SlowUp Ticino 2025 – EMTB


Publiziert von siso , 15. April 2025 um 16:35.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:13 April 2025
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 224 m
Strecke:S. Antonino (210 m) – Curtone – Giubiasco – Bellinzona/Stand di tiro – Bellinzona/Piazza Governo (230 m) – Giubiasco (245 m) – Camorino (257 m) – S. Antonino (210 m – Curtone – Gudo – Cugnasco – Gerra Piano – Riazzino – Gordola – Tenero – Minusio – Muralto – Locarno/Piazza Grande (197 m) – Tenero (198 m) – Gerra – Gudo – Laghetto del Demanio (207 m) – S. Antonino (210 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2 – Uscita Bellinzona sud – Sant’Antonino.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi e campeggi sul Piano di Magadino.
Kartennummer:C.N.S. No. 1312 – Locarno - 1:25000; C.N.S. No. 1313 – Bellinzona - 1:25000.

Per il quarto anno consecutivo partecipo alla manifestazione SlowUp Ticino, un evento gratuito, su un percorso di oltre 50 km, completamente chiuso al traffico motorizzato. La giornata, all’insegna del movimento lento, è aperta ai pedoni, ai ciclisti, ai pattinatori e ai monopattinatori.

Anche l’edizione 2025 si svolge sulle stradine del Piano di Magadino, fra Bellinzona e Locarno, dove sono previste animazioni, intrattenimenti vari e punti di ristoro.

A causa della meteo inclemente il numero dei partecipanti è diminuito di molto rispetto all’anno scorso, soprattutto al mattino.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.50

Fine dell’escursione: ore 13.45

Pressione atmosferica, ore 9.00: 10153 hPa

Temperatura alla partenza: 12°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2300 m

Temperatura al rientro: 13°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 6.40

Tramonto del sole: 20.08

 

Sveglia alle 7:00, partenza da casa alle 7:55, arrivo a Sant’Antonino, dopo 48 km d’auto, alle 8:34.

Sono tra i primi ad arrivare sul grande piazzale dei supermercati di S. Antonino; al rientro i parcheggi saranno occupati per circa i due terzi.

Coperto con una leggera mantellina, ma soprattutto con copri scarpe impermeabili in silicone, alle 8:50 mi avvio in direzione di Bellinzona, sulle stradine agricole del Piano di Magadino, per raggiungere in tempo utile la Piazza del Governo, dove alle 10:00 sarà dato il via ufficiale alla manifestazione.

Sono immediatamente impressionato dall’elevato numero di militi della protezione civile impiegati lungo il percorso. In pratica, sugli oltre 50 km del tragitto, ad ogni incrocio vedo uno o due militi che vigilano e indicano la giusta direzione, per altro segnalata da vistosi cartelli. Agli incroci alcuni automobilisti manifestano la propria insofferenza, in quanto non possono percorrere come d’abitudine le stradine nei pressi della loro abitazione.

Alle 9:17 arrivo alla Piazza della Foca o Piazza del Governo, ancora quasi deserta. Alcune persone lavorano per preparare i gazebo pieghevoli destinati alle animazioni previste. Dapprima assisto ad una esibizione di un gruppo di cinque musicisti, che suonano dei tamburi basilesi, quindi, visto che pioviggina, mi rifugio sotto i porticati del bellissimo nucleo di Bellinzona e ne approfitto per fotografare degli angoli suggestivi.

Tornato in piazza, è il momento dei brevi discorsi del presidente del Comitato d’organizzazione Roberto Schneider, della Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, Direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), nonché del municipale di Bellinzona Mattia Lepori.

Alle dieci è il momento del taglio del nastro di partenza. Quest’anno non c’è l’abituale fiumana di ciclisti, partiamo fra pochi intimi, in direzione di Giubiasco, Camorino, Sant’Antonino, Gudo, ecc. Strada facendo il numero dei ciclisti aumenta. Devo quindi prestare la massima attenzione, in particolare ai bimbi, che con la loro biciclettina spesso e volentieri sbandano all’improvviso e si portano sul lato opposto della carreggiata.

La sosta che apprezzo maggiormente è all’Azienda agricola Ponzio in località Curtoni. Nel porcile interno di questa fattoria osservo un continuo andirivieni di rondini, che si posano a pochi cm di distanza dai maiali. Hanno costruito il nido nel calduccio della porcilaia e convivono pacificamente con i suini, grazie anche alla sensibilità dei proprietari, che hanno tolto i vetri da una finestra.

Alle 11:20 entro in Piazza Grande a Locarno. Anche questa piazza, almeno finora, è molto meno frequentata rispetto all’anno scorso. Devo comunque accompagnare la bici e fare slalom fra i ciclisti, i rimorchi per biciclette, i passeggini, i visitatori, i vasi con le palme e i gazebo. Qui c’è di tutto: concorsi, promozioni, ruote della fortuna, gadget, assaggi, panini, polenta, gelati …

Il tempo tende pian pianino a migliorare: gli ombrelli vengono chiusi e la gente comincia a muoversi.



Riprendo la bici e percorro il bellissimo lungolago di Muralto e Minusio fino a Tenero dove seguo i cartelli di Slowup fino alla pausa pranzo, presso il campo di calcio dell’A.C. Tenero-Contra. Proseguo poi verso Sant’Antonino, località in cui concludo la pedalata di oltre 58 km. Per contro, le animazioni proseguono con giochi per bambini, arrampicata, musica con DJ e Guggen, stand informativi del progetto Strade Sicure, ecc.

 

Malgrado la pioggia, che mi ha accompagnato per buona parte della pedalata, mi ritengo pienamente soddisfatto di aver partecipato ancora una volta a questa manifestazione primaverile sul Piano di Magadino. Un grazie di cuore alle centinaia di persone che hanno permesso di organizzarla. Quanto all’impegno fisico, devo dire che con un minimo di allenamento è proprio alla portata di tutti.

 

Tempo trascorso: 4 h 55 min

Quota minima: 190 m

Quota massima: 274 m

Ascesa: 224 m

Pedalate: 8353

Sviluppo complessivo: 58,32 km

Difficoltà: F

Consumo della batteria da 630 Wh: 57 %

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona.


Tourengänger: siso


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