Toccata e fuga al Piz Roccabella m.2731
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COMMENTO DI MASSIMO:
Guardando le foto di una relazione di Roko l’intuito mi ha suggerito di proporre la gita agli amici di HIKR che hanno raccolto l’invito, cosi alle 6.30 ( ormai la levataccia al sabato è diventata di routine ) io, Cristina, Francesco, Beppe e Ivan ci ritroviamo al Bione.
OPS piccolo inconveniente……..,NEVICA; nel gruppo qualcuno giustamente è nel dubbio se è il caso di sciropparsi 2 ore di macchina ma io dopo aver consultato diversi meteo tento l’azzardo e propongo di partire………; che C..O a giochi fatti mi è andata discretamente bene.
Alle 8.40 dopo qualche controversia durante il tragitto in auto parcheggiamo presso gli impianti di risalita poco prima del paese di Bivio.
Scesi dall’auto ci sono -9° e rispetto i -14 di scorsa settimana sembra di stare ai tropici, illusione che dura pochi istanti perché il vento soffia insistente e ci terrà al fresco per quasi tutta l’escursione credo proprio che la temperatura massima raggiunta in giornata si sia aggirata attorno ai -4/-5. Partiamo col cielo completamente coperto ma all’orizzonte si vede qualche piccolissimo spiraglio che ci fa ben sperare per la prosecuzione della giornata, inizialmente saliamo a fianco della pista di sci e dopo averla attraversata ci addentriamo nell’ampia conca Tgavregta. Seguendo la traccia del torrente si sale sino a un gruppetto di case dove si attraversa un ponte in legno e si inizia a risalire il lato opposto della valle; quasi al termine della conca si prende una valletta laterale sulla sinistra e dopo un tratto con pendenze abbastanza ripide raggiungiamo l’ampia conca di Emmat che porta sino alla bocchetta omonima m.2500; nel frattempo il vento ci da una breve tregua il sole sembra che riesca a vincere la battaglia con le nuvole e con piacere notiamo che ci sono almeno 20cm di neve fresca pregustandoci già la discesa. Ora ci resta da risalire il pendio meridionale del Piz Roccabella e dopo diversi zig-zag raggiungiamo la vetta dove ci accoglie un vento gelido e fastidiosissimo, dopo non più di 3 minuti iniziamo la nostra discesa vista l’impossibilità di restare lassù. Di ritorno alla bocchetta pausa pranzo velocissima in piedi e via pedalare. Allle 14.30 siamo di ritorno alle auto dopo aver fatto una discesa LIBIDINOSA.
Giornata molto fredda con parecchio vento ma nella seconda parte discretamente soleggiata con un’ottima compagnia e una delle migliori nevi della stagione…………..
PS oggi giornata di riposo per i nostri padiglioni auricolari ( mancava Claudio junior he he he ).
Alla prossima puntata in un’altra zona delle Alpi.
COMMENTO DI FRANCESCO:::
Ogni qual volta decidiamo una gita è una cosa a se!!!
Tra noi non esiste il piu' capace o il piu esperto,il piu veloce o il piu lento ,vige il rispetto reciproco, la fratellanza ma , sopratutto la voglia di trascorrerre qualche ora insieme lontani dallo stress quotidiano !!!
E' qs. che deve prevalere al di sopra di ogni cosa, al di sopra di ogni qualsiasi scelta , non esiste e non deve esistere "qs. gita l'ho scelta e decisa io"!!!
Ognuno di noi nel proprio bagaglio nasconde anni e anni di esperienza, magari con discipline diverse, qs. per noi tutti è un vantaggio che dobbiam far tesoro e mettere in atto al momento opportuno.
Quando qualcuno di noi propone una gita, qs. non è una scelta esclusiva!! Sin dal primo giorno di ogni settimana ci consultiamo e all'unanimita' optiamo per la meta ideale, senza trascurare i valori sopra citati.
Il fattore assoluto che non permette equivoci e contradizioni è quello della sicurezza, qs. a volte ci porta in vallate anche molto lontane, obbligandoci a delle levatacce, naturalmente da noi tutti condivise ad un unico fine: L'amore senza riserva per la montagna!!!!
COMMENTO DI IVAN:
Bella ciaspolata nella valle del Julier su una cima molto frequentata da sci-alpinisti ( ne abbiamo incontrati numerosi al ritorno ) ma, anche se ieri eravamo gli unici, pure dai ciaspolatori, e ciò lo si è potuto dedurre dalla traccia ben marcata che abbiamo seguito per quasi tutto il percorso. Soltanto nel tratto finale il vento era forte e la neve fresca trasportata ricopriva il segno dei passaggi avvenuti anche solo qualche minuto prima. In vetta poi siamo arrivati con vento fortissimo che sollevava la neve, tanto da sembrare di essere in mezzo ad una tormenta, e ciò ci ha costretto, come già detto da Max, a scendere immediatamente. Poi è iniziata la parte più bella, con i tagli in mezzo ad una neve fresca immacolata proprio ideale per ciaspolare.
COMMENTO DI BEPPE
Piz Roccabella stupenda ciaspolata con neve fresca forse la piu bella della stagione .
