Il mio primo Poncione Val Piana (2660 m) - Skitour
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Semplice e bello il Val Piana accoglie anche me.
È la mia prima visita, un'occasione per salire sulla classica cima e per approcciarmi al versante orografico destro della Val Bedretto, del quale ho tanto da scoprire.
La bella cresta sommitale

La salita al Val Piana è ampiamente descritta su hikr. Per la mia salita mi sono basato sulla precisa relazione di
Siso (vedi: /www.hikr.org/tour/post139882.html). Negli ultimi 3 anni non ci sono più state pubblicazioni. Pertanto ne approfitto per portare informazioni aggiornate.
La salita è interamente in ombra in quanto l'esposizione è prettamente settentrionale.
Ci sono due possibili vie partendo da All'Acqua: la Val Piana e la Val Cavagnolo. Quest'ultima è più sicura con il grado valanghe attuale. In questi giorni il grado è marcato (3 su 5). Il freddo pungente non ha aiutato ad assestare lo strato fresco e gli accumuli ventati. La Val Cavagnolo si trova più ad ovest rispetto alla Val Piana e consente di raggiungere la cima aggirandola appunto da ovest e risalendone la cresta (poco prima della Bocchetta del Poncione Val Piana).
La Bocchetta del Poncione Val Piana

Breve descrizione
Alla partenza dal parcheggio di All'Acqua, poco dopo le 08.00, abbiamo meno 11 gradi. Era da tempo che non assaporavo un simile freddo. Ho scoperto a cosa serve uno scalda collo (sempre portato ma mai usato finora).
Attraversiamo il ponte sul Ticino per portarci nel versante orografico destro della Val Bedretto. Risaliamo un'ampia traccia a destra del corso d'acqua della Val Cavagnolo. Puntiamo al traliccio (mi sono ricordato questo riferimento nella descrizione letta). Dopo un ulteriore tratto di bosco sbuchiamo nell'ampia vallata aperta, a quota 1900 m, e ci spostiamo a sinistra del corso d'acqua. Ci sono tracce su entrambi i lati: si può salire sia da una parte che dall'altra. Al ritorno scenderemo dall'altra parte.
La Val Cavagnolo a circa 2100 m

Giunti in fondo alla vallata, intorno alla quota 2300 m, curviamo a sinistra. Da sud-est pieghiamo a est/nord-est.
Non si vede ancora il Poncione ma si può osservare il punto quota 2608 m che lo precede.
Ora salendo ci sono un paio di dossi che nascondono la nostra meta. Il percorso è intuitivo ma nella salita ho svolto un passaggio meno ideale (per la pendenza). Uno dei dossi va aggirato idealmente a sinistra (nord), come farò al ritorno. All'andata mi sono tenuto a destra, ingannato dalle tracce di altri scialpinisti, su un pendio tra i 30 e i 35 gradi.
Il percorso per il Poncione Val Piana quando si curva a sinistra dopo i 2300 m

Superati i dossi appare il Poncione Val Piana illuminato dal sole.
Con un ultimo strappo salgo alla base della sua cresta ovest. Poco più avanti c'è la Bocchetta del Poncione di Val Piana.
Con un paio di conversioni mi porto in prossimità dell'anticima dove allestisco un deposito sci.
Enea ha portato gli sci in vetta ma non è stato attento: tornando all'anticima per aspettarmi uno degli sci è caduto dalla montagna a causa di una folata di vento. Fortunatamente sul ghiacciaio di Valleggia (il recupero è stato per lui semplice).
Raggiungo la vetta a piedi seguendo l'ampia e panoramica cresta sommitale. Noto che il lato settentrionale dell'ampia cresta è esposto: non bisogna affacciarsi sulla Val Piana in modo imprudente. Mi fermo per le foto e per osservare le varie cime memorizzando la geografia di questa zona.
Nel frattempo Enea scende a recuperare lo sci con successo.
Io mi fermo al deposito sci per mangiare un panino.
Grandioso panorama su Piansecco e il Chüebodenhorn

