SlowUp Ticino 2024 – EMTB
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Dai castelli di Bellinzona alla Piazza Grande di Locarno percorrendo per lo più le strade di campagna del Piano di Magadino. Lungo il tracciato sono presenti quest’anno ben 14 punti di animazione, di cui dieci con offerta di ristorazione e tre aziende agricole in modalità “porte aperte”.
Partecipo per la terza volta a questa manifestazione, che annualmente, nei 18 Slow Up organizzati in Svizzera, coinvolge circa 500'000 persone.
Un termine secondo me risuona strano o quantomeno inopportuno: sia gli organizzatori sia i giornalisti parlano di “mobilità lenta”. Forse non hanno visto sfrecciare alcuni partecipanti con i pattini in linea o alcuni ciclisti con la turbo mtb.
In ogni caso l'evento non è competitivo, quindi nessuna fretta e niente stress.
Inizio dell’escursione: ore 8.45
Fine dell’escursione: ore 13.35
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1016 hPa
Temperatura alla partenza: 10°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1300 m
Temperatura al rientro: 17,5°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 6.26
Sveglia alle 6:55, partenza da casa alla 7:55, arrivo a Sant’Antonino, dopo 45,7 km d’auto, alle 8:30.
È una giornata frescolina per la stagione con poco sole. Sono tra i primi ad arrivare sul grande piazzale dei supermercati di Sant’Antonino; al rientro i parcheggi saranno gremiti all’inverosimile.
Alle 8:45 mi avvio in direzione di Curtoni, sulle stradine agricole del Piano di Magadino. Desidero assistere alla partenza ufficiale in Piazza del Governo a Bellinzona, prevista per le ore 10:00.
Ben 600 militi della protezione civile e dei pompieri stanno prendendo posto agli incroci per indicare la giusta direzione, per altro segnalata da vistosi cartelli. Alcuni ciclisti vogliono raggiungere dapprima Bellinzona, altri Locarno: tutto dipende dal punto di partenza.
Dopo cinquanta minuti di tranquilla pedalata mi ritrovo nel cuore di Bellinzona. La Piazza del Governo comincia ad animarsi. Stranamente non ci sono dei politici che salgono sul palco di fronte alla foca; per contro, ce ne sono a Locarno, tra i quali il nuovo sindaco. In uno stand offrono una tavoletta di cioccolato, in un altro ti propongono una sostanziosa colazione con cornetto, in un altro ancora ti presentano le biciclette a noleggio.
Alle dieci in punto, lo starter dà il via ai partecipanti accorsi davanti al Palazzo delle Orsoline. Man mano passano i chilometri si forma una fiumana di biciclette che si infittisce sempre di più. Non mancano i colli di bottiglia, nei quali il flusso rallenta fino a dover mettere il piede a terra. Sul rettilineo tra Cadenazzo e Gudo il traffico dei ciclisti è pure in senso contrario: arrivano infatti i partecipanti partiti da Locarno. Non perdo l’occasione per rendere visita ad una fattoria che propone una giornata delle porte aperte.
Sullo stradone tra Gudo e Gerra Piano posso finalmente liberare i cavalli della mia e-mtb. È un piacere affrontare le poche salite a tutta birra, guardando altri ciclisti che arrancano. Già, un tempo i carrettieri, prima delle salite più impegnative, davano un po’ di birra ai cavalli.
In Piazza Grande a Locarno ci sono centinaia di biciclette posteggiate e persone festanti, rallegrate da note musicali. I bambini fanno girare la ruota della fortuna, gli adulti partecipano ai concorsi proposti da diverse associazioni e fanno incetta di gadget. È mezzogiorno, molti ne approfittano per cominciare a reintegrare le energie consumate.
Sul bellissimo lungolago che da Muralto porta a Tenero i tavolini sono gremiti di turisti che sorseggiano l’aperitivo godendosi l’incantevole panorama nonché il flusso di ciclisti e pattinatori.
È un piacere pedalare sulle stradine asfaltate del Parco del Piano di Magadino, in luoghi che normalmente non si possono osservare viaggiando in auto.
Ad ogni ristoro vedo centinaia di bici parcheggiate e lunghe code di sportivi affamati in attesa di ritirare un piatto di costine o l’agognata luganighetta.

La mascotte Rudy
Il raggruppamento più cospicuo lo vedo tuttavia al centro commerciale di S. Antonino, dove chiudo l’anello di questa simpatica pedalata, una volta tanto in compagnia di migliaia di sportivi.
La festa ticinese di SlowUp ha premiato organizzatori e partecipanti, accorsi sul Piano di Magadino a migliaia, malgrado la temperatura al di sotto della media stagionale, il dato ufficiale è di oltre 35'000 aderenti. La più grande manifestazione sportiva ticinese dell’anno, gratuita, piace sempre di più e attira ciclisti anche dal nord delle Alpi. Come ho anticipato, non chiamiamola per favore “festa della mobilità lenta”.
Tempo totale: 4 h 50 min
Dislivello in salita: 140 m
Quota minima: 195 m
Quota massima: 261 m
Sviluppo complessivo: 59,71 km
Difficoltà: F
Consumo della batteria da 630 Wh: 56 %
Pedalate: 6777
Frequenza cardiaca media: 80 bmp
Frequenza cardiaca max: 117 bmp
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
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