Pizzo Rossetto (2099 m) - Skitour


Publiziert von siso , 1. Januar 2011 um 14:15.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:31 Dezember 2010
Ski Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Scopi 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 803 m
Strecke:Piera (1295 m), parcheggio ai lati della strada del Lucomagno – Oncedo (1503 m) – Marzanéi (1619 m) – Anvéuda (1675 m) – Piano di Léigra – Pian Curnicc – Passo Cantonill (1937 m) – Pizzo Rossetto (2099 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Biasca – Valle di Blenio – Olivone – Camperio – Piera
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Dötra
Kartennummer:C.N.S. No. 1253 – Olivone - 1:25000; C.N.S. No. 266 S – Valle Leventina - 1:50000.

Un giorno di San Silvestro con queste condizioni meteorologiche non me lo ricordo! Temperatura mite in montagna, cielo completamente sereno e neve in quantità soddisfacente.

Era da otto anni che non raggiungevo più questa bella cima bleniese: oggi l’ho conquistata per la prima volta con gli sci.
Vedi video dell’escursione

 

Inizio dell’escursione: ore 8:30

Fine dell’escursione: ore 13:30

Temperatura alla partenza: - 3°C

Temperatura al rientro: 1°C

 

Arrivo a Piera alle 8:15. I tre posteggi ufficiali vicino alla fermata dell’autopostale (non in servizio in inverno) sono occupati. Una dozzina di auto sono già parcheggiate ai lati della strada del Passo del Lucomagno. Tutte le abitazioni secondarie dei maggenghi tra Anvéuda e Dötra oggi sono occupate: tutti vogliono passare la festa di San Silvestro nella baita di montagna!

Raggiungo il segnavia a quota 1309 m, all’inizio della stradina che sale verso Anvéuda e Dötra, dove calzo gli sci fra un puzzo penetrante e persistente di motoslitte.

C’è un grande fermento, un continuo andirivieni di motoslitte con carretti e slitte agganciate in serie.

Il fondo stradale è coperto da neve battuta: sarebbe possibile percorrerla tranquillamente a piedi, senza bisogno di usare sci o ciaspole.

Dopo mezz’ora di tranquillo cammino con le pelli di foca assisto per la prima volta ad una scena decisamente inconsueta: vengo superato da una motoslitta dei pompieri. Scoprirò, più tardi, che il tetto di una baita è completamente bruciato a causa dell’incendio di una canna fumaria.

Sul versante opposto della Valle Santa Maria, a circa 2,5 km in linea d’aria, scorgo sulla cresta il nuovo “Baitino” o “Nido d’Aquila”. È stato posato il 16.10.2010 sulla Punta di Larescia (2194 m).

Superati i maggenghi di Oncedo (1503 m) e Marzanéi (1619 m) raggiungo il bellissimo insediamento di Anvéuda (1675 m). Il paesaggio qui è incantevole in tutte le stagioni. I prati magri, i boschi, le radure e le zone umide offrono una ricchezza botanica senza rivali. In estate il sentiero attraversa un bel prato umido, il Piano di Léigra, ricchissimo di eriofori e orchidee. Le condizioni meteorologiche, oggi particolarmente piacevoli, amplificano la bellezza dell’alpeggio.

Al centro dell’abitato, proprio di fronte ai segnavia, osservo i pompieri intenti a spegnere definitivamente l’incendio che nella notte ha bruciato completamente il tetto di una casa. Le travi continuano a fumare: si teme che al sopraggiungere del vento qualche tizzone possa propagare l’incendio alle case vicine.

Nel frattempo un operaio dell’azienda elettrica si è arrampicato su un palo della luce per riattivare la corrente elettrica. La mancanza di elettricità nella serata di San Silvestro scombussolerebbe parecchio i piani alle numerose persone presenti all’alpeggio.

 

Finito lo spettacolo fuori programma seguo la traccia in direzione del Passo Cantonill (1937 m). Dopo i 400 m pianeggianti del Piano di Léigra il percorso diventa sempre più ripido, con curve strette, facili per i ciaspolatori, ma scomode da affrontare con gli sci. Con un po’ di fiatone, alle 10:50 arrivo allo splendido pianoro Pian Curnicc: un paesaggio fiabesco! È il tratto più bello dell’escursione. Mi trovo in una splendida radura, in una depressione della Costa, quella panoramicissima costiera che inizia al Pizzo di Cadréigh e finisce, dopo circa 7 km al Pizzo Rossetto (2099 m).

