Alpe Cermine 1350mt dalla Mulattiera del Benefattore.


Publiziert von imerio , 9. März 2025 um 17:39. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 6 März 2025
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1052 m
Strecke:Andata seguendo la mulattiera, ritorno lungo la stradina asfaltata.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gordona si trova poco prima di Chiavenna. Per il parcheggio seguire per la Via Cimavilla dove parte la VASP per Alpe Orlo e Val Bodengo

   
 

Meraviglioso belvedere sulla Valchiavenna 

 

           Vista da Imerio   -    (Imerio)    
 

Premessa: di solito le opere d’arte siamo abituati a concepirle sotto forma di edifici, monumenti, quadri, ecc., ma oggi invece abbiamo potuto ammirarne una su cui abbiamo camminato: la Mulattiera del Benefattore.
Questo sentiero di circa 4 km di lunghezza, prende il nome da un emigrante di Gordona (Giovan Battista  Mazzina) che, fatta fortuna all’estero e ritornato nel paese natio, volle finanziare questa via di comunicazione davvero unica; la sua realizzazione durò solo due anni e quello che colpisce è la precisione e la maestria con cui è stata costruita, considerando che a quei tempi (1936-1938) tutto veniva fatto a mano, un’opera quindi davvero «titanica» e che contribuì anche a favorire il benessere economico di gran parte degli abitanti di questo paese, in gran parte coinvolti in questa realizzazione.

Descrizione: arrivati intorno alle 7.30 al paese di Gordona (situato poco prima di Chiavenna), siamo subito partiti seguendo la bella mulattiera che ci accompagnerà fino alla nostra meta, che oggi abbiamo fissato nell’Alpe Cermine.
Il percorso si svolge sempre nel bosco ed ogni tanto presenta delle piccole aperture, da cui si possono ammirare la Piana di Chiavenna attraversata dal fiume Mera e tutte le montagne che stanno di fronte (Pizzo di Prata in primis).
Raggiunto il ristorante Donadivo abbiamo continuato nel nostro percorso, fino a raggiungere l’Alpe Orlo, un bell’agglomerato di baite adagiato su un lungo dosso erboso, con bella vista anche sulla lunga e serpeggiante Val Bodengo; dopo aver visitato l’alpeggio abbiamo ripreso il nostro cammino per arrivare di lì ad una mezzoretta all’Alpe Cermine dove finisce anche la mulattiera.
Visto che mancava ancora un’ora e mezza a mezzogiorno, ce la siamo presa con calma gironzolando per il soleggiato nucleo, alla ricerca di un bel posto dove pranzare, che Giorgio ricordava di aver visto in foto.
Trovato il posto giusto nella parte alta dell’alpeggio, ci siamo fermati godendoci il bel momento ed i panorami davvero eccezionali, ma per pranzare abbiamo poi deciso di spostarci su un tavolo nella parte bassa delle baite, visto che lì c’era più sole e meno venticello, considerando che oggi l’Alpe Cermine era totalmente disabitata, per cui avevamo solo l’imbarazzo della scelta sul luogo dove piazzarci.
Sosta e pranzo come sempre trascorsi in grande allegria e spensieratezza e di una durata super, visto che siamo rimasti all’Alpe Cermine per ben tre ore, che sono volate...
Per il ritorno, abbiamo poi deciso di scendere seguendo la stradina asfaltata, più lunga ma sicuramente meno ripida della mulattiera, cosa che ci ha fatto risparmiare un po’ le ginocchia e le gambe.
Che dire, sono già stato qui altre volte per raggiungere mete più lontane e più faticose, ma oggi ce la siamo proprio goduta, anche se comunque non è stata proprio una passeggiata, visto che abbiamo superato i mille metri di dislivelli con zaino di discreto peso; compagnia sempre al top e già pronta per la prossima uscita!


