Monte Luria (1293 m) via Sesso
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Escursione ad anello nella Valle di Ponna con partenza da Laino (670 m).
Inizio dell’escursione: ore 7.50
Fine dell’escursione: ore 12.55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1027 hPa
Isoterma di 0°C alle 9.00: 3200 m
Temperatura alla partenza: 10°C
Temperatura al rientro: 19°C
Velocità media del vento: 0 km/h
Sorgere del sole: 7.00
Tramonto del sole: 17.13
Sveglia alle 6:00, partenza da casa alle 6:53, arrivo a Laino (670 m) alle 7:40, dopo 26,0 km d’auto.
Lasciata l’auto al parcheggio gratuito presso il Centro sportivo, in Via Don G. Minzoni, alle 7:50 mi incammino in direzione della Via Ponna, dalla quale, dopo poche decine di metri, imbocco alla destra la Via degli Alpini. Un segnavia indica che corrisponde alla Strada del Ross. Da qui via, in cinque minuti pervengo alla Cappella degli Alpini (740 m), che contiene due affreschi dell’architetto Tita Carloni di Rovio (1931-2012).
Il fondo stradale è asfaltato e la pendenza è finora poco accentuata. Sul versante opposto della valle posso osservare la levata del sole sul paese di Ponna Superiore (870 m). Lungo il percorso incontro parecchie deviazioni, tutte prive di segnavia. Mi è di grande aiuto la mappa online di SvizzeraMobile. Ciò nonostante, ad un bivio non azzecco la direzione corretta. Poco male, ho la fortuna di incontrare un boscaiolo, che mi dà le giuste informazioni. In pratica ho perso solo 400 m per l’andata e altrettanti per il ritorno.
Raggiunta la quota di 1046 m, abbandono la pista pastorale e svolto a destra, su una mulattiera che si sviluppa lungo la sponda orientale della Valle Lunga.
Sesso (1106 m)
Dopo 450 m pervengo al primo edificio dell’Alpe Sesso (1106 m), convertito in abitazione; l’altro, che dista un centinaio di metri, è costituito di un’ampia cascina con stalla, fienile, cisterna, abitazione e nevèra a base circolare. Il pascolo è posto su un ripido versante, che sale ad oriente.
Una limitata porzione del versante è sistemata a terrazzi, dove probabilmente, anni addietro, venivano coltivati prodotti orticoli (normalmente patate, cavoli e piselli). L’alpe è disposto su un terrazzo dotato di una dorsale morenica, con la tipica forma del dorso di balena, la cui quota raggiunge 1107 m. Di tanto in tanto, dalla vegetazione che la ricopre, affiorano dei ciottoli silicei, lasciati dal Ghiacciaio Abduano. A 220 m di distanza, all’estremità superiore del pendio, alla quota di 1198 m, la mappa topografica indica la presenza di un roccolo. Non so se sia rimasto solo il toponimo o anche la torre.
Continuo la camminata seguendo il sentiero, in direzione sud. Vedo alcuni cartelli che a breve distanza l’uno dall’altro mettono in guardia i passanti con il monito “Attenti al cane!”. Certo, presto attenzione, ma come potrei difendermi? Meno male che non c’è la versione “Attenti al cane e al padrone”, con l’immagine della pistola puntata. Non la ritengo per nulla umoristica, anzi è di pessimo gusto.
Per raggiungere le Case Val Lunga (1068 m) sono costretto a percorrere un ripidissimo pendio erboso bagnato e molto scivoloso. È il tratto più impegnativo della gita. L’assenza di segnaletica si fa sentire. Continuo a naso, aiutandomi comunque con la mappa di SvizzeraMobile, oggi utilissima. Arrivato alla quota di 1093 m, scelgo un sentiero, non indicato sulla mappa svizzera, che mi conduce in venti minuti alla Bocchetta Zerla (1168 m), già raggiunta diciotto giorni fa. Finalmente, per qualche minuto posso stare in pieno sole. Proseguo poi in direzione est sul crinale boscato che mi porta subito dopo al Roccolo della Zerla (1175 m) e dopo ulteriori 20 minuti alla cima più elevata della gita, il Monte Luria (1293 m). Non è una vetta panoramica, ma poco importa, mi ritengo comunque soddisfatto.
Tornato poco sotto il roccolo, mi immetto sulla Via dei Monti Lariani no. 2, in direzione della località Belvedere, sopra San Fedele Intelvi. Il nome è decisamente appropriato. Con la luce odierna è un poggio molto panoramico che invita a scattare fotografie su buona parte dell’alta Valle d’Intelvi. Da San Fedee, il centro principale della valle, imbocco la Via San Rocco, poco frequentata, che mi conduce di nuovo a Laino, dove si conclude la camminata, cinque ore dopo la partenza.
Passeggiata nei boschi della Valle di Ponna, nel tripudio dei colori autunnali.
Il cielo sereno e la temperatura mite mi hanno concesso una rilassante camminata dopo un prolungato periodo di pioggia.
Tempo trascorso: 5 h 05 min
Tempi parziali
Laino (670 m) – Sesso (1106 m): 1 h 40 min (compresa una ravanata di 12 min)
Sesso (1106 m – La Zerla (1168 m): 1 h 05 min
La Zerla (1168 m) – Monte Luria (1293 m): 22 min
Dislivello in salita: 774 m
Quota massima: 1293 m
Quota minima: 676 m
Sviluppo complessivo: 16,38 km
Difficoltà: T2
Copertura della rete cellulare: buona
Libro di vetta: no
Soccorso sanitario italiano: 118
Polizia: 113
Numero di emergenza unico europeo: 112.
Kommentare