Bregagno, Marnotto e Tabor dai monti di Breglia
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Monti di Breglia-Bregagno-Tabor
23 maggio 2010
Itinerario che ho già effettuato numerose volte fino al Bregagno, al quale questa volta ho aggiunto un altro pezzo, attratto dal nome biblico del monte Tabor. Dal Bregagno parte infatti una lunga costola che porta al Pizzo di Gino; il sentiero fa anche parte dell’Alta Via del Lario. Io l’ho percorso per circa un ‘ora, arrivando fino al Monte Tabor, dopo essere passato per il Monte Marnotto. Il sentiero è ben segnato e non particolarmente difficile, basta un minimo di attenzione. Penso che per arrivare al Pizzo di Gino occorra ancora almeno un’ora e mezzo, per cui pensare di fare in giornata l’intero tragitto è abbastanza dura, anche se dal Bregagno in poi il percorso è a saliscendi senza grossi dislivelli da superare. Però chissà, magari con un po’ più di allenamento e il tracciato sgombro di neve ( ce ne sono ancora alcune lingue, anche se non davano particolarmente fastidio ) lo si potrebbe anche fare.
La giornata, inizialmente stupenda, si è poi un po’ guastata con passaggio continuo di nuvoloni che hanno abbassato parecchio la temperatura. Il panorama del lago di Como e, in parte, anche di quello di Lugano visti dall’alto, meritano comunque sempre.
Partenza : 1000 metri
Arrivo : Bregagno 2107 m., Marnotto 2088 m., Tabor 2079 m.
Dislivello : 1100 m. circa al Bregano, altri 350 m. ( tra andata e ritorno) al Tabor
Tempo : 3 ore e mezza l'andata

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