Per la discesa me la cavo discretamente considerando il mio livello.
Scio seguendo le tracce sul lato orografico sinistro della Val Cavagnolo. Poco dopo mezzogiorno siamo ad All'Acqua. Una birra gelata ci attende all'auto.
Video
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È la mia prima visita, un'occasione per salire sulla classica cima e per approcciarmi al versante orografico destro della Val Bedretto, del quale ho tanto da scoprire.
La bella cresta sommitale

La salita al Val Piana è ampiamente descritta su hikr. Per la mia salita mi sono basato sulla precisa relazione di

La salita è interamente in ombra in quanto l'esposizione è prettamente settentrionale.
Ci sono due possibili vie partendo da All'Acqua: la Val Piana e la Val Cavagnolo. Quest'ultima è più sicura con il grado valanghe attuale. In questi giorni il grado è marcato (3 su 5). Il freddo pungente non ha aiutato ad assestare lo strato fresco e gli accumuli ventati. La Val Cavagnolo si trova più ad ovest rispetto alla Val Piana e consente di raggiungere la cima aggirandola appunto da ovest e risalendone la cresta (poco prima della Bocchetta del Poncione Val Piana).
La Bocchetta del Poncione Val Piana

Breve descrizione
Alla partenza dal parcheggio di All'Acqua, poco dopo le 08.00, abbiamo meno 11 gradi. Era da tempo che non assaporavo un simile freddo. Ho scoperto a cosa serve uno scalda collo (sempre portato ma mai usato finora).
Attraversiamo il ponte sul Ticino per portarci nel versante orografico destro della Val Bedretto. Risaliamo un'ampia traccia a destra del corso d'acqua della Val Cavagnolo. Puntiamo al traliccio (mi sono ricordato questo riferimento nella descrizione letta). Dopo un ulteriore tratto di bosco sbuchiamo nell'ampia vallata aperta, a quota 1900 m, e ci spostiamo a sinistra del corso d'acqua. Ci sono tracce su entrambi i lati: si può salire sia da una parte che dall'altra. Al ritorno scenderemo dall'altra parte.
La Val Cavagnolo a circa 2100 m

Giunti in fondo alla vallata, intorno alla quota 2300 m, curviamo a sinistra. Da sud-est pieghiamo a est/nord-est.
Non si vede ancora il Poncione ma si può osservare il punto quota 2608 m che lo precede.
Ora salendo ci sono un paio di dossi che nascondono la nostra meta. Il percorso è intuitivo ma nella salita ho svolto un passaggio meno ideale (per la pendenza). Uno dei dossi va aggirato idealmente a sinistra (nord), come farò al ritorno. All'andata mi sono tenuto a destra, ingannato dalle tracce di altri scialpinisti, su un pendio tra i 30 e i 35 gradi.
Il percorso per il Poncione Val Piana quando si curva a sinistra dopo i 2300 m

Superati i dossi appare il Poncione Val Piana illuminato dal sole.
Con un ultimo strappo salgo alla base della sua cresta ovest. Poco più avanti c'è la Bocchetta del Poncione di Val Piana.
Con un paio di conversioni mi porto in prossimità dell'anticima dove allestisco un deposito sci.
Enea ha portato gli sci in vetta ma non è stato attento: tornando all'anticima per aspettarmi uno degli sci è caduto dalla montagna a causa di una folata di vento. Fortunatamente sul ghiacciaio di Valleggia (il recupero è stato per lui semplice).
Raggiungo la vetta a piedi seguendo l'ampia e panoramica cresta sommitale. Noto che il lato settentrionale dell'ampia cresta è esposto: non bisogna affacciarsi sulla Val Piana in modo imprudente. Mi fermo per le foto e per osservare le varie cime memorizzando la geografia di questa zona.
Nel frattempo Enea scende a recuperare lo sci con successo.
Io mi fermo al deposito sci per mangiare un panino.
Grandioso panorama su Piansecco e il Chüebodenhorn

Per la discesa me la cavo discretamente considerando il mio livello.
Scio seguendo le tracce sul lato orografico sinistro della Val Cavagnolo. Poco dopo mezzogiorno siamo ad All'Acqua. Una birra gelata ci attende all'auto.
Video
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Tourengänger:
Michea82

Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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Kommentare (4)