Giornata molto bella trascorsa in ottima compagnia .
Guardando le foto di una relazione di Roko l’intuito mi ha suggerito di proporre la gita agli amici di HIKR che hanno raccolto l’invito, cosi alle 6.30 ( ormai la levataccia al sabato è diventata di routine ) io, Cristina, Francesco, Beppe e Ivan ci ritroviamo al Bione.
OPS piccolo inconveniente……..,NEVICA; nel gruppo qualcuno giustamente è nel dubbio se è il caso di sciropparsi 2 ore di macchina ma io dopo aver consultato diversi meteo tento l’azzardo e propongo di partire………; che C..O a giochi fatti mi è andata discretamente bene.
Alle 8.40 dopo qualche controversia durante il tragitto in auto parcheggiamo presso gli impianti di risalita poco prima del paese di Bivio.
Scesi dall’auto ci sono -9° e rispetto i -14 di scorsa settimana sembra di stare ai tropici, illusione che dura pochi istanti perché il vento soffia insistente e ci terrà al fresco per quasi tutta l’escursione credo proprio che la temperatura massima raggiunta in giornata si sia aggirata attorno ai -4/-5. Partiamo col cielo completamente coperto ma all’orizzonte si vede qualche piccolissimo spiraglio che ci fa ben sperare per la prosecuzione della giornata, inizialmente saliamo a fianco della pista di sci e dopo averla attraversata ci addentriamo nell’ampia conca Tgavregta. Seguendo la traccia del torrente si sale sino a un gruppetto di case dove si attraversa un ponte in legno e si inizia a risalire il lato opposto della valle; quasi al termine della conca si prende una valletta laterale sulla sinistra e dopo un tratto con pendenze abbastanza ripide raggiungiamo l’ampia conca di Emmat che porta sino alla bocchetta omonima m.2500; nel frattempo il vento ci da una breve tregua il sole sembra che riesca a vincere la battaglia con le nuvole e con piacere notiamo che ci sono almeno 20cm di neve fresca pregustandoci già la discesa. Ora ci resta da risalire il pendio meridionale del Piz Roccabella e dopo diversi zig-zag raggiungiamo la vetta dove ci accoglie un vento gelido e fastidiosissimo, dopo non più di 3 minuti iniziamo la nostra discesa vista l’impossibilità di restare lassù. Di ritorno alla bocchetta pausa pranzo velocissima in piedi e via pedalare. Allle 14.30 siamo di ritorno alle auto dopo aver fatto una discesa LIBIDINOSA.
Giornata molto fredda con parecchio vento ma nella seconda parte discretamente soleggiata con un’ottima compagnia e una delle migliori nevi della stagione…………..
PS oggi giornata di riposo per i nostri padiglioni auricolari ( mancava Claudio junior he he he ).
Alla prossima puntata in un’altra zona delle Alpi.
COMMENTO DI FRANCESCO:::
Ogni qual volta decidiamo una gita è una cosa a se!!!
Tra noi non esiste il piu' capace o il piu esperto,il piu veloce o il piu lento ,vige il rispetto reciproco, la fratellanza ma , sopratutto la voglia di trascorrerre qualche ora insieme lontani dallo stress quotidiano !!!
E' qs. che deve prevalere al di sopra di ogni cosa, al di sopra di ogni qualsiasi scelta , non esiste e non deve esistere "qs. gita l'ho scelta e decisa io"!!!
Ognuno di noi nel proprio bagaglio nasconde anni e anni di esperienza, magari con discipline diverse, qs. per noi tutti è un vantaggio che dobbiam far tesoro e mettere in atto al momento opportuno.
Quando qualcuno di noi propone una gita, qs. non è una scelta esclusiva!! Sin dal primo giorno di ogni settimana ci consultiamo e all'unanimita' optiamo per la meta ideale, senza trascurare i valori sopra citati.
Il fattore assoluto che non permette equivoci e contradizioni è quello della sicurezza, qs. a volte ci porta in vallate anche molto lontane, obbligandoci a delle levatacce, naturalmente da noi tutti condivise ad un unico fine: L'amore senza riserva per la montagna!!!!
COMMENTO DI IVAN:
Bella ciaspolata nella valle del Julier su una cima molto frequentata da sci-alpinisti ( ne abbiamo incontrati numerosi al ritorno ) ma, anche se ieri eravamo gli unici, pure dai ciaspolatori, e ciò lo si è potuto dedurre dalla traccia ben marcata che abbiamo seguito per quasi tutto il percorso. Soltanto nel tratto finale il vento era forte e la neve fresca trasportata ricopriva il segno dei passaggi avvenuti anche solo qualche minuto prima. In vetta poi siamo arrivati con vento fortissimo che sollevava la neve, tanto da sembrare di essere in mezzo ad una tormenta, e ciò ci ha costretto, come già detto da Max, a scendere immediatamente. Poi è iniziata la parte più bella, con i tagli in mezzo ad una neve fresca immacolata proprio ideale per ciaspolare.
COMMENTO DI BEPPE
Piz Roccabella stupenda ciaspolata con neve fresca forse la piu bella della stagione .
Giornata molto bella trascorsa in ottima compagnia .
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