Forcella (2864 m) - Canalone ovest e cresta NW - SKT
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Il Forcella è una montagna del crinale che collega il Pizzo Rotondo al Gallina.
Quando ci si trova di fronte ha un aspetto massiccio, sprigiona una bella radianza.
Della Val Bedretto potrebbe essere il più bel Duemila.
Il Forcella visto da ovest

Oggi si voleva andare all'Helgenhorn, io ed Enea. Durante il viaggio ci chiama
marc73 per proporci di accompagnarlo al Forcella con la sua morosa Jasmine. Come rifiutare una gita tra amici?
Al Forcella, già visitato in estiva durante una traversata per il Gallina (vedi: /www.hikr.org/tour/post174827.html), ho dovuto rinunciarci lo scorso inverno poco prima della Sidelenlücke, a causa delle condizioni non sicure (vedi: /www.hikr.org/tour/post184676.html).
Pertanto per me si tratta anche di un'occasione per completare qualcosa di lasciato in sospeso.
Partiamo relativamente tardi da All'Acqua (dopo le 09.00). Percorriamo la strada per il Passo della Novena. Poco prima di Paltano Enea, stufo della nostra lentezza, si stacca risalendo la traccia che segue il Riale delle Pecore. Salirà, a nostra insaputa, dalla cresta est. Anche a me piacerebbe farla (in discesa) ma Marcello, che la conosce, ritiene sia troppo tardi (esposizione sud, ripidi pendii valanghivi). Enea ormai è un' entità che non si può controllare.
Marcello e Jasmine sono effettivamente molto lenti poiché zavorrati dalle vele per decollare, ma sono anche nervosi e litigiosi sulla possibile riuscita del volo. Nella loro disciplina le finestre temporali e le condizioni meteorologiche sono ancor più strette e fragili.
Pertanto superata la cascina di Ciuréi di Cima, a 2200 m, decido di salire al Forcella da solo lasciando loro indietro. Mi raggiungeranno più tardi.
Risalgo la Valle della Prosa tenendomi sul lato sinistro del punto 2455 m. Al ritorno, invece, mi terrò a destra. Raggiunta la base del Forcella, invece di salire alla Sidelenlücke orientale da cui si procede sulla facile cresta, vengo attirato dal magnetico canalone.
Sulla cresta in questo momento c'è un gruppo di Como (misto ciaspolatori e sciatori). Un componente si chiama Giorgio59 ma non è il nostro Giorgio59. Oltre a loro c'è un altro comasco solitario.
Allestisco un deposito sci prima delle pendenze sostenute alla base del canale e con ramponi e piccozza mi appresto a risalire il canalone.
La neve è a tratti portante. Se distribuisco bene il peso tra arti inferiori e superiori riesco a non sfondare. Il canale è bello pieno. Dovendo andare all'Helgenhorn sono sprovvisto di casco. Il gruppo soprastante sta staccando parecchie palline di neve anche ghiacciata. Devo concentrarmi a schivarle.
Nel canalone ovest

Con il buon innevamento il canalone si sale bene. La pendenza è sostenuta (stimo fino a 45 gradi, poco più in certi punti). In uscita convergo sulla cresta nord-ovest e curvo a destra per intraprendere un secondo canale, più piccolo ma più delicato. Incrocio il gruppo di Como dove appunto scopro esserci un Giorgio59.
Nel frattempo, sulla cresta sommitale, sbuca Enea. Ha impiegato il mio stesso tempo. Questo significa che ha avuto difficoltà in quanto viaggia al doppio della mia velocità. Per l'esattezza ho scoperto che ha seguito il filo della cresta (come indicato in swisstopo) ma che ad un certo punto l'arrampicata richiedeva di essere integrata. Pertanto è tornato alla base della cresta e ha risalito il ripido canale a sinistra della cresta, con neve poco portante. A quanto pare ha dovuto mettere gli sci allo scopo di non affondare. Insomma è stata una ravanata.
Dopo poco più di quattro ore sono sul Forcella!
Mi fermo a mangiare e scattare le foto di rito.
Nel frattempo Marcello e Jasmine sono sulla cresta nord-ovest.
Dal Forcella vista verso il gruppo del Pizzo Rotondo

Presto intraprendo la discesa. Enea si trattiene in vetta. Nel canaletto superiore incrocio
marc73 con Jasmine. Quindi seguo la facile cresta nord-ovest dove supero un sci-alpinista comasco molto lento. Mi dice di essere stanco. Raggiungo la Sidelenlücke e a piedi eseguo un traverso fino al mio deposito sci.
Cresta nord-ovest: vista sul Pizzo Nero e sulle Sidelenlücke