 

                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo

 
 
 
   
 


           Vista da Giorgio   -    (giorgio59m)         

Mulattiera del Benefattore, sarò ripetitivo ma trovo giusto aprire con la giusta citazione

Citazione da Paesidivaltellina 

Ogni mulattiera è un capolavoro di ingegno e gusto.
La lunga mulattiera che da Gordona sale all'alpe Cermine è fra le più belle in Valchiavenna. Si tratta della cosiddetta mulattiera del benefattore (la denominazione locale è "strèda de scèrman", cioè strada di Cermine), uno splendido manufatto, realizzato a regola d'arte, che si sviluppa da Gordona a Cermine per circa 4 km e 1000 metri di dislivello. Prima degli anni settanta del Novecento, quando venne realizzata l'attuale carrozzabile che da Gordona raggiunge Bodengo, essa rappresentava la via principale di accesso agli alpeggi sopra Gordona ed alla Val Bodengo stessa. Fu finanziata dal benefattore Giovan Battista Mazzina ("Pin Mazzina") e realizzata, grazie al lavoro di molti Gordonesi, nel 1928-29. Il Mazzina, nato nel 1884, dopo un'infanzia da pastore sugli alpeggi sopra Gordona cercò e trovò fortuna nel settore alberghiero in Sud America, in particolare a Buenos Aires, dove lavorarono diversi gordonesi. Molteplici le sue iniziative benefiche, a Gordona, Mese e Chiavenna. In particolare restaurò anche la cappella dedicata alla Madonna del Rosario lungo la mulattiera, oltre al Monumento ai Caduti, al Municipio ed all'Acquedotto di Gordona. A lui sono state intitolate la scuola primaria e la scuola media di Gordona, dove morì il 19 maggio 1931. Percorrere interamente questa mulattiera è un'esperienza faticosa ma suggestiva. Si può toccare... con piede la sapiente gestione delle pietre e dei dislivelli che agevola per quanto possibile la fatica della salita. Se poi si ha un ottimo allenamento si può puntare più in alto, all'alpe Cima ed all'alpe Forcola. Ma procediamo gradino per gradino.

 

Era da molto tempo che volevo vedere e percorrere questa "Mulattiera del Benefattore" a Gordona, zona molto ricca di percorsi, soprattutto la bella Val Bodengo, ma non da meno le varie laterali, per me tutte da scoprire. 
Nessuno ha voglia di pestar neve, quindi partiamo bassi per raggiungere una altitudine al limite della quota neve, la salita all'Alpe Cermine sembra perfetta.
Parcheggiamo dove inizia la strada a pagamento per Val Bodengo e Alpe Orlo, percorriamo un breve tratto su asfalto per imboccare finalmente questa famosa mulattiera.
Come da descrizione è una vera opera d'ingegno, un lastricato di 1m - 1.5m di larghezza con muretto a secco da un lato. Il sentiero corre quasi completamente nel bosco, nella prima parte castani, poi salendo faggi ed abeti.
La salita è sempre costante, la prima apertura è a Donadivo dove troviamo un primo punto panoramico, qui si trova anche il bivio stradale tra la Val Bodengo e la Val Pilotera. Noi seguiamo fedelmente la mulattiera, che prosegue in costante ascesa, a volta anche con buona pendenza.
La seconda apertura nel bosco la troviamo all'Alpe Orlo, primo vero agglomerato di baite, visto l'orario decidiamo per una breve deviazione per raggiungere il punto panoramico di Orlo, dove oltre alle baite si trovano anche impianti d'antenna.
La vista si apre sull'alta Bodengo, con una magnifica vista verso la Val Garzelli con il Pizzo Rabbi ed il canale della bocchetta del Cannone (prima o poi ...), ma anche sulla imponente mole del Pizzo Cavregasco (la massima elevazione della provincia di Como), tutte magnificamente imbiancate.
Ritornati sui nostri passi, poco sopra il parcheggio dell'Alpe Orlo, iniziamo l'ultima salita sempre sulla mulattiera verso in nostro obiettivo finale.
In cerca mezz'ora da Orlo raggiungiamo la radura prativa dell'Alpe Cermine, un paesino a 1350mt fatto di magnifiche baite tutte perfettamente ristrutturate.



E' molto presto, circa le 10:20, qualcuno vorrebbe sicuramente proseguire, ma la salita al Mottone o la successiva Alpe Cima, sono ancora innevate e soprattuto altri +600 molto ripidi ed impegnativi, quindi relax.
Saliamo sopra il paesino, dove ricordavo di aver visto in foto due grandi altalene ed un tavolo attrezzato per picnic, lo raggiungiamo pestando un pò di neve e qui ci accampiamo per quasi un'ora, scaldandoci al sole o giocando con l'altalena.



