Biel - Chinzig Chulm - Lidernerplanggeli - Chaisertor


Publiziert von paoloski , 31. Dezember 2010 um 19:19.

Region: Welt » Schweiz » Uri
Tour Datum:13 September 2009
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-UR   CH-SZ 
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 800 m
Abstieg: 800 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dall'uscita di Erstfeld dell'autostrada A1 si prosegue verso Nord sulla cantonale, prima di entrare in Altdorf si trovano le indicazioni per il Klausenpass, le si seguono, si passa per Buerglen e per Brugg, poco dopo, sulla sinistra, si vede il parcheggio, gratuito, per le due funivie, una porta a Ruegig a 1730 metri, l'altra a Biel a 1626 metri. Per andare nella zona del Chaiserstock è più conveniente prendere quest'ultima.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita andata e ritorno.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi e alberghetti a Buerglen e Biel.
Kartennummer:Urner Bike und Wanderkarte Blatt Schaechental

Il 10 settembre del 1799 il generale russo Alexander Wassilijewitsch Suworow lasciò Asti alla testa di quasi 27000 uomini (alcune fonti dicono addirittura 36000), passò per Gallarate,  Varese (il 15 e 16) , Induno Olona, il Passo de Vescovo, la Valganna ed entrò in Svizzera per il valico di Ponte Tresa, dopo aver attraversato tutto il Canton Ticino giunse ad Airolo e da qui al Passo del san Gottardo dove si battè aspramente con i Francesi qui attestati, i combattimenti proseguirono sul Ponte del Diavolo e Suworow raggiunse solo il 25 settembre il villaggio urano di Wassen. La sua intenzione era di raggiungere Fluelen e qui imbarcarsi con le sue truppe per ricongiungersi a Lucerna con l'esercito austriaco suo alleato, ma a Fluelen i Francesi avevano preso possesso di ogni nave, Suworow si vide costretto ad una mossa disperata: salire, con i 23000 uomini rimastigli, il Kinzig Chulm ad oltre 2000 metri di quota e con il freddo e la neve di un autunno rigidissimo. Suworow riuscì nell'impresa ma ad un prezzo altissimo: dopo circa un mese, altre battaglie, altri passi superati ed innumerevoli peripezie riuscì a riparare in Austria con 10000 uomini di meno. La lettura di queste vicende, narrate da Zaehringer su un annuario del 1872 del Club Alpino Svizzero, mi hanno tanto affascinato che decido di andare a vedere di persona il Kinzig Chulm. E' la volta buona per andare anche al Chaiserchulm, una gita che ho in mente da tempo. Studio l'itinerario: la cosa migliore è usufruire della funivia, le previsioni non sono eccezionali ma da Biel il dislivello è decisamente limitato per cui decidiamo di provare. Siamo in quattro: io, Monica, Camilla ed Enzo; prendiamo la funivia che, con due tratte, ci porta rapidamente a superare i circa 1000 metri di dislivello, a Biel non siamo in mezzo alle nuvole ma quasi, ci incamminiamo comunque: seguiamo le indicazioni del Suworow Weg, il sentiero sale dolcemente fino a Stelli, a circa 1800 metri, da qui si inerpica e con un traverso verso Est attrezzato con qualche cavo si giunge in breve ai 2073 metri del Chinzig Chulm dove si trova una piccola ma suggestiva cappella, una targa commemorativa del passaggio delle truppe russe ed un piccolo bivacco.
Camilla ed Enzo qui decidono che non vale la pena di proseguire: la visibilità è decisamente scarsa, io e Monica invece continuiamo, dopo una breve discesa il sentiero riprende a salire dolcemente percorrendo lo spettacolare macereto ai piedi della bastionata che va dal Rossstock al Bluemberg ed oltre. In breve siamo al canalino che adduce alla Liderner Planggeli, non è molto ripido ma la qualità della roccia non pare delle migliori, c'è anche una corda fissa dall'aspetto alquanto logoro in molti punti, segno evidente di frequenti cadute di sassi; saliamo cautamente ed in pochi minuti, dopo un ultimo passo su terreno viscido, siamo alla bocchetta. Qui troviamo il bel sentiero e le indicazioni per il Chaiserstock. Proseguiamo verso Est, la visibilità a tratti migliora e ci offre qualche squarcio sulle cime circostanti, percorriamo l'enorme ghiaione ai piedi della parete Ovest del Chaiserstock e siamo alla base del canale che sale alla Chaisertor, è molto inclinato ma elementare, lo risaliamo e quando giungiamo alla forcella la visibilità è prossima allo zero, sentiamo delle voci, poco dopo arrivano delle persone dalla cima, aspettiamo un po' con la speranza che la nebbia si diradi ma invano, comincia a far freddo e decidiamo di scendere, naturalmente quando siamo a poca distanza dalla Liderner Planggeli il sole , sia pure per poco, riappare. Ridiscesi alla base del canalino consultiamo la carta e decidiamo di non ripassare per il Chinzig Chulm ma di fare il percorso, più diretto e segnalato come alpinistico, che porta nei pressi di Biel passando per Fruttstaegen, in realtà il sentiero richiede attenzione per un po' di esposizione ma non presenta difficoltà. In breve siamo a Biel ed alla funivia che ci riporta a valle.

Una bella gita, peccato che il tempo non ci abbia permesso di gustare il panorama che deve essere di prim'ordine. Il Chinzig Chulm è un luogo decisamente suggestivo ed è veramente impressionante ripercorrere (anche parzialmente)  il cammino percorso dalle truppe russe poco più di duecento anni fa affrontando condizioni ambientali tanto avverse con un equipaggiamento che non era certo stato studiato per tali condizioni. 
   


Tourengänger: paoloski
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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gbal hat gesagt: Affascinante
Gesendet am 1. Januar 2011 um 18:04
Anche per questo ricordo storico che citi. Pensare che sui monti non si va solo per vivere e ammirare la natura ma anche per morire (comandati per giunta). La vs. determinazione è stata premiata dal risultato.
Ciao
Giulio


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