Il canale superiore del Forcella - Marcello e Jasmine che scendono

Dato che sono lento con gli sci fanno in tempo a raggiungermi sia Enea che gli altri due. Questi ultimi proveranno il decollo e tribuleranno con le loro vele. Enea scenderà davanti a me.
La neve è nel frattempo deteriorata parecchio rendendo difficile la sciata. Una ragazza del gruppo comasco si fa male ad un ginocchio, non grave da chiamare il soccorso, ma abbastanza da imporle una discesa lentissima.
Anche a me non mancherà un bello schianto con la faccia nella neve.
In ogni caso raggiungo per tempo Enea al parcheggio di All'Acqua chiudendo il bellissimo tour.
Video
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/www.instagram.com/p/DE-lCQfsz3l/
Quando ci si trova di fronte ha un aspetto massiccio, sprigiona una bella radianza.
Della Val Bedretto potrebbe essere il più bel Duemila.
Il Forcella visto da ovest

Oggi si voleva andare all'Helgenhorn, io ed Enea. Durante il viaggio ci chiama

Al Forcella, già visitato in estiva durante una traversata per il Gallina (vedi: /www.hikr.org/tour/post174827.html), ho dovuto rinunciarci lo scorso inverno poco prima della Sidelenlücke, a causa delle condizioni non sicure (vedi: /www.hikr.org/tour/post184676.html).
Pertanto per me si tratta anche di un'occasione per completare qualcosa di lasciato in sospeso.
Partiamo relativamente tardi da All'Acqua (dopo le 09.00). Percorriamo la strada per il Passo della Novena. Poco prima di Paltano Enea, stufo della nostra lentezza, si stacca risalendo la traccia che segue il Riale delle Pecore. Salirà, a nostra insaputa, dalla cresta est. Anche a me piacerebbe farla (in discesa) ma Marcello, che la conosce, ritiene sia troppo tardi (esposizione sud, ripidi pendii valanghivi). Enea ormai è un' entità che non si può controllare.
Marcello e Jasmine sono effettivamente molto lenti poiché zavorrati dalle vele per decollare, ma sono anche nervosi e litigiosi sulla possibile riuscita del volo. Nella loro disciplina le finestre temporali e le condizioni meteorologiche sono ancor più strette e fragili.
Pertanto superata la cascina di Ciuréi di Cima, a 2200 m, decido di salire al Forcella da solo lasciando loro indietro. Mi raggiungeranno più tardi.
Risalgo la Valle della Prosa tenendomi sul lato sinistro del punto 2455 m. Al ritorno, invece, mi terrò a destra. Raggiunta la base del Forcella, invece di salire alla Sidelenlücke orientale da cui si procede sulla facile cresta, vengo attirato dal magnetico canalone.
Sulla cresta in questo momento c'è un gruppo di Como (misto ciaspolatori e sciatori). Un componente si chiama Giorgio59 ma non è il nostro Giorgio59. Oltre a loro c'è un altro comasco solitario.
Allestisco un deposito sci prima delle pendenze sostenute alla base del canale e con ramponi e piccozza mi appresto a risalire il canalone.
La neve è a tratti portante. Se distribuisco bene il peso tra arti inferiori e superiori riesco a non sfondare. Il canale è bello pieno. Dovendo andare all'Helgenhorn sono sprovvisto di casco. Il gruppo soprastante sta staccando parecchie palline di neve anche ghiacciata. Devo concentrarmi a schivarle.
Nel canalone ovest

Con il buon innevamento il canalone si sale bene. La pendenza è sostenuta (stimo fino a 45 gradi, poco più in certi punti). In uscita convergo sulla cresta nord-ovest e curvo a destra per intraprendere un secondo canale, più piccolo ma più delicato. Incrocio il gruppo di Como dove appunto scopro esserci un Giorgio59.
Nel frattempo, sulla cresta sommitale, sbuca Enea. Ha impiegato il mio stesso tempo. Questo significa che ha avuto difficoltà in quanto viaggia al doppio della mia velocità. Per l'esattezza ho scoperto che ha seguito il filo della cresta (come indicato in swisstopo) ma che ad un certo punto l'arrampicata richiedeva di essere integrata. Pertanto è tornato alla base della cresta e ha risalito il ripido canale a sinistra della cresta, con neve poco portante. A quanto pare ha dovuto mettere gli sci allo scopo di non affondare. Insomma è stata una ravanata.
Dopo poco più di quattro ore sono sul Forcella!
Mi fermo a mangiare e scattare le foto di rito.
Nel frattempo Marcello e Jasmine sono sulla cresta nord-ovest.
Dal Forcella vista verso il gruppo del Pizzo Rotondo

Presto intraprendo la discesa. Enea si trattiene in vetta. Nel canaletto superiore incrocio

Cresta nord-ovest: vista sul Pizzo Nero e sulle Sidelenlücke

Il canale superiore del Forcella - Marcello e Jasmine che scendono

Dato che sono lento con gli sci fanno in tempo a raggiungermi sia Enea che gli altri due. Questi ultimi proveranno il decollo e tribuleranno con le loro vele. Enea scenderà davanti a me.
La neve è nel frattempo deteriorata parecchio rendendo difficile la sciata. Una ragazza del gruppo comasco si fa male ad un ginocchio, non grave da chiamare il soccorso, ma abbastanza da imporle una discesa lentissima.
Anche a me non mancherà un bello schianto con la faccia nella neve.
In ogni caso raggiungo per tempo Enea al parcheggio di All'Acqua chiudendo il bellissimo tour.
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