Il sole non raggiunge il tavolone dove volevamo pranzare, ma notiamo che all'inizio dell'Alpe Cermine ci sono altri due tavoli, questi due ben soleggiati, quindi scendiamo attraversando le baite per raggiungere quest'altra area picnic situata poco sopra il parcheggio auto di Cermine.
Qui facciamo una lunga sosta pranzo, la vista non è così vasta come la precedente sosta, ma siamo riparati dal vento, al sole e con davanti la Val Pilotera fino in alto all'Alpe Lavorerio ed il Pizzo Gandaiole e Setaggiolo.
Imerio ci ricorda che abbiamo sottoscritto di passare una notte al rifugio Lavorerio, lo scorso anno è saltato, ma questo potrebbe essere quello buono.
Dopo poco più di tre ore, direi una delle soste più lunghe che possa ricordare, ci prepariamo per scendere. 
Abbiamo pensato di seguire la strada e non la mulattiera, ci permette di fare un anello, e di camminare senza guardare troppo davnti ai piedi, ma chiaccherando fra noi e guardando in giro. La discesa sarà ben più lunga della salita (7km vs 4km), comunque veloce percorsa su strada.
Al parcheggio ci cambiamo e concludiamo con la solita sosta birra prima di tornare a casa.
Peccato per chi mancava,  i due gruppi sono così ben amalgamati che sembra che camminiamo insieme da sempre, manca l'esperienza rifugio, ma è nell'aria. 

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy   -    (gimmy)


Quest'oggi non sono nelle condizioni ottimali, ho avuto dei problemi con la schiena in settimana, ma visto che la proposta è interessante e tutta su mulattiera ,accetto più che volentieri questa sfida.
La giornata è stupenda il clima è mite ed il sole splende ,ci sono tutti i presupposti per una bella camminata.
Effettivamente la mulattiera del Beneffatore è tutta lastricata con rocce del posto  è molto ripida  ed anche se ha quasi cent'anni è ancora in buono stato.
Lungo questo sentiero, tutto nel bosco, ogni tanto ci sono delle belle baite, la maggior parte ristrutturate.
L'alpe Cermine è un luogo davvero bello , qui abbiamo pranzato chiacchierando e scherzando come consuetudine, ritorno su strada bello lunghetto ma tranquillo

CIAO ALLA PROSSIMA

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 11,8 Km totali, 8h:20m totali,  5:45 di cammino
Andata : 1.25 Km, 1:00 lorde, 0m soste a Donadivo
2.77 Km, 2:10 lorde, 6m soste all'Alpe Orlo
4:00 Km, 3:00 lorde, 20m soste all'Alpe Cermine
4.67 Km, 4:10 lorde, 1:20 soste al pranzo area picnic Cermine
Ritorno : 7.13 Km, 2:00 lorde, 5m soste
Dislivello : 975   mt di assoluto
1052 mt di relativo
Libro di vetta: NO
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Imerio, Gigi, Paolo, Giorgio, Gimmy, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (ESC 573)

www.girovagando.net       

  

 

 
 
 

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Kommentare (3)


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Antonio59 ! hat gesagt:
Gesendet am 9. März 2025 um 19:20
Bel giro con bellissima mulattiera che sicuramente vi copierò. Molto interessanti anche tutta la storia tratta da Paesi di Valtellina.
Solo una piccola precisazione, la massima elevazione della provincia di Como è l'anticima sud del Pizzo Paglia 2550 m di solo 15 metri più alta del Cavregasco.
Ciao
Antonio

imerio hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. März 2025 um 20:44
Grande Antonio, leggo frequentemente le tue avventure spesso esplorative e belle toste, come l'ultima al monte Rho.
La mulattiera e le zone soprastanti meritano sicuramente un giro, se qui non sei mai stato.
Grazie per la precisazione sulla massima elevazione del Comasco. Ciao. Imerio.

Gesendet am 10. März 2025 um 18:35
Grazie Antonio per la precisazione, sono andato subito a vedere la CNS, certamente non perchè dubitavo, ma perchè la mia curiosità geografica è tanta e questa dell'anticima del Paglia a confine mi mancava. Prima o poi andrò sul posto a controllare ;-)


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