Da Cama (360m) al Piz de Cressim(2575m)
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Da Cama (360m) al Piz de Cressim(2575m)
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Anche questa è una escursione che finalmente ho concluso, dopo averla tentata nel 2008. In effetti il dislivello di oltre 2200m unito al percorso di più di 9 km è tale da scoraggiare molte buone intenzioni. La volta scorsa, complice un errore di percorso che aveva allungato i miei tempi e dissipato le mie energie, ero arrivato fino la Lag de Sambrog passando, naturalmente, da Provesc, Alpe de Besarden, Lagh de Cama, Alpe Vecc. Per approfondire rimando all'ottimo link http://www.valcama.ch/index.htm. Ho pensato di ritentare quest'anno invitando la mia amica Chiara ad accompagnarmi; ha accettato ed ha promesso di venire sino al Lagh de Sambrog e poi lasciarmi andare fino al Piz de Cressim. Chiara è una formidabile atleta che ha fatto cose importantissime tipo Marathon des Sable, il deserto dell'Acatama in Cile, varie ultramaratone in Africa, Australia, diversi triathlon, ecc. e non si lascia certo impensierire da distanze e dislivelli; però quando comincia a vedere aspre creste, pietraie e passaggini esposti si ritiene "appagata" e opta per una bella fetta di torta in rifugio. E così abbiamo fatto; dopo aver percorso il primo duro tratto da Cama (Ogreda) fino a Provesc ed il resto del tragitto, più comodo, fino al Lagh de Cama ci siamo incamminati verso l'Alpe e relativo Lagh de Sambrogg. Anche questo tratto leva il fiato (se ce n'è) ma poi si è ripagati dall'ameno spettacolo della conca dove giace il Lagh de Sambrog, abbracciato per metà da silenziose, selvagge e affascinanti cime. Dopo una breve sosta "mangereccia" l'ho salutata e mi sono incamminato seguendo le poche indicazioni che avevo collezionato qua e là verso la bastionata del Piz de Cressim; questo mi è stato suggerito dal gentilissimo Zaza in alternativa all'altra meta possibile: il Piz de Sambrog, più difficoltoso, meno alto ma costituito in realtà di una terna di cime unite a N al Piz de Cressim dalla cresta "Fil de Sambrog". Zaza ha percorso tutto ciò (relazione) in 7 ore. Non ci sono indicazioni chiare da seguire e sulle prime ho arrampicato direttamente la bastionata inferiore sino a portarmi su una vasta terrazza dove si intravedeva a volte un sentiero o traccia di animali che però conduceva proprio alla base dell'aspra pietraia alla cui sommità c'era un annunciato canalino di 50 m ostruito alla base da un masso. Niente di difficile: tanta fatica per risalire la pietraia, respirazione himalayana, il canalino ha qualche passo iniziale di II grado e poi si sbuca sull'erbosa cresta E del Piz di Cressim che si percorre sino alla vetta (ometto, niente croce). Spettacolo grandioso anche se disturbato da nuvole che ogni tanto accarezzavano proprio la sfilata delle vette che a Sud andavano verso Piz de Sambrog, Pizzo Camparasca, Piz d'Urìa e che separano la Val Cama dall'italiana Val Bodengo. A Nord altra cresta che termina al Piz Setaggiolo prima di scendere in Val Gamba mentre a NW una ulteriore sfilata di vette porta sino al Sass Castel calando poi in Val d'Arbola. Una meraviglia! Rapido ritorno al Lagh de Cama (attenzione: il canalino è peggio a scendere che a salire) dove ritrovavo l'amica Chiara che mi attendeva al Rif. Miralago in compagnia dei simpatici gestori e di un desiderato caffè. Poi riprendevamo il lungo cammino verso Cama e l'auto.
Dati salienti:
Dislivello 2215m
Lunghezza totale km 18.2
Tempo totale 10h25'
Pendenza media 20% fino Alpe Sambrog, 49% fino Piz Cressim
Salita km 9.1
Discesa km 9.1
Salita 5h40' (Lago di Cama 2h05'; Lago Sambrog 3h53'; Piz de Cressim 5h40')
Discesa 4h45'
SLF (salita) km 31.25 @ 5.51 km/h
(discesa) km 31.25 @6.57 km/h
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