Un centinaio di metri prima del Passo Cantonill (1937 m) la traccia svolta a destra, dapprima in direzione sud, poi verso est. Manca circa un km alla vetta, per un dislivello inferiore ai 200 m. Questo è terreno adatto agli sci! Supero un pendio con larici sparsi e proseguo lungo la cresta NW aggirando alla destra l’anticima. Risalgo il bellissimo pizzo finale girando a mo’ di spirale sul lato SW. Deposito gli sci su un piccolo terrazzo a 30 metri dalla vetta, che raggiungo dopo circa tre ore dalla partenza, pause comprese.

Oggi il panorama è incantevole! Messaggio agli amici: “Rossetto geschafft!”
 

                                                    Pizzo Rossetto (2099 m)

Il termine Pizzo Rossetto è entrato da poco nella toponomastica. Un tempo veniva chiamato Töira: gli anziani del posto lo chiamano ancora così. Töira deriva dal latino “Torus” ed ha il significato di altura, elevazione, protuberanza.

 

San Silvestro è anche tempo di bilanci. Il bilancio annuale delle vette raggiunte è molto soddisfacente. Da questo pizzo vedo due tremila conquistati quest’anno, che mi hanno dato molta soddisfazione: il Piz Valdraus, 3096 m (estremo punto nord del Canton Ticino) e il fantastico Piz Gaglianera (3121 m).

 

Per la discesa seguo lo stesso percorso di salita fino a Pian Curnicc. Qui, imprudentemente, seguo una traccia che mi porta ad un canalone impossibile da percorrere con gli sci: terreno smosso, buche, rami, radici, cumuli di neve. Dopo pochi metri mi si spezza un bastoncino: che guaio! Vedo degli “scivoli”. Chi mi ha preceduto ha messo il sedere a terra e si è lasciato calare a valle per diversi metri. Faccio altrettanto. Tolgo gli sci e con non poca fatica (qui si sprofonda nella neve accumulata) raggiungo il sentiero battuto, circa 150 metri più a valle.

Rimetto gli sci e percorro in picchiata gli ultimi 600 m, fino ad Anvéuda, con un solo bastoncino. Dopo il terrazzo di Anvéuda non ci sono più problemi: seguo semplicemente la strada battuta, sempre in discesa, fino a Piera.

 

Dopo aver provato il percorso con gli sci, ritengo che la salita al Pizzo Rossetto sia più adatta ad una ciaspolata.

 

Tempo di salita: 3 h

Tempo totale: 5 h

Dislivello in salita: 803 m

Sviluppo complessivo: 10,2 km

Difficoltà: F

SLF: 2 (moderato)
Coordinate Pizzo Rossetto: 713.590 / 155.845

Buona copertura della rete cellulare.

Libro di vetta: no
 

Siamo ormai alla fine dell’anno: è tempo di bilanci.

Escursioni effettuate nel 2010: 52 (29 estive, 11 con le pelli di foca, 12 con le racchette da neve).
Giorni con sci su pista: 11.

La più bella escursione con le racchette da neve: Fibbia (2739 m).

La più bella escursione con le pelli di foca: Hinterer Brunnenkogel (3440 m).

La più bella sciata su pista: Pitztal (Tirolo).

La più bella escursione estiva: Blinnenhorn (3374 m).

Giorni passati in montagna nel 2010: 63


Tourengänger: siso


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Kommentare (5)


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beppe hat gesagt: Stupenda giornata
Gesendet am 1. Januar 2011 um 21:31
Ciao Siso ;la tua bella escursione mi ha dato l' idea per andarci domani complimenti ciao Beppe

siso hat gesagt: RE:Stupenda giornata
Gesendet am 1. Januar 2011 um 22:21
Ciao Beppe, approfittane perché il tempo sta cambiando!
Nel frattempo io sto preparando il video dell'escursione.

Buon divertimento, per te sarà una "passeggiatina"!
siso

Sky hat gesagt:
Gesendet am 1. Januar 2011 um 22:10
Ciao !

Io ci sono stato un paio di settimane fa.. con le ciaspole.. e un tempo decisamente diverso da quello che hai avuto la fortuna di incontrare tu !
Però noi ci siamo fermati al Passo Cantonill perchè era tardi..

Buon anno !

Luca

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Januar 2011 um 22:27
Ciao Luca,
ho visto; peccato perché il giorno precedente, sabato, era una giornata stupenda! Mi dispiace anche per Lüzzi, visto che ci mette anima e corpo.
Buon anno anche a te!
siso

Sky hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Januar 2011 um 22:50
questo autunno-inverno c'è stata la maledizione delle domeniche : magari il sabato era bello, ma la domenica immancabilmente brutta !! e io di sabato sono sempre impegnato, per cui..

Grande Lüzzi, l'ho conosciuto in quell'occasione, senz'altro le prossime volte andrà meglio !

Ciao


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