Roccabella mt 2731
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Meteo ottima sopratutto a nord-est. Altro viaggio nei Grigioni. Decidiamo di salire sulla Roccabella sopra Bivio nella valle del pass Julier. Dopo l'usuale caffè all'hotel Post lasciamo in accordo con i gentilissimi albergatori l'auto nel parcheggio dell'hotel e ci incamminiamo sulla strada che sale al Septimer pass. La temperatura è piuttosto freschina ma l'ambiente è molto ameno. Al bivio segnalato per la Roccabella prendiamo un sentiero piuttosto rovinato dall'acqua ed oltremodo sporco per il bestiame che ci porta ad un ponticello sul torrente. Dopo il sentiero più piccolo è però in condizioni ottimali e molto segnalato. La Roccabella dal versante normale di salita è in pratica un susseguirsi di ampi terrazzi intervallati da pendi di moderata pendenza e quindi con l'attuale bellissima giornata è un piacere camminare godendo del panorama circostante. Infatti siamo sempre seguiti dalle forme del piz Grevasalvas, Materdell e D'Emmat. Sull'altro versante fanno spicco le forma del piz Turba e più lontano anche del piz Duan in val Maroz.Saliamo ed attraversiamo alcuni ruscelli per giungere ad un piccolissimo rifugio con interno un poco squallido. L'ambiente attraversato è sempre più bello! Raggiungiamo la cresta nei pressi del deposito sci invernale con grosse pietre a mò di panca e con rustico riparo. Da qui sempre meglio anche se più ripido; si fà un lungo traverso per poi salire a zig zag sulla parte terminale della cresta per poi arrivare al punto culminante(paletto) quotato 2731. Il panorama è grandioso a 360° e dai più variati colori specie verso la val d'Agnel! Oltre ai monti già citati si vedono appunto tutti i monti della val d'Agnel, il piz Neir, il piz Jiulier, il piz Lagrev ecc... Scendiamo all'ometto con libro di vetta a quota 2727 posto sull'orlo del versante nord che è a perpendicolo sopra Bivio e la valle del pass Julier.Pranzo ed osservazione di quanto ci circonda. La Roccabella sarà una cimetta (la signora dell'hotel Post mi aveva detto che era la cima più facile) ma lascia senza fiato il panorama veramente istruttivo ed affascinante(binocolo lasciato a casa.....). Torniamo sul punto più alto abbastanza ampio da permettere una comoda "sdraiata" di tutta la famiglia: ma che si vuole di più dalla vita!? Il tempo passa e quindi occorre a malincuore scendere per la stessa via dell'andata sempre ammirando la natura che ci circonda. Che altro dire? Che il sentiero è facile e senza pericoli; che d'inverno con le ciaspole deve essere un sogno! Mi scuso ancora delle numerose foto ma devo documentare così tanta gioia e serenità per i futuri ricordi per la vecchiaia......
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turistalpi

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