la scarsità traffico.
Bella giornata passata bene ed in piacevole compagnia.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Negli ultimi tempi non ci vengo spesso, non ci sono più autobus in orari adatti, il parcheggio a pagamento, e le nebbie estive quando sono in vacanza a Canzo.
Infatti non avevo ancora messo una relazione, non avendo fatto di recente foto accettabili.
Oggi il tempo è bello e fa caldo, nonostante sia Novembre.
Ci incamminiamo lungo la stradina sterrata che dalla Colma si dirige verso il San Primo; non c'è nessuno in giro, a parte alcuni cacciatori; superata l'Alpe Spessola e cominciata la salita verso la cima troviamo i primi gruppetti di escursionisti, a piedi o in bici.
Hanno cominciato a pavimentare la stradina che aggira i vari cocuzzoli della cresta, era in condizioni disastrate, ed ora si cammina meglio, almeno sul breve tratto che hanno rifatto.
Da qui un po' di vento attenua il calore del sole che si fà sempre più sentire.
Seguendo anche alcuni tratti di sentiero che seguendo il filo di cresta evitano la stradina, arriviamo all'ultima ripida rampa che conduce in cima, dove ci facciamo la meritata sosta pranzo (2 ore 15 minuti dalla Colma, escluse soste).
Il bel tempo permette di ammirare un'ampio panorama, nonostante la foschia.
Stiamo qui un'oretta, nel frattempo la cima diventa piuttosto affollata, non avevo mai visto tante persone come oggi.
È venuto il momento di tornare.
Arrivati all'Alpe Spessola decidiamo di fare una variante: scendere al Rifugio Alpetto di Torno, per poi prendere più in basso un sentiero sulla sinistra che dovrebbe riportarci alla Colma.
Facciamo una sosta al Rifugio, dove ci sconsigliano questo sentiero, perché è invaso dai rovi; ci dicono che arrivati alla strada per la Colma, vicino all'Agriturismo Binda, c'è un'altro sentiero che evita la strada.
Riprendiamo la discesa lungo la stradina che sembra asfaltata di recente; il sentiero che pensavamo di prendere non lo vediamo, ed arriviamo all'Agriturismo Binda.
Qui dopo aver chiesto informazioni troviamo un sentiero dopo aver attraversato la strada ed un prato, ma questo sentiero dopo un po' finisce ancora sulla strada, per cui terminiamo l'escursione sull'asfalto.
Partenza per Milano, ma l'avventura non è ancora finita; il navigatore di Antonio per qualche misterioso motivo ci conduce a Como, dove prendiamo l'autostrada per Milano, arrivando abbastanza presto per la scarsità traffico.
Bella giornata passata bene ed in piacevole compagnia.
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58
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