Dal Monte Casolo al Monte Sant'Elia


Publiziert von Antonio59 ! , 22. Februar 2025 um 22:05.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:18 Februar 2025
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Lago Ceresio   I   CH-TI 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1296 m
Abstieg: 1296 m
Strecke:17,7 km A/R

Giornata molto fredda e con cielo coperto.
Meglio non andare lontano, quindi partiamo da Porto Ceresio per quello che avrebbe dovuto essere un tranquillo giro su sentieri noti, ma che poi ha avuto anche molti tratti su costoni senza sentiero, solo per accorciare un pò i percorsi dispersivi di alcune mulattiere.
Troviamo ancora un piccolo parcheggio gratuito in direzione della frontiera, una breve deviazione per scendere a lago è d'obbligo, poi con la Via Belvedere arriviamo al ponticello sul Rio Vignazza, oltrepassandolo, imbocchiamo l'antica mulattiera che risale a sinistra della Val Vignazza ( destra orografica ), da non confondere con quella molto più battuta che rimane sul versante opposto della vallecola.
Arrivati al borgo di confine di Cà del Monte, lo attraversiamo uscendone per l'unica strada in salita, che poi diventa mulattiera col numero 462b. Si sale fino a una cappelletta posta sul culmine, e con una brevissima deviazione a sinistra si arriva al cippo di frontiera 51, dotato anche di tavolo e panche per pic-nic 547 m.
Ora il sentiero scende ad attraversare ancora il Rio Vignazza su ponticello, per poi risalire e arrivare a un crocevia, sulla destra andiamo verso la ex caserma della finanza in località Piazzone, per poi risalire di pochi metri al culmine del Monte Casolo 625 m. 
Ora si comincia con i fuori pista, onde abbreviare il lungo giro in programma, scendiamo liberamente il bosco in direzione Sud-Ovest fino ad approdare su di una sterrata, qui dopo pochi metri verso destra siamo a un bivio, svoltiamo a sinistra e arriviamo sulla strada asfaltata Porto Ceresio-Cà del Monte, la percorriamo verso sinistra per 300 metri circa, per poi salire a sinistra sul sentiero 462 per il Grumello.
Ma subito facciamo una inutile variante nel bosco ( lo capiremo dopo che non ne valeva la pena ), per poi ritornare nel più tranquillo sentiero, e iniziare a percorrere il "trincerone" della Linea Cadorna, che sale davvero spettacolare da questo versante, fino ad arrivare in vetta al Monte Grumello 690 m. Tutto il tratto del trincerone deve essere stato risistemato da un gruppo di volontari svizzero-tedeschi, lo si capisce dai numerosi cartellini gialli scritti in tedesco.
Scendiamo verso sud con la sterrata fino al bivio al passo Bocca dei Due Bar, e ancora in discesa verso destra fino al bivio di strade bianche.
Adesso sale a sinistra la strada sterrata militare verso l'Albero di Sella e il Monte Pravello, la imbocchiamo, ma già al secondo tornante prendiamo una mulattiera in via di scomparsa verso sinistra. Ricordavo di avere visto anni fà delle fortificazioni nel "paretone" antistante il Monte Grumello, e infatti proprio lì arriviamo, alcune finestre si aprono in parete , oltre a molte fortificazioni nascoste nel bosco e fuori dalle vie battute.
Scendiamo dal dosso a un gran pianoro boscoso, ma quando vediamo una casetta che sembra della stessa epoca delle opere belliche, andiamo a dare un occhiata anche a quella, sarà stata l'abitazione di qualche ufficiale.
Dal bel pianoro di cui si parlava, decidiamo di salire il costone senza sentieri che delimita a sud la valle del Rio dei Poncini, e che sale molto più diretta della strada militare, che poi si lambisce al tornante di quota 700 con casamatta. Noi proseguiamo imperterriti lungo la massima verticale sul costone, felici di risparmiarci i dispendiosi tornanti della sterrata, solo alla fine, con una deviazione a destra in leggera discesa torneremo sul sentiero, già sulla "groppa" dell'Albero di Sella", da cui andremo a prendere la ripida erta del sentiero "italiano" che ci farà salire al Monte Pravello 1015 m. Qui non è il caso di fermarsi per via del freddo , ma scendiamo lungo le trincee in direzione dell'Orsa, per fare sosta pranzo al balcone panoramico attrezzato per portatori di handicap. Basteranno 20 minuti senza guanti  per refrigerarci come si deve le mani.
Riprendiamo la marcia risalendo al Monte Orsa 998 m, e siccome ormai siamo avvezzi alle scorciatoie, scendiamo liberamente nel bosco il costone Sud-Ovest fino a intercettare il sentiero appena sotto quota 900, con questo giù fino ad arrivare sulla strada ad un tornante.
Con questa scendiamo passando davanti a Villa Rezzara e poi giù ancora in direzione di Viggiù, per poi risalire alla chiesa di Sant'Elia e all'omonimo monte 674 m. Discendiamo il costone verso Nord-Est passando da un casotto di caccia e arrivando sulla sterrata per l'Agriturismo Bernasca, che lasciamo quasi subito scendere a sinistra, noi invece sulla destra su una stradina di cava fangosa, ma ai successivi 2 bivi, terremo sempre la sinistra, per imboccare un preistorico sentiero per acquedotto, che subito passerà da 3 ponticelli che superano altrettante vallette, ma poco prima del quarto ponticello ( semi-diroccato ), scendiamo ripidamente a sinistra, fino a confluire nel "Sentiero dei Fossili" , quindi svoltando su questo a destra , passeremo due passerelle su rami del Rio Vallone e arrivando a una radura con tavolo e sgabelli in cemento, al cui margine passa la strada militare, siamo di poco sotto dove siamo passati al mattino.
Svoltiamo a sinistra in discesa, ma solo dopo 300 metri, al primo tornante svoltiamo a destra sul blando peduncolo di sentiero presente in mappa, che subito dopo ci deposita in "terra incognita".
Forse non è stata una buona idea, il bosco in cui vogliamo tagliare ha molte piante collassate e ci costringe a continue deviazioni, ma infine, dopo aver perso 100 metri di dislivello, arriviamo su una stradina forestale, che verso destra ci porterebbe sulla strada asfaltata verso Porto. Ma invece pochi metri dopo, ci lanciamo in un altro taglio al buio, sembra partire un sentiero non in mappa che ci farebbe risparmiare, stavolta la scelta è ben azzeccata e arriviamo in discesa sulla strada asfaltata molto più in basso, e quasi di fronte, a fianco della recinzione di un frutteto abbandonato scende una traccia malmessa che ci farà costeggiare una villa e arrivare a Porto Ceresio.

Tourengänger: Antonio59 !


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